Sebastiano Rizzo: “Nomi e Cognomi per raccontare al cinema l’ecomafia”

Girato interamente in Puglia, quattro settimane di set a Giovinazzo, uscirà a marzo 2015 Nomi e cognomi, film d’esordio di Sebastiano Rizzo presentato in anteprima alle Giornate Professionali di cinem


SORRENTO. Girato interamente in Puglia, quattro settimane di set a Giovinazzo, uscirà a marzo 2015 Nomi e cognomi, film d’esordio di Sebastiano Rizzo presentato in anteprima alle Giornate Professionali di cinema. Prodotto dalla Draka Production, racconta la storia di Domenico Riva (interpretato da Enrico Lo Verso), giornalista a capo di un team di giovani determinati in un non meglio precisato paese del Sud Italia, dove gli abusi dell’ecomafia sono all’ordine del giorno. Una storia inventata, ispirata però a vicende realmente accadute.  

Tutto nasce tre anni fa da un cortometraggio, giusto?

Sì, La ricotta e il caffè, dedicato a Pippo Fava. Abbiamo sentito che era un tema troppo importante per non sviscerarlo e abbiamo deciso di ambientarlo ai nostri giorni, tormentati dal business dei rifiuti. L’ecomafia è la nuova vera fonte di delinquenza, volevamo raccontarla attraverso la passione di un gruppo di giovani giornalisti, guidati da un direttore convinto e importante. Il risultato è una storia di fantasia, che però contiene dentro di sé tante storie vere, del passato e del presente. Un 70% è realtà, un 30% è racconto cinematografico.  

Protagonisti Enrico Lo Verso e Maria Grazia Cucinotta, come li ha convinti?

Abbiamo semplicemente bussato alla loro porta, e ci hanno ascoltato. Nel film Maria Grazia interpreta la moglie del giornalista principale Enrico Lo Verso.  
Quale obiettivo si prefigge questo film?

Vorrei lasciasse un’impronta positiva sui giovani. Racconta la professionalità di una squadra di giornalisti che non si piega. Non ce ne sono molti, purtroppo, che scelgono di continuare a essere professionisti senza farsi spingere o tediare con mazzette e altro.  

Temo di doverla contraddire: ce ne sono moltissimi, per fortuna.

Allora nessuno li racconta, per questo a noi piaceva farlo e portare sullo schermo esempi positivi di chi non cede alla corruzione.  

Cinema d’inchiesta: non circolano molti film di questo tipo nelle sale.

A noi piace andare controcorrente, tentiamo di scardinare le mode e dire che esistono anche queste realtà, e vanno raccontate.  

Proseguirà su questa linea?

Assolutamente sì, sto già scrivendo altri due film che trattano argomenti scomodi. 

03 Dicembre 2014

Giornate Professionali 2014

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Blockbuster e autori italiani: le speranze per l’esercizio 2015

Molto positiva l'accoglienza da parte degli operatori per i listini presentati dalle case di distribuzione, a Sorrento, durante le Giornate Professionali di Cinema. “I titoli annunciati in questi giorni – commenta il presidente dell’ANEC, associazione nazionale degli esercenti cinematografici, Luigi Cuciniello – sono soddisfacenti, e fanno ben sperare l’esercizio". Tra i potenziali blockbuster, Big Eyes, Exodus e il nuovo Terminator. Ma anche la produzione italiana è molto agguerrita, tra Siani, Zalone, Moretti, Garrone e Genovesi

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Lillo & Greg e il sogno della regia

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Prima scena dal nuovo Sorrentino

Applausi a Sorrento per un'anticipazione dal nuovo film La giovinezza. Nella sequenza proiettata Madalina Ghenea nuda incanta Harvey Keitel e Michael Caine

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Metti Belen tra due gay

Il regista Massimo Cappelli risponde alle polemiche infuriate in questi giorni a seguito della notizia che il suo nuovo film Non c’è due senza te, commedia degli equivoci gay friendly, sia stato decretato di interesse culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. A scatenare il dissenso sembra esser stata soprattutto la presenza nel cast della show girl Belen Rodriguez: "Dove c'è lei, scatta subito qualche discussione, ma la nostra migliore risposta sarà il film"


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