27 febbraio 2023, la rassegna stampa

Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.

BUON COMPLEANNO, DANTE FERRETTI!

“Mio padre voleva che facessi il falegname, finii a Cinecittà” grazie a una suora. Così il grande scenografo, che compie 80 anni, racconta i suoi esordi a Valerio Cappelli del ‘Corriere della Sera’, in un’intervista ricca di curiosità. Cappelli sul Corriere intervista anche Santiago Mitre, regista di Argentina 1985.

20 ANNI SENZA ALBERTONE

‘Il Foglio’ celebra il ventennale della scomparsa di Alberto Sordi, il 24 febbraio 2003, a causa della polmonite, e lo fa con un po’ di numeri: 250mila i partecipanti ai funerali. 1937 la prima apparizione su grande schermo in Scipione l’Africano. 6 milioni gli euro corrispondenti al compenso in lire per la parte in Un americano a Roma. Ma 0 mogli: Albertone, infatti, restò sempre scapolo.

“NEXT!”, OMAGGIO DI GIULIETTA REVEL ALLA SETTIMA ARTE

Del lungometraggio d’esordio della regista, con Alessandro Haber, Paolo Conticini, Corinne Clery e Barbara Bouchet parla Emanuele Beluffi su ‘Il Giornale’. Revel ama la commedia francese e americana e inserisce queste influenze nel film, che sarà in anteprima al cinema Adriano di Roma il 28 febbraio,.

CERVELLO & CINEMA

Simona Spaventa su ‘La Repubblica’ (Milano) segnala la quarta edizione del festival Cervello & Cinema, ideato da Brain Circle Italia, che si tiene al cinema Anteo. Al centro dell’attenzione film che parlano di mente e neuroscienze, da Blue Jasmine di Woody Allen a Herafter di Clint Eastwood.

LA LIDIA POET DI NETFLIX

In ambito di serie tv, fa molto parlare – ad esempio su ‘Il Fatto Quotidiano’, con articolo di Massimo Novelli – la fiction sulla prima avvocatessa donna italiana, che ottiene grandi risultati di share. La serie è diretta da Matteo Rovere e Letizia Lamartire, che si prendono però parecchie libertà sulla vicenda storica.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Ancora su ‘Il Fatto’, Virginia DellaSala affronta il tema delle intelligenze artificiali, e in particolare di ChatGPT, pensata per l’elaborazione di testi, e quindi anche di sceneggiature. Il programma opensource ha spiazzato Google & C. In realtà le grandi aziende disponevano di tecnologie analoghe, ma non le ritenevano ancora pronte per scendere in campo.