Claudia Catalli

Articoli di Claudia Catalli - Pagina 4

Prima scena dal nuovo Sorrentino

Applausi a Sorrento per un'anticipazione dal nuovo film La giovinezza. Nella sequenza proiettata Madalina Ghenea nuda incanta Harvey Keitel e Michael Caine

Metti Belen tra due gay

Il regista Massimo Cappelli risponde alle polemiche infuriate in questi giorni a seguito della notizia che il suo nuovo film Non c’è due senza te, commedia degli equivoci gay friendly, sia stato decretato di interesse culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. A scatenare il dissenso sembra esser stata soprattutto la presenza nel cast della show girl Belen Rodriguez: "Dove c'è lei, scatta subito qualche discussione, ma la nostra migliore risposta sarà il film"

Marco Pontecorvo: il mio tempo instabile con Turturro

“L’unica cosa difficile nel lavorare con John è stata dirigerlo in italiano: ha una tensione incredibile nel recitare in una lingua non sua”, rivela il regista e direttore della fotografia che alle Giornate di Sorrento ha presentato TIPS, acronimo per Tempo instabile con probabili schiarite, in sala a partire da marzo, Nel cast, oltre all'attore italoamericano, ci sono: Luca Zingaretti, Carolina Crescentini, Pasquale Petrolo alias Lillo, Lorenza Indovina e Paola Lavini

Sebastiano Rizzo: “Nomi e Cognomi per raccontare al cinema l’ecomafia”

Girato interamente in Puglia, quattro settimane di set a Giovinazzo, uscirà a marzo 2015 Nomi e cognomi, film d’esordio di Sebastiano Rizzo presentato in anteprima alle Giornate Professionali di cinema. Prodotto dalla Draka Production, racconta la storia di Domenico Riva (interpretato da Enrico Lo Verso), giornalista a capo di un team di giovani determinati in un non meglio precisato paese del Sud Italia, dove gli abusi dell’ecomafia sono all’ordine del giorno. Una storia inventata, ispirata però a vicende realmente accadute

Riccardo Rossi: debutto nella regia con una commedia generazionale

Tra le novità del listino che Universal Pictures presenta alle Giornate professionali di Sorrento, figura La prima volta di mia figlia, esordio dell'attore che è anche l'interprete accanto a Anna Foglietta, Stefano Fresi, Benedetta Gargari. "Il mio riferimento cinematografico? Da romano, non posso non dire Alberto Sordi. Che è vietato rifare, anche se mi piacerebbe. Ho sempre amato Una vita difficile, e quel magone interno, quella nota malinconica, che ho provato a inserire anche in questa mia commedia", spiega Rossi

Pupi Avati: “Ecco perché il mio film non è a Venezia”

"Un film di suspense, ma intellettuale". Così Pupi Avati descrive il suo nuovo Un ragazzo d'oro, grande assente tra i film in programma alla 71a Mostra. "È ora che i festival diano opportunità ai giovani", chiosa il cineasta emiliano, che intanto lavora su altri due progetti: il film tv Il sole negli occhi, sul dramma degli sbarchi nel Mediterraneo, e un horror con Guillermo del Toro ambientato a Ischia, nel Castello Aragonese. Un ragazzo d'oro, che sarà in concorso al Festival de Films du Monde di Montréal, esce il 18 settembre

Largo ai De Sica, tra musical, horror e Garrone

Il segreto per reggere al paragone (im)possibile con Vittorio De Sica? Fuggirlo, facendo semplicemente tutt'altro. Dal cinepanettone al musical, fino a un mediometraggio horror. Queste, nei fatti, le risposte degli eredi del regista di Ladri di biciclette, il figlio Christian De Sica e il nipote Brando. Attore navigato il primo, regista esordiente il secondo, si incontrano sul palco del Taormina Film Fest per raccontare i rispettivi nuovi progetti. Ad unirli, per caso, il nome di Massimo Gaudioso, sceneggiatore del nuovo film di Matteo Garrone Il racconto dei racconti di cui Brando stesso firma cosceneggiatura e aiuto regia, e della nuova commedia di Luca Miniero

Isabella Ragonese: cinema per giovani favolosi

È ben contenta di festeggiare il cinema che punta sul sociale, l'attrice siciliana Isabella Ragonese, di ritorno dal set di Il giovane favoloso di Mario Martone. Al Social World Film Festival, nell'incontrare i giovani giurati, ripensa ai suoi esordi: "Ho avuto la fortuna di incontrare il cinema e il teatro molto presto nella mia vita. È importante diffondere la bellezza di queste arti e contagiare i ragazzi, perché poi diventa qualcosa di cui non puoi più fare a meno, almeno così è stato per me"


