Bari 2015

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Cinema & Fiction, tv italiana in cerca di innovazione

Al Bif&st il convegno "Cinema & Fiction: convergenze parallele?", un momento di confronto tra protagonisti del settore per capire quale possa e debba essere il ruolo della fiction in Italia, mentre dagli Stati Uniti arrivano i successi di serie tv che vantano attori da Oscar e ascolti strabilianti.
"Il problema dell'Italia è che non ha un'industria culturale degna", dice il direttore di 8 e 1/2 Gianni Canova, mentre Maurizio Sciarra si rivolge alla committenza e dice "La tv è ferma a 20 anni fa, non innova da decenni", mentre sta per arrivare in Italia il ciclone Netflix. Tra gli altri relatori Silvia Napolitano, Matilde Bernabei, Daniele Cesarano, Veridiana Bixio e Luca Milano per Rai Fiction

Alba Rohrwacher due volte miglior attrice al Bif&st

Il messaggio dell'attrice: "Ringrazio il bellissimo Festival di Bari per questi riconoscimenti che arrivano a due film molto importanti per me, Hungry Hearts e Vergine giurata. Ringrazio il pubblico numerosissimo del festival. Purtroppo non posso essere con voi perché sono a Lisbona al Festival di Cinema Italiano. Ma sono davvero felice. E voglio ringraziare la Giuria dei Critici del Concorso Ufficiale e la Giuria Popolare delle Opere Prime"


Margarethe Von Trotta: “Sorelle, il segreto del mio cinema”

La regista tedesca, protagonista a Bari di una splendida master class, ci parla del suo nuovo film Die abhandene Welt, ispirato a una vicenda autobiografica, la scoperta di avere una sorella segreta. Protagoniste Barbara Sukowa e Katja Riemann, due attrici a cui è molto legata. Ma in questa intervista ci parla anche della sua infanzia e della scoperta delle colpe del nazismo, arrivata solo negli anni '60, perché l'argomento era tabù nel dopoguerra. E rivela: "Avrei voluto lavorare con Gian Maria Volontè e Marcello Mastroianni, in Germania non abbiamo attori così"

Edgar Reitz a Bari: “In Heimat tutti i temi possibili, potrei continuare”

"Recentemente, in occasione di una proiezione di Heimat a Berlino, ho voluto riunire il cast, ma mi sono reso conto che molti attori erano morti. Mi sono reso anche conto, però, che il cinema è magico, perché ha reso immortali quegli attori scomparsi. L'arte è la salvezza". Così ha parlato Edgar Reitz al Bif&st, dove era protagonista della masterclass condotta da Klaus Eder. E' in arrivo nelle sale il 31 marzo e il 1° aprile il 4° capitolo della saga del cineasta tedesco, dal titolo L'altra Heimat - Cronaca di un sogno

Jasmine Trinca: “Da Moretti a spara spara”

Tutto è iniziato con Miele. Valeria Golino ha mostrato il suo film da regista all’amico Sean Penn e lui si è messo in testa che quella ragazza italiana, diversa dalle bellone di Hollywood, fosse l’attrice giusta per il ruolo di una giovane dottoressa, volontaria nel Congo della guerra civile. Una donna contesa tra due sex symbol, lui e Javier Bardem, coinvolti in un attentato mortale al ministro delle miniere. Un'inedita Jasmine Trinca è la protagonista dell'action movie in piena regola, The Gunman, che il Bif&st ha proposto in anteprima e che uscirà nelle sale italiane il 7 maggio con 01

Jessica Chastain e Colin Farrell, amore impossibile in una notte di mezz’estate

Lotta di classe e guerra dei sessi, manipolazione e controllo: la Miss Julie che Liv Ullmann ha tratto dall'atto unico di Strindberg ha i volti di Jessica Chastain e Colin Farrell, che si desiderano e si odiano in una notte di mezz'estate. Presentato in anteprima al Bif&st, il film è ambientato nel 1880, quando la donna a cui si riferisce il titolo, dall'alto del suo rango sociale, seduce John, servitore del suo nobile padre. La regista: "Questi temi sono molto importanti per me a livello personale: essere visti o restare invisibili, presentare un'immagine di sé stessi che non corrisponde a ciò che si è realmente"

Wajda, un artista contro lo stalinismo

Il nuovo film del grande autore polacco quasi novantenne, che sarà sul set a giugno, sarà dedicato a Władysław Strzeminski, pittore costruttivista morto di stenti nel 1952 a causa dell'ostracismo del regime socialista che l'aveva cacciato dall'università d'arte di Lodz. Un nuovo capitolo nella filmografia storico-politica dell'autore di titoli come L'uomo di ferro, Katyn e Walesa Uomo di speranza. Che al Bif&st di Bari si è raccontato a ruota libera in una master class

