29 gennaio 2024, la rassegna stampa

Nella rassegna di oggi Alessio Boni e Martina Stella, ma anche il film su Samuel Beckett e il doc su Christopher Reeve

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Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.  

Alessio Boni “Italiani smemorati”

In occasione dell’uscita su Rai1 della fiction La lunga notte – La caduta del Duce, Daniele Priori intervista su “Libero Quotidiano Alessio Boni, che interpreta il protagonista: il gerarca fascista Dino Grandi, che osò opporsi a Benito Mussolino. “Se chiede in giro, dalla Valle d’Aosta in giù, chi è stato Dino Grandi, scoprirà che non ne hanno idea. Avere coscienza civile vuol dire poter cambiare il Paese perché sai che cosa sei stato prima” afferma l’attore.

Martina Stella e l’imbarazzo per il bacio a Raoul Bova

Intervista estemporanea di Giovanna Cavalli all’attrice Martina Stella su “Il Corriere della Sera”, tra aspetti professionali e personali. “Ci ho lavorato in Ti presento un amico, altra commedia dei Vanzina. – dichiara parlando di Raoul Bova, suo idolo d’adolescenza – Il primo giorno dovevamo subito girare la scena del bacio, ero super-imbarazzata, gliel’ho confessato e Raoul mi ha aiutato a sciogliermi”.

Christopher Reeve, l’unico vero Superman

“La Marvel è in crisi, i supereroi arrancano. Ma c’è ancora un uomo in mantello e calzamaglia che resiste nel mito, a vent’anni dalla morte: il Superman di Christopher Reeve”. Su “Il MessaggeroIlaria Lavarino scrive del film Super/Man: The Christopher Reeve Story, documentario acclamato al Sundance e per il quale la Warner Bros. avrebbe offerto 15 milioni per la distribuzione globale.

‘Prima danza, poi pensa’, il tormento di Samuel Beckett

Il lungometraggio di James Marsh Prima danza, poi pensa guadagna ben tre stelle nella consueta recensione di Paolo Mereghetti su “Il Corriere della Sera”. “A innescare i ricordi non è tanto la voglia di raccontare allo spettatore la vita di un genio, – si legge – ma piuttosto il bisogno di fare i conti con i rimpianti e i sensi di colpa che hanno da sempre attanagliato la sua vita.”

Sharon Stone in versione pittrice

Su “Il Corriere della SeraMatteto Persivale racconta la “nuova vita” di Sharon Stone, la diva che “piuttosto che accettare film che non le piacciono preferisce dipingere, e così ha costruito la sua nuova carriera: sino a fine febbraio c’è una sua mostra a Greenwich, in Connecticut”. La fonte principale è la recente intervista del “Times”, dove l’attrice, prossima a compiere 66 anni, ha dichiato: “penso che le persone che si vergognano di invecchiare siano semplicemente stupide e ingrate”.

L’alta moda nel piccolo schermo

“Se la serie è di Moda” è il titolo dell’articolo di Adriana Marmiroli de “La Stampa” dedicato alle serie Cristóbal Balenciaga e The New Look e al doc Coco Chanel senza segreti, prodotti in arrivo sul piccolo schermo che raccontano in modi diversi l’esplosione dell’alta moda di metà secolo scorso: una vera e propria rivoluzione.

Carlo D'Acquisto
29 Gennaio 2024

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Venerdì 26 aprile, la rassegna stampa

Si riapre il caso Weinstein, la morte di Laurent Cantet, animazione, Diabolik e la serie del momento

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24 aprile 2024, la rassegna stampa

Il noir censurato di Zhang Yimou al Far East Festival in Italia, l'intervista a due di Ryan Gosling e Emily Blunt, Melvil Poupaud celebra Marcello Mastroianni a Cannes, e Ashkan Khatibi, il regista iraniano perseguitato dal regime, ora al Teatro Franco Parenti di Milano

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23 aprile 2024, la rassegna stampa

Il countdown per i David e la rinuncia alla candidatura del compositore Piersanti, le interviste a Michele Riondino, Valérie Donzelli e Alessandra Cutolo. Poi le riprese della nuova serie Rai Sandokan, la grande stagione del cinema irlandese e il libro sui produttori italiani tra Cinecittà e Hollywood

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22 aprile 2024, la rassegna stampa

Le interviste con Alessia Marcuzzi, prossima co-conduttrice dei David di Donatello, e Milena Vukotic, premiata alla Carriera nella stessa serata; l’incontro con Daniele Luchetti e quello con Giovanni Storti; Eastwood e la regia; il Crime che appassiona nella serialità; e Winehouse che sbanca al botteghino


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