La parola di Bardolino 2024 è “Ritrovarsi”, tema della IV edizione del Film Festival, da intendersi secondo molteplici declinazioni, dal recupero di un’appartenenza alla riscoperta di sé, come della propria comunità.
La direzione artistica del BFF si conferma a cura di Franco Dassisti e l’appuntamento è dal 19 al 23 giugno. Per il Direttore si tratta di “una quarta edizione che si preannuncia speciale. Il lungolago di Bardolino, con il suo blu carpet, è diventato la passeggiata tradizionale di inizio estate per le star del nostro cinema. Quest’anno Margherita Buy, Neri Marcorè, Fotinì Peluso e Galatea Bellugi, Marco Leonardi e Luca Barbareschi, lo percorreranno, insieme ai nostri presidenti di Giuria, Iris Peynado e Daniele Ciprì, e agli autori dei libri, come Vinicio Marchioni e Filippo Galli. Insomma, cinque giorni di buon cinema e buone letture, nello scenario unico di Villa Carrara Bottagisio, davanti alle acque del Lago di Garda”.
5 giornate di cinema con due Concorsi, dedicati a Documentari e Cortometraggi.
5 serate speciali con gli ospiti annunciati da Dassisti e la proiezione di Mary e lo spirito di mezzanotte di Enzo d’Alò, che firma la locandina di questa edizione; il claim di questa edizione – Bardolino Film Festival – Immagini, suoni e parole sull’acqua – è anche rappresentato dall’immagine ideata dal maestro dell’animazione, con le illustrazioni di Marco Zanoni, disegnatore e storico collaboratore del regista, autore tra gli altri de La Freccia Azzurra, Pinocchio, Opopomoz, Momo alla Conquista del Tempo e ovviamente La Gabbianella e il Gatto: per Bardolino, D’Alò ha immaginato un’illustrazione in cui Zorba e Fortunata si ritrovano proprio sul lungolago della località del BFF, in un emozionante abbraccio.
Ancora, l’omaggio a Non ci resta che piangere con Iris Peynado. Il film con la coppia Benigni-Troisi quest’anno festeggia 40 anni dall’uscita nelle sale e, in occasione di questo compleanno, Bardolino lo celebra con un talk con protagonista proprio Peynado, che racconterà al pubblico aneddoti dal set, commentando le scene più iconiche del film.
Tra i momenti più attesi le Bff Nights, serate speciali nel parco di Villa Carrara Bottagisio: nel corso delle cinque serate si alterneranno ospiti del panorama cinematografico italiano che incontreranno il pubblico e saranno premiati con i riconoscimenti speciali del Festival. Tra i protagonisti di questa edizione, l’annunciata Margherita Buy. L’attrice, che ha lavorato con Carlo Verdone, Nanni Moretti, Giuseppe Piccioni, Mario Monicelli, porterà al BFF il suo esordio alla regi, Volare, commedia ispirata alla sua dichiarata fobia del volo aereo.
Però, a inaugurare il programma dell’arena a cielo aperto sarà Neri Marcorè, che presenterà la sua opera prima, Zamora.
S’attende a Bardolino anche Marco Leonardi, che porterà al BFF Il mio posto è qui, film diretto da Cristiano Bortone e Daniela Porto. E poi ci sarà Luca Barbareschi, tornato alla regia con The Penitent, suo primo film americano, anche nei panni di protagonista, scritto insieme al drammaturgo David Mamet.
Il BFF vuole inoltre celebrare due talenti femminili di questa stagione cinematografica: Galatea Bellugi, per la sua intensa interpretazione in Gloria! diretto da Margherita Vicario, e Fotinì Peluso per La treccia di Laetitia Colombani, nelle sale dal 20 giugno per Indigo Film.
Il parterre di ospiti prosegue con le due giurie dei due Concorsi. Oltre ai presidenti Iris Peynado e Daniele Ciprì, fanno parte della giuria BFF Short la giornalista Alessandra De Luca e il produttore cinematografico Andrea Rapallini; mentre, accanto al regista siciliano, per BFF Doc, ci sono la giornalista e autrice tv Nicole Bianchi, e il direttore artistico del Sudestival, Michele Suma.
13 film per la sezione documentari, selezionati tra i quasi 200 titoli arrivati, per un’esplorazione quanto più approfondita del tema di questa edizione. Si parte dalla Cuba di Taxibol in cui Tommaso Santambrogio filma il regista Lav Diaz in un taxi mentre discute con l’autista di grandi questioni, passando per il Mar Baltico di Mother Mare, in cui Elisa Chiari ci racconta di Mare, la guardiana del faro sull’isola di Kihnu, o per la Florida di The Beard Also Rises diretto da Cassidy Rast, un viaggio nel più grande concorso di sosia al mondo ospitato a Key West, fino al racconto della pugilessa beduina Reem Al Shammary nel film di Mattia Ramberti, Reem Al Shammary – The Bedouin Boxeur. Ci sono poi i luoghi dell’Italia: in San Damiano i registi Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes seguono la vita del protagonista nella giungla urbana dei dintorni della stazione Termini; Napoli, Prima di Paolo Geremei è invece un ritratto della città la notte prima dello scudetto del 2023; Api di Luca Ciriello racconta l’estate di un gruppo di giovani valdostani trascorsa in apecar; Mimmolumano di Vincenzo Caricari è un ritratto, tra pubblico e privato, dell’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano. E poi, ancora, storie più intime, in cui il senso del “ritrovarsi” acquisisce una dimensione più profonda: Un respiro parziale ma intero di Lorenzo Spinelli è un atto d’amore nei confronti della poetessa e scrittrice Patrizia Cavalli; La vie du dehors di Pascal Marc è il luogo d’incontro tra vecchi filmini di famiglia e una corrispondenza tra una madre e un padre incarcerato; Human Don’t Come With Instructions di Arnoldas Alubauskas è un breve doc che esplora la nostra intrinseca dipendenza dalle storie per dare un senso alle nostre vite; Anni Belli di Anna Francesca Leccia propone un tuffo nostalgico nell’Italia degli Anni ’70 intorno al tema della legalizzazione del divorzio. Sarà inoltre presentato, Fuori Concorso, Anime nel fango, docufilm di Ettore Zito che ripercorre i tragici giorni dell’alluvione del maggio 2023.