Triangle al Bif&st

Il documentario di Costanza Quatriglio, distribuito e coprodotto da Istituto Luce Cinecittà, sarà presentato a Bari il 26 marzo alla presenza della regista che incontrerà il pubblico al termine della proiezione

Giorgia Farina: “Il mio cinema, che vendetta”

La giovane regista, che presenta la sua opera seconda Ho ucciso Napoleone al Bif&st, ci racconta la sua idea di commedia dolce-amara dove Micaela Ramazzotti è una manager spietata che si prende qualche rivincita aiutata da un gruppo di donne. "La vendetta è molto cinematografica e mi piaceva ribaltare l'idea del femminile angelicato o sottomesso". E cita tra i suoi modelli Young Adult di Jason Reitman e A proposito di Schmidt di Alexander Payne
Micaela Ramazzotti cattiva

Paola Minaccioni: “L’ironia è il mio punto di vista sul mondo”

Protagonista, ieri, del focus condotto da Franco Montini al Bif&st di Bari, l'attrice e autrice comica Paola Minaccioni ha rievocato i suoi inizi e raccontato il suo percorso professionale tra cinema, teatro, tv e radio. Tra i registi con cui le piacerebbe lavorare ha elencato Virzì, Sorrentino, Sibilia, Oleotto e Alhaique, ma anche Archibugi e Comencini. "Con Cristina lavorerò a teatro, nel nuovo allestimento di Due partite". Infine ha omaggiato la grande Franca Valeri: "E' il mio mito, e ora anche un'amica, magari avessi il 20% della sua intelligenza"

Ex machina, quando l’Intelligenza Artificiale è donna

In anteprima al Bif&st l'esordio alla regia dello sceneggiatore di 28 giorni dopo Alex Garland, in arrivo nelle sale il 16 aprile con Universal. Oscar Isaac vi interpreta uno scienziato geniale e miliardario a capo del più grande motore di ricerca mondiale che ha invitato il suo dipendente più dotato (Domhnall Gleeson) nella sua villa ipertecnologica per sottoporre il suo andoride Ava (Alicia Vikander) al Test di Turing, e mettere alla prova la sua capacità di spacciarsi per un essere umano. "E’ molto facile - ha detto il regista - fare una ragazza robot che somigli a quella di Metropolis. L'idea era quella di trovare un'immagine che non facesse troppo riferimento ai robot del passato. È stata così utilizzata una maglia metallica con alcuni punti luce attraverso cui si può guardare dentro. Non volevamo che lei fosse troppo elettronica o troppo meccanica, ma una sovrapposizione tra naturale e robotico"

Ksenia Rappoport, tris al Bif&st

“In Russia avevamo il mito del cinema italiano. Da piccola sono cresciuta con i film di Fellini, Antonioni e Zeffirelli. Quando sono venuta la prima volta a Cinecittà, mi sembrava di essere in un film”. A parlare è Ksenia Rappoport, che è in ben tre film presentati al Bif&st, Noi 4 di Francesco Bruni, La foresta di ghiaccio di Claudio Noce e Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores

Ettore Scola ai giovani: “Cambiate voi questo paese”

"Il Bif&st, dopo sei anni di vita, ha un'identità che Roma non ha e non avrà e che Venezia ha perduto. Il Festival di Roma, che ha nove volte i soldi di Bari, non sarà mai come Bari perché gli manca questa adesione di pubblico", così Ettore Scola alla affollata platea della master class di cui è stato protagonista. Poi lancia l'appello ai giovani: "Avete la responsabilità di cambiare questo paese. Non ho speranze né in Tsipras né nei nostri, dovete darvi da fare voi". E sul nuovo cinema italiano: "I registi di oggi, anche se sono bravi, non hanno modelli e non hanno un nemico da combattere"

Flonja Kodheli: “Conosco la durezza di Lila”

Al Festival di Bari, dove Vergine giurata è in concorso nella sezione riservata alle opere prime e seconde, abbiamo intervistato la giovane attrice albanese emigrata in Belgio, che recita accanto ad Alba Rohrwacher nel ruolo di Lila, la sorella che è fuggita in Italia: "Capisco il dramma di queste donne costrette a scappare per essere libere e a rifiutare il proprio passato, mi sono ispirata anche all'esperienza di mia madre, che andò a Bruxelles da sola quando io ero piccola"

Bari, 24 marzo, workshop su Europa Creativa

Al Teatro Margherita la prima parte del workshop è dedicata al Sottoprogramma Cultura di Europa Creativa, la seconda al Sottoprogramma Media di Europa Creativa