Elisa Amoruso: amore fuori strada

Al Social World Film Festival premiata la regista per il suo film documentario Fuori strada distribuito da Luce Cinecittà e programmato con successo per due mesi e mezzo al Nuovo Cinema Aquila di Roma. Prossimi progetti: un lungometraggio di finzione con Kasia Smutniak e Robert Wieckiewicz, “un thriller psicologico con al centro due storie d'amore, di cui una osteggiata per pregiudizi culturali, religiosi e razziali”. E poi il doc Strane straniere, “racconto diverse donne che venendo da Iran e Cina e altri paesi lontanissimi sono riuscite a fare dell'immigrazione un punto di forza”

Josafat Vagni: “Un cast di ragazzi per i ‘giovani’ Taviani”

Chi punta oggi sui giovani attori? La risposta arriva da un primo sguardo al cast del nuovo film dei fratelli Taviani, Maraviglioso Boccaccio, sul set in Toscana da oggi. Accanto a Carolina Crescentini, Kasia Smutniak, Riccardo Scamarcio, Jasmine Trinca, Michele Riondino, Vittoria Puccini e Flavio Parenti, i due registi toscani hanno chiamato infatti a raccolta una lunga lista di talentuosi poco più che ventenni, tra cui anche Josafat Vagni. Che ci ha raccontato come si appresta a lavorare con i due maestri

Fabrizio Gifuni: “Tempo instabile con Turturro”

L'attore sarà presto sul set della commedia Tempo instabile con probabili schiarite di Marco Pontecorvo, accanto a John Turturro, Lillo e Carolina Crescentini. "Lavorare con il collega americano, che ha appena finito di girare con Nanni Moretti, per me è motivo di grande curiosità e attrazione", ha rivelato in questa intervista a Cinecittà News

Moritz Bleibtreu, pirandellianamente indiano

"Lavoro da quando sono piccolo. Recitare è tutta la mia vita". Così l'interprete tedesco Moritz Bleibtreu, classe '71, figlio e nipote d'arte (attori sia i suoi genitori, Hans Brennen e Monika Bleibtreu, sia sua nonna Hedwig Bleibtreu) che ha interpretato il suo primo ruolo a sei anni e da allora non ha più smesso. Orso d'Argento 2006 per la performance in Le particelle elementari, trasformista per vocazione, lo abbiamo visto di recente sugli schermi italiani intento a reinventarsi come uomo e come partner nella garbata commedia di Sam Garbaski Vijay il mio amico indiano, con tanto di turbante sulla testa. Frustrato, disperato, assiste pirandellianamente al suo stesso funerale, si finge un grande amico del defunto e finisce per riconquistare la moglie neo-vedova recuperando un rapporto logorato dalla stanchezza degli anni e dalle delusioni

Moritz Bleibtreu, pirandellianamente indiano

"Lavoro da quando sono piccolo. Recitare è tutta la mia vita". A parlare è l'interprete tedesco Moritz Bleibtreu, classe '71, figlio e nipote d'arte (attori sia i suoi genitori, Hans Brennen e Monika Bleibtreu, sia sua nonna Hedwig Bleibtreu) che ha interpretato il suo primo ruolo a sei anni e da allora non ha più smesso. Orso d'Argento 2006 per la performance in Le particelle elementari, trasformista per vocazione, lo abbiamo visto di recente sugli schermi italiani intento a reinventarsi come uomo e come partner nella garbata commedia di Sam Garbaski Vijay il mio amico indiano, con tanto di turbante sulla testa. Frustrato, disperato, assiste pirandellianamente al suo stesso funerale, si finge un grande amico del defunto e finisce per riconquistare la moglie neo-vedova recuperando un rapporto logorato dalla stanchezza degli anni e dalle delusioni

Giovanni Anzaldo: Mr. Bad Guy per Virzì

Al cinema gli affidano, finora, ruoli complessi, tenebrosi, tormentati. E' stato il figlio eroinomane di Alessandro Gassman in Razzabastarda, adesso è sugli schermi come "bad guy" di Il capitale umano di Paolo Virzì. Quello che sorride poco, ha un passato burrascoso e non dice mai una cosa banale. "Faccio l'attore per essere altro da me e abbattere un timore che ho di natura: espormi", ci racconta il torinese Giovanni Anzaldo, 26 anni e quasi 300 avventure su palcoscenico, tra spettacoli e repliche, sulle spalle.

Per approfondire
: Il prezzo della vita, dal Connecticut alla Brianza

Nord & Sud, divisi (e uniti) dal boss

Non è uscito a Natale perché, spiega Nicola Maccanico, direttore generale di Warner Bros Italia, Capodanno è una data "forte quanto quella natalizia, ma con meno congestione di film". Parliamo della commedia Un boss in salotto di Luca Miniero, dal 1° gennaio in 450 sale italiane. Una "cinepastiera" - la definisce il regista con una battuta - che ha per protagonista la triade di attori Paola Cortellesi, Luca Argentero e Rocco Papaleo. I primi due nei panni dei genitori di una "smoking free family perbene" del Nord, il terzo in quelli del fratello di lei accusato di essere un capoclan camorrista e destinato ad attendere il processo agli arresti domiciliari in casa loro

