Il Listino Vision con Liliana Cavani e il ritorno alla regia di Antonio Albanese

RICCIONE – Massimiliano Orfei – AD Vision Distribution apre la terza giornata di Ciné 2023, presentando il listino del secondo semestre dell’anno e annunciando alcune anticipazioni di quello a venire. 

“È stato un semestre molto importante per noi, quindi grazie a tutti gli esercenti; e grazie a Sky, al gruppo Comcast e a tutti i nostri produttori. Credo che le vibrazioni positive che stiamo registrando ci debbano confortare: il cinema italiano gode di salute e l’autunno è spettacolare, noi dobbiamo solo tenere duro, per innovare e pensare in grande”, così esordisce Orfei. 

La proposta di Ferragosto di Vision è scritta diretta e interpretata da Massimiliano Bruno e Edoardo Leo: I peggiori giorni. “Io da sempre penso che nessuno abbia mai il coraggio di prendere film importanti e programmarli ad agosto: siamo un Paese vivo e pensiamo sia il film giusto per Ferragosto”, commenta Leo. Mentre Bruno dice: “che ci troviamo con un cinema cambiato, la pandemia ci ha messo in ginocchio, ma sono felice dell’estate: in Spagna la commedia di punta uscirà in questa stagione, sulla scorta di una scelta già fatta e vincente. La commedia all’italiana è quella che abbiamo provato a riproporre noi, mantenendo la comicità e affondando la cattiveria”. Uscita 14 agosto, con anche Renato Carpentieri. 

“Quest’anno volevamo dare spazio all’offerta estiva, molto variegata, due opere prime, ma anche film corali: li abbiamo posizionati tra luglio e agosto e speriamo vivamente di contribuire al risultato”, aggiungono da Vision. 

C’è in listino Hai mai avuto paura di Laura Principato. 

“Liliana Cavani riceverà il Leone alla Carriera e da lì a poco seguiremo con L’ordine del tempo, felici che sia da un libro di Rovelli, scelta che noi apprezziamo sempre tantissimo”. 

“Patagonia è opera prima di un autore di cui sentiremo parlare molto, Simone Bozzelli: ai cinema d’essai potrà molto, molto interessare”. Il film sarà a Locarno. 

E tra poco arriva Cattiva coscienza, in uscita il 19 luglio. Per l’interprete Francesco Scianna: “è un onore essere a Ciné; quello che ho notato e forse può portarvi una sensazione del film è il titolo, che viene recepito come ‘figo’; è una commedia alta, ricca: ridi ma ti smuove dentro; e il pubblico del Taormina FF, dai bimbi alle persone adulte, tutti ridevano. Credo che per chi debba prendere un film siano già buoni elementi di valutazione”. 

Un secondo blocco di 5 film viene proposto da Vision, alcuni con data e altri in attesa di risposte da festival: 

Confidenza di Luchetti dal libro di Starnone. “Chi meglio di D’Amore e Servillo per raccontarla?”. Con Elio Germano. 

Sale sul palco Paola Cortellesi, alla sua prima regia: C’è ancora domani. L’attrice, qui anche regista, a Ciné presenta il suo dramedy: “è un film ambientato nel passato, una storia famigliare in cui c’è Delia, il personaggio che interpreto. La sua mira è far spostare l’amata primogenita: poi succede un grande fermento in città, e lei riceve una lettera misteriosa che la mette un po’ in crisi, accanto a un marito padrone e a un nonno che è un grande patriarca. Delia non vive una vita spensierata ma non ha altri desideri che sistemare la figlia, un grandissimo talento: Romana Maggiora Vergano”. Nel cast Mastandrea, Colangeli, Francesco Centorame per il fidanzato, Marchioni e “la meravigliosa Emanuela Fanelli” nel ruolo dell’amica di Delia. 

Nata per te sulla storia vera di Luca Trapanese. “Racconta la storia del primo caso di affidamento di una bimba down a un uomo single e omosessuale”. La regia è di Fabio Mollo. 

Caracas, “regia di Marco D’Amore: una storia che solo Napoli poteva generare”. 

Cento Domeniche in cui “Antonio Albanese torna alla regia. Racconta con leggerezza e ironia un dramma economico che ha riguardato tante persone”. 

Enea di Pietro Castellitto. “Si parla di cambi generazionali e di alimentare lo star system: lui ne fa già parte e in questo film è accompagnato anche dal padre Sergio, per una sfaccetta storia borghese, che scomoderà confronti importanti”. 

Infine le proposte per le feste: Come può uno scoglio con Pio e Amedeo; il gran finale “col cinema che si fa saga” con Adagio di Stefano Sollima con Pierfrancesco Favino e Toni Servillo.