Costa-Gavras: “Un film sull’Isis? Andare oltre gli orrori della tv”

"Ci tenevo a omaggiare Francesco Rosi, era un amico è stato il regista che mi ha più influenzato insieme a Fellini, Scola e Antonioni". Anche Costa-Gavras ci ha voluto celebrare il grande maestro scomparso a gennaio, prima di raccontarsi al pubblico del Bif&st con una master class condotta da Michel Ciment. Simbolo di un cinema politico europeo, il cineasta di Z - l'orgia del potere ha spiegato: "Ciò che mi è sempre interessato raccontare sono gli uomini, il potere, e il rapporto che intercorre tra di loro. Da questo presupposto ho realizzato sempre film a partire da eventi che mi hanno colpito"

Annaud e il lupo, dalla Cina con furore

Il suo nuovo kolossal, L'ultimo lupo, in doppia versione 2D e 3D, è nelle sale con Notorious Pictures. E lui, Jean-Jacques Annaud, regista francese dal piglio hollywoodiano che ama le sfide estreme e i paesaggi maestosi, è al Bari Film Festival dove ha ricevuto anche il Platinum Award della Fipresci ed è stato protagonista di una master class. E per l'autore di Sette anni in Tibet e Il nome della rosa, questo nuovo film è stata un'impresa in tutti i sensi. Tra censura, animali selvaggi e tecnologia

Marco Pontecorvo: “Quella provincia divisa tra utopia e petrolio”

Un'Italia di sinistra e solidale, ma allettata dal sogno della ricchezza, è al centro del film di Marco Pontecorvo che ha inaugurato il Bif&st di Bari, Tempo instabile con probabili schiarite con Luca Zingaretti, Lillo, Carolina Crescentini e John Turturro nel ruolo dell'ingegnere petrolifero che non ha dimenticato Enrico Mattei. E il film è dedicato proprio allo scomparso Francesco Rosi. "Ci sono ricordi personali che ci legano e tanto cinema vissuto insieme, ho cominciato proprio con lui, a 19 anni". In questa intervista con Cinecittà News il regista ci parla anche del suo rapporto con Rosi e di suo padre Gillo. "Mi ha insegnato la semplicità e l'onestà intellettuale. E che il denaro non è la cosa più importante"

Humandroid, l’intelligenza artificiale secondo Neill Blomkamp

Terzo film del cineasta sudafricano Neill Blomkamp - che esordì con il folgorante District 9 e continuò con Elysium - Humandroid è anche la terza opera in cui il regista sudafricano gioca con la fantascienza e sfrutta gli effetti visivi e la tecnologia per affondare le mani in temi molto umani. Nel cast Dev Patel, Hugh Jackman e Sigourney Weaver, mentre al protagonista Chappie, un androide poliziotto su cui viene sperimentato l'innesto di una coscienza umana, offre i movimenti del suo corpo l'attore Sharlto Copley. Presentato in anteprima al Bif&st di Bari, Humandroid arriverà nelle sale italiane il 9 aprile con Warner Bros.

Alan Parker: “Basta con il cinema, l’età non fa migliorare”

Primo tra i grandi registi internazionali protagonisti delle masterclass del Bif&st, il regista britannico di Fuga di mezzanotte ha dichiarato che "I registi non migliorano con l'età: si ripetono e, nonostante ci siano eccezioni, il loro lavoro non migliora, per questo motivo ho deciso di smettere di fare cinema. Mi hanno chiesto perfino di girare un film della serie di Harry Potter, ma non mi piaceva"

Tempo instabile con probabili schiarite apre il Bif&st

La commedia di Marco Pontecorvo, con Luca Zingaretti e John Turturro, inaugura il festival di Bari. In programma, nella prima giornata, anche la lezione di Alan Parker

L’Arena di Verona è magica

Il documentario di Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna che racconta la nascita della messa in scena dell'Aida di Verdi nel celebre teatro sarà presentato al BIF&ST nella sezione Panorama Internazionale il 27 marzo, quindi uscirà nei cinema a partire dal Veneto, distribuito da Flavia Entertainment. "Raccontare la nascita di un grande spettacolo d'opera - dicono gli autori - dal punto di vista del lavoro era una sfida entusiasmante per dei documentaristi. Eravamo convinti che i volti, le voci, le emozioni di chi sta normalmente dietro le quinte o confuso nella massa delle comparse e dei comprimari valessero assai di più delle dichiarazioni ufficiali di cantanti, registi e direttori d'orchestra per raccontare come la creazione di un grande evento culturale sia un processo lungo e faticoso, un assemblaggio paziente di competenze e di passioni a cui moltissimi, ognuno nel suo ruolo, partecipano"