Pannofino, politico corrotto nell’Italia fascista

L’attore è protagonista de Il pretore di Giulio Base, commedia tra grottesco e satira tratta dal romanzo di Piero Chiara che lo vede nei panni di un politico corrotto e onnipotente in epoca fascista: “E’ una commedia niente affatto leggera, vicina alla denuncia sociale, che intende mostrare come sia ridicolo chi si approfitta del potere. Anche se interpreto un personaggio di ieri, in realtà è ampiamente riconoscibile nell’oggi”

Sabina Guzzanti: ‘La trattativa’ tra giallo e umorismo

L’idea di realizzare un film sulla trattativa Stato-mafia le è venuta intervistando Massimo Ciancimino per il documentario Draquila. Dopo due anni di ricerche, l'attrice e regista ha realizzato un’opera di finzione per raccontare quella che alle Giornate Professionali definisce “una storia complicatissima e alla fine ho pensato a questa formula originale: gli attori raccontano le vicende e si raccontano, entrano nei personaggi ed escono. Il tutto con un tono che ha punte di drammaticità, ma anche di umorismo"

Bellocchio: figlio e padre a confronto

Il regista e l'attore si raccontano a partire da un rapporto professionale che li ha visti insieme in numerose occasioni, agli incontri di Generazione Cinema delle Giornate professionali. E il regista parla anche del successo attuale della commedia. “Come tanti mi sono formato sulla grande commedia di contestazione, oggi invece vedo commedie leggere che non mettono minimamente in discussione lo status quo"


Paolo Virzì: il mio noir ironico e amaro

“Un mosaico di storie di ricchezza e miseria che racconta molto dell’Italia di oggi”. Così il regista Paolo Virzì definisce il suo nuovo film, Il capitale umano, presentato in anteprima alle Giornate Professionali e dal 9 gennaio in sala. “Mi interessava indagare i conflitti generazionali, con padri egocentrici e immaturi che la fanno pagare a giovani pieni di energia. Gli stessi che spero abbiano la forza di voltare pagina in questo Paese”. Nel cast Fabrizio Gifuni, Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi e Valeria Golino

Aureliano Amadei: “Fratello e sorella nel gelido inverno”

L'acclamato autore di 20 sigarette prosegue la sua attività di regista tra lavori teatrali e documentari. In Francia è in uscita Il Leone d’Orvieto, la sua inchiesta sul crack finanziario che ha visto coinvolto Giancarlo Parretti. E intanto ha in cantiere un film tratto dal suo spettacolo teatrale L'arma How Long Is Now, con Giorgio Colangeli, Andrea Bosca e la giovanissima Maria Chiara Dimitri, appena quindicenne. "Sarà un film tosto, duro, girato sul Gran Sasso con la neve e il freddo", racconta in questa intervista a Cinecittà News
Leggi anche l'articolo su "Il leone di Orvieto"

Giorgia Farina: “Così ho sdoganato la black comedy”

“Contenta che venga apprezzata un’opera prima, perdonando gli eventuali difetti che può avere”. Così Giorgia Farina commenta il Globo d’oro appena vinto con Fabio Bonifacci per la sceneggiatura di Amiche da morire, film che segna il suo esordio dietro la macchina da presa e che l’ha vista dirigere tre attrici come Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore e Cristiana Capotondi. Ospite dell’Ischia Film Festival, la giovane regista romana con un background americano sta già scrivendo un nuovo film, dove non mancheranno personaggi femminili importanti

Taormina chiude con l’applauso a Gandolfini. Marisa Tomei: “Era eccezionale”

Un lungo applauso a James Gandolfini. Si conclude così, nel segno della memoria e dell’affetto verso l’unico grande assente, scomparso pochi giorni fa, la 59ma edizione del Taormina Film Fest. A ricordare “l’eccezionalità e la generosità” dell’attore dei Soprano anche la diva premio Oscar Marisa Tomei, che ha presentato la commedia familiare Parental Guidance, con Billy Crystal. Annunciate le date della prossima edizione: 14-21 giugno 2014

Il futuro di Vaporidis

“Recitare accanto all’uomo che ha visto cose che noi umani non possiamo neanche immaginare è stata un’emozione indescrivibile”. A parlare è Nicolas Vaporidis, ospite del Taormina Film Fest con la moglie e collega Giorgia Surina, e il riferimento diretto è a Rutger Hauer. Con l’attore di Blade Runner ha diviso il set del film Il futuro di Alicia Scherson, in concorso all’ultimo Sundance e in autunno nelle nostre sale, distribuito dalla Movimento Film

Alessandro Siani: “Un giorno vorrei lavorare con Verdone”

Scritto con Gianluca Ansanelli e la collaborazione di Fabio Bonifacci, sarà sul set a maggio. "Sarà una commedia volgare: sto sempre attento a non dire parolacce nei miei film, si può far ridere senza bisogno di trivialità. Voglio raccontare una storia di paese", dice il comico che spera di bissare il successo del Principe abusivo