Noir in Festival 2013

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“Neverlake”: horror in salsa toscana e voce inglese

Opera prima di Riccardo Paoletti prodotta da Manuela Cacciamani, è una "dark tale retroattiva" nata dal successo del primo web movie realizzato per Rai Cinema: Fairy Tale. Il film, passato al Noir in Festival, racconta di un'adolescente che da New York si trasferisce ad Arezzo dal padre, vicino al misterioso Lago degli Idoli: "Un'ambientazione accattivante per gli stranieri, che amano molto la Toscana - dice la produttrice - a cui si univa l'aggancio alla realtà storica delle statuette etrusche che vi venivano gettate: molto conosciute all'estero, visto che sono esposte nei musei di mezzo mondo, oltre che un perfetto ingrediente horror"

Regina Orioli, novella “scream queen” della commedia horror

L'attrice è la protagonista di Nuit Americhèn, cortometraggio di Federico Greco presentato in anteprima al Noir in Festival. Graffiante satira splatter del mondo dei registi "underground" di genere, il film è interpretato anche da Gianmarco Tognazzi, Fausto Sciarappa, Alberto Di Stasio e Francesco Scimemi. "Mi divertiva molto il doppio piano della recitazione: dovevo interpretare un'attrice cagna e insieme mostrare paura autentica", dice la Orioli, che vorrebbe lavorare con Bernardo Bertolucci


La nuova generazione dell’orrore, con lo sguardo rivolto all’estero

Un nume tutelare comune (quasi) a tutti: H. P. Lovecraft. Una regola non scritta ma sacra: girare in lingua inglese. I giovani registi "de paura" - ospitati al Noir in Festival di Courmayeur nell'ambito del terzo appuntamento con Vedo Nero, il convegno sulle nuove tendenze del cinema di genere nazionale organizzato da Istituto Luce Cinecittà - si riconoscono in queste linee guida. Sotto lo sguardo di Dario Argento e con il coordinamento di Federico Greco, si sono riuniti Lorenzo Bianchini, Luca Boni, Claudio Bronzo, Manuela Cacciamani, Giovanni Costantino, Domiziano Delvaux Cristopharo, Riccardo Paoletti, Raffaele Picchio, John Real, Marco Ristori, Edo Tagliavini, Ivan Zuccon e la "scream queen" Crisula Stafida

Donato Carrisi vince il Premio Scerbanenco

"Un romanzo in cui la meticolosa costruzione narrativa e le suggestioni del thriller e dell'horror danno vita a un noir irrequieto e fulminante". Menzione Speciale a Il paese che amo di Simone Sarasso

La seconda vita di Mengele, a Courmayeur

"Non potevo amare un personaggio come questo, ma dovevo difenderlo e l'ho affrontato pensando a lui come a un uomo solo in un paese straniero, e con una grande passione per la scienza". Alex Brendemühl, protagonista del film e fresco del premio ottenuto in Argentina ha accompagnato al Noir in Festival la pellicola sul criminale nazista che, sotto mentite spoglie, incrocia il cammino di una famiglia in Patagonia. Wakolda sarà nelle sale italiane ad aprile con Academy Two

Stefano Incerti: “Il mio noir bianco, realizzato come atto politico”

In sala l'11 dicembre, Neve è l'incontro tra due solitudini nel bagliore di un paesaggio innevato. Donato (Roberto De Francesco) e Norah (Esther Elisha) sono in cerca di qualcosa o in fuga da qualcuno. Prodotto con la Eskimo di Dario Formisano, è stato girato in tre settimane a -15 gradi in Abruzzo con una piccola troupe. "Mi appassionano i deboli, le storie apparentemente insignificanti che però hanno in sé la verità", dice il regista

Atom Egoyan, riti satanici e pregiudizio collettivo

"Una riflessione sullo spirito di vendetta, sul pregiudizio collettivo, sulla paura di una comunità": così Atom Egoyan definisce il suo nuovo film, che ha aperto ieri sera il Noir in Festival, di cui CinecittàNews è web partner. Oggi in concorso il nuovo film di Stefano Incerti dopo Gorbaciof sul tortuoso percorso che porta all'incontro tra due vite in bilico, e poi il danese The Keeper of Lost Causes, Wakolda di Lucia Puenzo, il filippino On the Job di Erik Matti

“Il diritto d’autore” in Noir

Michele Lo Foco, avvocato e scrittore noir ha combinato le sue professionalità per realizzare un testo che mira a rinnovare gli studi sulla materia dal titolo "Il diritto d'autore - Storia, evoluzione, regole, futuro", presentato al Noir in Festival di Courmayeur

Su Sky con “Crime + Investigation” casi di nera senza finzioni

Debutto il 16 dicembre sul canale 117 di Sky, per raccontare vicende di sangue che hanno appassionato l'opinione pubblica, ma "senza sensazionalismo, anzi cercando di capire cosa porta agli atti di violenza e collaborando con forze dell'ordine e associazioni". In palinsesto ci saranno anche Giovani a rischio, presentato da Luisella Costamagna, e Segreti, bugie e omicidi: i casi italiani, proposto dal celebre criminologo Massimo Picozzi

Incerti e Vicentini Orgnani in concorso a Courmayeur

In Neve i destini incrociati di due lupi solitari in cerca di un segreto; in Vinodentro i personaggi durrenmattiani interpretati da Giovanna Mezzogiorno, Lambert Wilson, Daniela Virgilio e Pietro Sermonti

Atom Egoyan e Colin Firth aprono il Noir

A Nelson Mandela è dedicata la 23ma edizione del Courmayeur Noir in Festival, in programma dal 10 al 15 dicembre, e che aprirà con l'anteprima internazionale del nuovo film di Egoyan Fino a prova contraria-Devil's Knot con il premio Oscar Colin Firth. Ispirato a una storia vera e allo scandalo processuale che ancora oggi sconvolge l'opinione pubblica americana, il film è una storia di ragazzi, delitti rituali, indagini e pregiudizi. In programma anche il primo titolo del concorso The Hour of the Lynx del maestro scandinavo Soren Kragh-Jakobsen


Il Noir al via con il tocco diabolico di Egoyan, nel segno del 13

Nonostante la rinuncia ad alcune sezioni storiche, il Festival di Courmayeur, dal 10 al 15 dicembre, offre “un programma spettacolare che si apre con l'anteprima italiana di Devil's Knot con Colin Firth e Reese Witherspoon. In gara il noir dell'anima di Stefano Incerti e il mix tra arte, cadaveri e cultura enologica di Fernando Vicentini Orgnani. Istituto Luce Cinecittà promuove i Cantieri della paura, mentre il convegno è dedicato alle Mani sulle città e il Premio Chandler va a Henning Mankell. CinecittàNews è web partner dell'evento

Noir in Festival premia Henning Mankell

Lo scrittore scandinavo riceverà il Raymond Chandler Award. in programma una giornata dedicata al "cinema di paura" in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà