Micaela Ramazzotti, Flavio Parenti, Christian De Sica, Katia Ricciarelli sono tra i tantissimi interpreti, in tutto 259, della serie in sei puntate Un matrimonio, che andrà in onda alla fine dell'anno su Raiuno. "Il cinema italiano ha perso il contatto con il pubblico, le sale di città chiudono e i giovani scaricano film illegalmente. E allora perché non riconsiderare la televisione?", dice il regista in collegamento da Bologna con il Taormina FilmFest, dove sarà ricordato Lucio Dalla. "E' stato un grande amico e compagno di strada"
"Mi definisco così perché ho molto a cuore il tema della Resistenza che tratterò nel prossimo lavoro in fase di ultimazione, Animo resistente - spiega il disegnatore e regista di corti d'animazione, come Dell'ammazzare il maiale vincitore quest'anno del David di Donatello, al quale la Mostra di Pesaro dedica una personale - "E poi perché credo che il mio lavoro sia una forma di resistenza. Sono 19 anni che faccio animazione da solo, senza padroni e padrini, senza soldi"
Francesco Mandelli dei Soliti idioti sarà protagonista di Pazze di me, una commedia tutta al femminile in cui il comico deve vedersela con una famiglia di donne invadenti, a partire dalla nonna con badante al seguito Lucia Poli. Nel cast anche Paola Minaccioni e la famosa cantante che manca dal set dal 2005. L'annuncio al Taormina FilmFest dove il regista è ospite insieme a Giorgia Wurth e dove ha parlato anche di un altro suo film che vedremo a Natale 2013 con Medusa
C'è anche Tea Falco, la giovane attrice rivelata da Bertolucci, ad ascoltare il regista di Brazil e Parnassus alla master class che si è tenuta a Taormina. Il cineasta ha parlato dei suoi progetti, che non riesce a realizzare, perché quando ne parla evaporano. E ha attaccato Hollywood. "La fantasia è evasione, mentre l'immaginazione è re-inventare la realtà anche quando somiglia all'incubo"
In Viva l'Italia! è un politico che ha "contagiato" i figli con il germe della corruzione e ora fa mea culpa. "Ricorda Umberto Bossi e il figlio Renzo", dice il cineasta pugliese. Che ha finito di girare in Francia il polar Le guetteur con Daniel Auteuil, Mathieu Kassovitz e Olivier Gourmet. "Non è un film da festival ma un poliziottesco che inizia con un grande scontro a fuoco e poi diventa più introspettivo", racconta. E aggiunge: "I francesi ci invidiano perché riusciamo a fare belle cose con pochi soldi"
Esce con Medusa il 15 giugno Paura 3D, horror dalla struttura classica. La pellicola vede un sadico, interpretato da Peppe Servillo, tenere prigioniera una giovane che all'inizio pare solo voler fuggire, e man mano rivela inaspettati risvolti psicologici. I due fratelli registi: "Leggendo il diario di Natascha Kampusch, scritto in maniera molto intelligente, abbiamo capito come, quando il tuo universo è limitato a una stanza e a una persona, il carceriere possa assumere per la vittima i connotati di una figura paterna e protettiva"
L'istrionico attore napoletano ha ricevuto al Bellaria Film Festival Doc - di cui CinecittàNews è media partner - il premio alla carriera. Per l'occasione è stato riproiettato L'uomo in più, per cui qui vinse il riconoscimento come miglior attore: "Prima di quel film non mi immaginavo attore cinematografico, pensavo che sarei rimasto teatrale tutta la vita. Poi con Paolo è cambiato tutto". In agosto girerà nella Capitale La grande bellezza di Sorrentino, e in autunno sarà in sala nel primo film che Ciprì dirige senza Maresco e in Bella addormentata di Bellocchio
Giuria non unanime, ma il palmarès della 65° edizione rispecchia tutte le sue anime. Almeno a sentire Nanni Moretti. Che spiega il premio a Reality e anche la Palma a Haneke, che non ha mai fatto mistero, in passato, di detestare: "Ma sono troppo vecchio per alimentare sentimenti che mi corrodono". E sull'assenza dei film Usa: "Forse bisognava ricercare film più rozzi, ma autentici e vitali"
Unico russo in concorso, Sergei Loznitsa, con V Tumane/In the Fog/Dans la brume porta sulla Croisette una toccante storia di sopravvivenza e dignità ambientata nelle frontiere occidentali dell'Unione Sovietica nel 1942, tratta da un romanzo di Vasili Bykov. "Ma non è un film politico - dichiara il regista - la vicenda ha caratteri universali e poteva svolgersi in ogni tempo e in ogni luogo"
