Lino Capolicchio, nato a Merano il 21 agosto del ’43, la scorsa settimana (3 maggio) s’è spento dopo una lunga malattia: il ricordo dell’attore, regista e sceneggiatore, rimarrà eterno grazie al suo talento in grandi titoli del cinema, da Metti, una sera a cena a Il giardino dei Finzi Contini, ma altrettanto si rinnova vivissimo nell’appuntamento in presenza che la Casa del Cinema gli dedica mercoledì 11 maggio alle 18.30. Il figlio Tommaso, la compagna Francesca, il sodale Pupi Avati, amico di una vita prima che collega, saranno insieme ad amici e colleghi in memoria di Lino.
De Sica, io e il giardino segreto di Lino Capolicchio, a cura di Nicole Bianchi, è il libro che contiene le pagine inedite del diario intimo dell’attore, scritte al tempo della lavorazione dei Finzi Contini (di cui quest’anno ricorrono i 50 anni dall’Oscar come Miglior Film Straniero), tra vita personale e vita da set, rese attuali dalla viva voce dello stesso autore che, per l’occasione della pubblicazione, ha rilasciato una lunga e attualissima intervista – la sua ultima – che accompagna lo scritto originale: il volume, edito da Cinecittà Spa e Bietti Edizioni sarà distribuito a fine agosto, periodo della ricorrenza del suo compleanno.
La serata alla Casa del Cinema concluderà con la proiezione de La casa dalle finestre che ridono.
L'attore britannico è morto a 79 anni. Nella sua carriera ha interpretato il capitano Edward Smith e re Théoden Ednew, personaggi amatissimi dei colossal di James Cameron e Peter Jackson
Il poliedrico autore newyorkese è considerato uno degli scrittori più influenti della sua generazione
La popolare protagonista di film italiani aveva ottanta anni. Il suo debutto a Cinecittà nel 1962 in un film peplum, Maciste contro i mostri
Il cineasta ha raccontato il nazismo in film come La rosa bianca del 1982 e La ragazza terribile del 1990, nominato all'Oscar