Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo omaggia Rambaldi

Al Giffoni Film Festival un assaggio del sequel 'Il mare dei mostri' che nello spettacolare attacco iniziale del toro rende omaggio al famoso super-bisonte creato dall'artista degli effetti speciali


Giffoni Film Festival ha offerto un assaggio di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo-Il mare dei mostri, sugli schermi italiani dal 12 settembre, sequel abbastanza conforme del fortunato kolossal fanta-mitologico Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo–Il ladro di fulmini, anch’esso tratto dalla saga letteraria di Rick Riordan. In pratica mezz’ora di film, più un lungo trailer per assaporare l’avventura e la nutrita galleria mostruosa che regnano nel nuovo film sul semidio Percy Jackson, figlio di Poseidone, bastano a farci intravedere un progetto sempre più assimilabile alla moda hollywoodiana dei supereroi.

Del resto dietro la macchina da presa, al posto dall’esperto Chris Columbus, c’è – in tema di supereroi – Thor Freudenthal, il quale attinge al repertorio mitologico come fosse casa Marvel. Rifugiatosi insieme ai suoi simili in una scuola, simile ai college speciali di X-Men o di Harry Potter, protetta da una barriera a prova di attacchi esterni, Percy scopre di avere un fratello ciclope e di non essere all’altezza della sua precedente avventura. Finché le circostanze non lo spingeranno assieme ai suoi più stretti e pittoreschi amici e coetanei a sfidare il Mare dei Mostri del titolo per recuperare il Vello d’oro caro agli Argonauti onde poter restituire vigore all’albero avvelenato che sta determinando l’indebolimento della barriera protettiva di cui sopra.

Il film interpretato da Logan Lerman e Alexandra Daddario (ospiti del festival di Giffoni), per quel che è stato possibile vedere, mantiene ciò che il trailer contestualmente promette. E omaggia nello spettacolare attacco iniziale del toro colchico il famoso super-bisonte creato dal compianto Carlo Rambaldi per il western Sfida a White Buffalo di Jack Lee Thompson con Charles Bronson.

23 Luglio 2013

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