"Sarà meno costoso per i professionisti e più internazionale". Il nuovo direttore del mercato del Lido - anche manager del Dubai FilmMart - anticipa a CinecittàNews il progetto di rilancio per gli scambi commerciali alla Mostra, nell'ambito del market previsto dal 30 agosto al 3 settembre. "Offriremo l'ospitalità a 120 distributori internazionali, e facilitazioni ad altri. Stiamo avendo un grosso riscontro e torneranno in forze gli operatori di Asia, Medio Oriente, Europa e Usa"
Robert Pattinson è il protagonista del nuovo film di David Cronenberg, Cosmopolis, nel ruolo di un giovane squalo della finanza che vive il crollo del capitalismo all'interno della sua limousine. "E' stato sorprendente girare le scene delle manifestazioni e la sera ritrovarsi con le immagini di Occupy Wall Street, ma è stata una coincidenza. Però spesso mi chiedo cosa avrebbe pensato l'autore del Manifesto del Partito Comunista se avesse visto questo film, che mostra tante cose da lui previste", dice il regista canadese. In concorso a Cannes e in sala con 01
E' ambientato a Glasgow il nuovo film del regista britannico, Palma d'oro per Il vento che accarezza l'erba. Stavolta racconta la storia di Robbie, un giovane delinquente che si rimette in riga grazie alla passione per il prezioso distillato. "The Angels' Share parla della tragedia della disoccupazione giovanile, che ha raggiunto cifre spaventose in Europa, ma lo fa in forma di commedia", dice Loach. In Italia lo distribuirà la Bim
Trent'anni che l'autore non realizzava un film in italiano e ben nove dall'ultimo, The Dreamers, dopo la forzata immobilità. Con Io e te, Fuori concorso e tratto dal romanzo di Ammaniti, racconta i desideri, la rabbia, la fragilità e i sogni di due giovani ribelli. "Ho imparato ad accettare la mia condizione, che potevo fare film da una posizione diversa da quella usuale. Seduto piuttosto che in piedi. Ora che ho girato questa pellicola, mi sento pronto per dirigere un altro film il prima possibile"
In concorso a Cannes e in sala con Lucky Red dal 24 aprile Qualcuno da amare del regista iraniano. Una storia ambientata a Tokyo, dove una giovane studentessa, che per arrotondare si prostituisce, incontra un anziano signore con cui instaura una relazione assolutamente diversa da quel che ci si potrebbe aspettare. "Faccio film internazionali, quel che mi interessa è l'universalità dei sentimenti umani, in Francia, come in Iran, come in Giappone"
Presentato al Marché du film il drammatico Talking to the Trees, una produzione indipendente low budget sulla prostituzione minorile nel Paese asiatico. La regista e interprete del film, il marito cosceneggiatore e produttore: "Abbiamo girato grazie all'aiuto della Cambodia Film Commission, di fatto un'emanazione del CNC francese, e del regista Rithy Pahn. Ci hanno aiutato nel contattare i giovani da formare sul set e nel prestarci materiale tecnico. Di nostro c'erano solo la camera e i microfoni"
In uscita il 28 settembre con 01 Distribution Reality, Grand Prix al Festival di Cannes. Storia di una psicosi da Grande Fratello ispirato a un episodio reale. "Non volevo fare un film di denuncia e neppure raccontare un intero paese, ma solo una piccola storia che mi ricollega al glorioso cinema italiano", dice il regista. Nel film echi di Fellini, Totò, Eduardo e della favola di Collodi. Protagonista un attore carcerato, Aniello Arena, che ha dato al personaggio "il candore del suo sguardo". L'intervista di Cinecittà News al Festival di Cannes
Intervista alla regista che al Teatro Greco di Siracusa sta curando un allestimento degli Uccelli di Aristofane con forti rimandi alla politica recente, dove "la potenza della parola e della persuasione fa diventare un uomo ormai vecchio padrone di tutto". Intanto lavora al nuovo film, Rose e matematica, che sarà sul set nel 2013. La vita del nonno Pier Luigi Torre, inventore della Lambretta e dell'aereo della trasvolata atlantica di Italo Balbo, diventa simbolo di un sogno. "Quel sogno che muoveva l'Italia di un tempo e oggi sembra perduto"
