24 novembre 2023, la rassegna stampa

Le interviste a Giorgio Colangeli, alle sorelle Rohrwacher, Kasia Smutniak, Nicolas Cage e Alessandro Haber. I fondi pubblici negati a 'C’è ancora domani', la retrospettiva del TFF su John Wayne e la serie tv che spiega i suoni ai bambini con la Puppet Animation


Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.

 

GIORGIO COLANGELI: INTERPRETARE I CATTIVI È LIBERATORIO

“Il sor Ottorino della Cortellesi dice cose violente che negli anni ’50 erano considerate normali”, racconta l’attore 73enne reduce dal successo di C’è ancora domani e protagonista di Castelrotto, il film di Damiano Giacomelli che sarà presentato al TFF, in un’intervista a Valeria Vignale sull’inserto 7 del Corriere della Sera. “Ottone invece è un uomo di oggi, burbero perché ha sofferto. Ci ricorda che dovremmo essere solidali davanti ai rovesci della vita. Minacce ambientali, guerre, chi pensa di uscirne da solo si illude”.

KASIA SMUTNIAK: IL MIO FILM È UN ATTO DI MILIATNZA CONTRO L’EUROPA DEI MURI

“Più che voglia di passare alla regia, volevo far capire che l’accoglienza non deve fare distinzioni, chiunque sia in pericolo va soccorso”, spiega Kasia Smutniak al Corriere Fiorentino parlando della sua opera prima, Mur, che racconta il muro di 186 chilometri costruito al confine tra Polonia e Bielorussia per respinger ei migranti in cerca di asilo. “Da attrice racconto le storie degli altri, ma il documentario mi coinvolge in modo più profondo”.

I FONDI NEGATI AL FILM DI PAOLA CORTELLESI: “OPERA DI SCARSO VALORE”

“Progetto di opera giudicata di non straordinaria qualità artistica in relazione a temi culturali, a fatti storici, eventi, luoghi e personaggi che caratterizzano l’identità nazionale”. Queste le motivazioni con cui nel 2022 il Ministero della Cultura avrebbe ‘bocciato’ C’è ancora domani, stando a quanto riportano Arianna Finos e Giuliano Foschini su Repubblica. “Il film di Paola Cortellesi risulta l’ultimo in una lista di 51 film richiedenti finanziamenti pubblici”, si legge nell’articolo.

NICOLAS CAGE: IO VITTIMA DEI MEME, ORA PROTAGONISTA DI UN CAPOLAVORO

“Era il 2008 o 2009 quando ho scoperto un video online con sole scene di me che davo in escandescenza sui film, credo di essere stato il primo attore a diventare virale nel web, una cosa inarrestabile che non potevo controllare”, racconta il premio Oscar Nicolas Cage in un’intervista a Matteo Ghidoni su ‘Il Giornale’. “Leggendo il copione di Dream scenario ho capito che avrei potuto trasferire quella sensazione in un personaggio che come me, non ha il controllo della situazione. Il film è un capolavoro”.

ALICE E ALBA ROHRWACHER: TUTTI POSSIAMO TRASFORMARCI

“Nella storia occidentale alla donna è stata per millenni attribuita la cura, considerata un lavoro di serie b”, spiega la regista fiesolana a Teresa Ciabatti sull’inserto 7 del Corriere della Sera, in un’intervista alle due cineaste. “Lavorare con Alice? Entro nel suo immaginario e so come muovermi, conosco i mondi che racconta, mi sono vicini, sono lei, sono me,” dice la sorella attrice, Alba. “Nel mio Chimera sono tutti personaggi di confine, ognuno dentro un confine diverso”.

JOHN WAYNE, AL TFF LA RETROSPETTIVA SUL COWBOY ODIATO DA STALIN

“A metà tra uomo e mito, in 72 anni l’anticomunista Wayne è finito nel mirino di Stalin, Mao e di un cecchino in Vietnam”. Lo scrive Mauro Serenellini sull’edizione torinese de ‘la Repubblica, citando il libro dello storico del cinema britannico Michael Munn The man behind the myth, zeppo di aneddoti e rivelazioni imperdibili sui vari tentativi russi di eliminare il “re dell’american way of life”. L’occasione è la retrospettiva che il TFF dedica alla grande star del western, che si apre con The Shootist, il film testamento dell’attore.

ALESSANDRO HABER: CON NANNI MORETTI TORNEREI SUBITO SUL SET

La Cina è vicina di Bellocchio è stato il mio debutto a 18 anni”, racconta l’attore, tornato in piedi dopo un intervento alla schiena, in un’intervista a tutto campo di Valerio Cappelli sul Corriere della Sera. Dall’infanzia in Israele, poi Verona, le donne, il teatro, la tv e il cinema, con 150 film. “Il primo ruolo da protagonista con Avati, poi Monicelli, Loy e il mio amico Veronesi. Con Moretti per Sogni d’Oro, ho sofferto che non mi abbia più richiamato”.

IL CERCASUONI, LA GRANDE ANIMAZIONE DEL CINEMA PER SPIEGARE I SUONI AI BAMBINI

Con l’aiuto della Puppet Animation del pluripremiato studio Mackinnon & Saunders (Pinocchio di Guillermo del Toro, Pingu, La sposa cadavere) è Carolina Crescentini a raccontare ai bambini tutti i suoni del mondo in Il Cercasuoni, 60 episodi da 5 minuti su Rai Yo Yo e Raiplay. Un format molto speciale, coprodotto con la britannica Eagle vs Bat per Rai Kids e il canale ITV, che si avvale della collaborazione di un team scientifico e della compositrice sorda Dame Evelyn Glennie. Oggi sull’inserto 7 del Corriere della Sera.

Giovanna Pasi
24 Novembre 2023

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