Sono, invece, 35 i cortometraggi che compongono la sezione BFF Short. Giunti da 15 Paesi, spaziano in equilibrio tra il dramma e la commedia, con una rinnovata attenzione del Festival al settore dell’animazione. Lo dimostrano titoli come Zoo, del giordano Tariq Rimawi, che accompagna lo spettatore nel peggiore zoo del mondo, Purga dei lituani Gintarė Valevičiūtė Brazauskienė e Antanas Skučas che affrontano la tragedia dell’occupazione Sovietica dei Paesi Baltici e, ancora, The song of fying leaves, con cui la regista armena Armine Anda racconta il rapporto tra una ragazzina e la natura. Ancora una volta il BFF si fa portavoce del costante tentativo del cinema breve di voler mostrare di non essere minore: lo dimostra anche la presenza di interpreti prestigiosi. Si pensi a Ceres di Amelia Sears, storia di una riscoperta del rapporto madre-figlia, con Juliet Stevenson, o alla presenza di Jason Watkin in The one note man dell’inglese George Siougas. Molti i volti noti anche tra i protagonisti dei film italiani in concorso, tra questi, Alessandro Benvenuti (Bob&Waeve di Adelmo Togliani); Coco Rebecca Edogamhe (Color carne di Alberto Marchiori); Francesco Mandelli, pronto a augurare Di ogni bene nel film di Pablo Solari; Gabriel Montesi (La carezza di Raffaele Grasso); Claudio Amendola che ne La legge del mercato di Alessandro Panza, in cui scopre la solidarietà grazie al rapporto insolito con un cane; Giovanni Esposito (Le buone maniere di Valerio Vestoso); Alessandro Haber che, al suono della musica del compositore Premio Oscar Nicola Piovani, ci mostra la Prova d’amore di Denis Nazzari. A questa ricca selezione ufficiale, si aggiungono due importanti Fuori concorso: La vie en rouge, diretto da Andrea Fornalé, che vede nel doppio ruolo di protagonista e produttrice la bardolinese Benedetta De Beni, e Conto terzi, atipico road movie di Antonio Palumbo.
Tornano gli incontri letterari della sezione BFF Books, appuntamenti pre-serali sulla riva del lago con le presentazioni con gli autori. Tra gli ospiti di questa edizione: Vinicio Marchioni al suo esordio come scrittore con Tre notti (Rizzoli), romanzo di formazione duro e dolcissimo; Michele Sancisi con 100% Walter. Biografia di un genio irregolare (Baldini+Castoldi), scritto insieme a Simone Annichiarico; i viaggi musicali di Franco Dassisti e Michelangelo Iossa in Swinging 60s (Hoepli) e di Ezio Guaitamacchi in She’s a woman (Rizzoli Lizard).
Nei giorni degli Europei 2024 non può mancare il calcio sulle rive del lago di Garda: Gianfelice Facchetti in Capitani (Piemme) racconta storia aneddoti e virtù dei capitani del pallone, mentre Filippo Galli, colonna del grande Milan di Sacchi e Capello, in Il mio calcio eretico (Piemme), narra la sua storia di protagonista in una delle squadre più gloriose di tutti i tempi. E, ancora, il racconto dell’alluvione Romagna, già al centro del doc Fuori Concorso, con la presentazione Anime nel fango di Luca Giacomoni (Edizioni Sunshine); i consigli di Cristina Mascanzoni in Wine Hospitality (Trenta Editore); la raccolta di poesie di Maddalena Albiero, Occhi che parlano (Planet Book); l’esordio letterario di Maurizio Amaro con Lontani Orizzonti (Gingko Editore).
Il programma del Bardolino Film Festival 2024, dalla prima settimana di giugno, in aggiornamento sulla pagina ufficiale.
Humans Don’t Come With Instructions di Arnoldas Alubauskas è il Miglior Documentario e Things Unheard Of di Ramazan Kılıç è il Miglior Corto. Le Menzioni Speciali a Mother Mare di Elisa Chiari, e a Valerio Vestoso per Le buone maniere
Il film scritto, interpretato e diretto da Benigni e Troisi uscì al cinema con una versione tagliata, in cui le sequenze dell’attrice dominicana erano ampiamente ridotte: per un errore di programmazione tv il film fu poi trasmesso in versione integrale, svelando al pubblico altri 40 minuti e diventando un cult
Camillo è il nome di battesimo dell’artista dei Pooh, che si racconta nella sua vita più intima, sin dall’indimenticata infanzia, nel libro autobiografico Che spettacolo è la vita, per lui incredibile, quasi cinematografica a tratti, come ha raccontato, ospite del Bardolino Film Festival
Un Evento Speciale al BFF 2024, in cui giovani aspiranti registi presentano i propri progetti “in corto”, in collaborazione con Sentiero Film Lab. Matteo Laguni, Pierfrancesco Bigazzi e Andrea Rapallini, team di Sentiero Film Factory, racconta il programma