"Non è stato un film facile" ha dichiarato al pubblico del Bif&st il regista all'anteprima europea de Il primo uomo. Cinque anni di preparazione per un film girato in Algeria e che esce il 20 aprile con 01. E' tratto dall'omonimo libro incompiuto di Albert Camus, figlio di una modesta famiglia di pieds-noirs. Un'autobiografia iniziata nel 1959 nel pieno del conflitto franco-algerino e uscito postumo grazie alla figlia. "Catherine da anni rifiutava una versione cinematografica del romanzo - spiega Amelio - Sono riuscito a convincerla, anche se lei si è riservata di dare il consenso solo a film finito"
Nella commedia romantica Marigold Hotel, in sala dal 30 marzo, sette pensionati inglesi decidono di trascorrere al meglio i loro ultimi anni in un lussuoso resort indiano. O almeno così diceva la pubblicità. Protagonisti attori del calibro di Judi Dench, Tom Wilkinson, Maggie Smith, Bill Nighy, Penelope Wilton, Celia Imrie e Ronald Pickup. Il regista ha ricevuto dal Bif&st il Premio Fellini 8½: "Un riconoscimento gradito, in fondo non ho avuto in passato personalmente l'Oscar, ma le sette statuette sono andate a Shakespeare in Love"
Peter Lord, regista e cofondatore della AArdman Animations (Wallace & Gromit, Galline in fuga), presenta al Future Film Festival il suo Pirati! Briganti da strapazzo. Per la prima volta l'autore abbina al tradizionale lavoro con la plastilina elementi in CGi, girando anche in digitale e in 3D. "Ho accettato la sfida perché amo la sperimentazione. La stereoscopia trasforma i miei piccoli set in scatole magiche, ma ho abbassato la distanza tra le videocamere perché non lavoravo con attori, ma con pupazzetti non troppo alti, i cui occhi erano separati tra loro di soli cinque millimetri". Per mostrarci meglio il tutto, Lord porta con sé i modelli dei protagonisti, che ci tengono compagnia durante l'intervista
"A inizio estate annunceremo i dettagli di una grande iniziativa nazionale che spieghi quanto il cinema vada visto e vissuto in sala e che sul modello francese e britannico preveda carte d'ingresso e biglietti scontati. Una campagna che verrà poi lanciata sui media durante la Mostra di Venezia". Così l'AD di Universal Pictures nonché presidente dei distributori Anica, che al Bif&st, ha tenuto una master class dopo aver ricevuto dalle mani di Giuliano Montaldo il Premio Fellini 8½
"Nella mia carriera ho avuto la fortuna di lavorare con grandi registi, in fondo la cosa mi ha un po' viziato. Voglio condividere il Premio Fellini 8½ con i registi italiani con i quali ho lavorato e poi con Ingmar Bergman e mia moglie. Se non ci fossero stati loro non sarei qui". L'attore è nel cast di Molto forte, incredibilmente vicino presentato al Teatro Petruzzelli: "Mi sono commosso leggendo la sceneggiatura di questo film sulla speranza. Non a caso ho deciso di accompagnare e sostenere il film nel suo percorso distributivo. Ma sono arrabbiato per l'uscita negli Usa avvenuta troppo in fretta, prima degli Oscar"
Romanzo di una strage, scritto con Rulli & Petraglia e prodotto da Riccardo Tozzi, si concentra su Pinelli e Calabresi cercando di rendere giustizia a queste due figure, mentre mostra l'Italia della strategia della tensione. Per il regista di Pasolini, un delitto italiano: "Nella stanza della questura di Milano si ruppe il patto tra lo Stato e l'opinione pubblica. E' come se scoprissi che tuo padre, quando gioca a carte con te, bara". E sulle critiche mosse da Mario Calabresi: "Ci mancherebbe altro! Non potrà mai ritrovare suo padre in nessun film". Dal 30 marzo in sala in 250 copie
In Troppo amore, con Antonia Liskova e Massimo Poggio su RaiUno il 27 marzo, la regista indaga "l'amore del persecutore, cioè del partner che una volta conquistata una donna la considera propria, un oggetto suo come se l'avesse comprata. Ne controlla la mente e i movimenti". E la Rai punta a programmare nel proprio palinsesto, anche il documentario della Cavani su un gruppo di clarisse di Santa Chiara di Urbino che parla della vita in convento, della vocazione e anche del loro rapporto con il clero maschile. E la regista è al Bif&st per il Premio Fellini 8½ e per una master class su Il portiere di notte