Considerato uno degli scrittori statunitensi più influenti della sua generazione, Paul Auster è morto oggi all’età di 77 anni a causa di un cancro ai polmoni con cui combatteva da tempo. Tra i suoi romanzi più celebri troviamo Trilogia di New York (1987), Moon Palace (1989), Follie di Brooklyn (2005) e 4 3 2 1 (2017), tutte opere ambientate nella sua amata New York, di cui è stato per decenni un grande e appassionato cantore.
Nella sua poliedrica carriera si è anche cimentato con diverse opere cinematografiche, in qualità di soggettista, sceneggiatore, attore e regista. Con Smoke vince l’Indipendent Spirit Awards al miglior esordio, in seguito dirige Blue in the Face e Lulu on the Bridge. Il suo ultimo film è La vita interiore di Martin Frost del 2007.
Nel cult movie degli anni '80 interpreta la nuotatrice che si tuffa nuda al largo di Amity Island
L'attore aveva 91 anni. Dopo circa un ventennio come interprete, spesso sui set di Cinecittà, si dedicò alla produzione cinematografica
Con quasi 500 film all’attivo il cineasta ha supportato il lavoro di tanti importanti registi. Polemiche per un post di Paul Schrader, che ne critica il lavoro
Prodotto e distribuito da Luce Cinecittà, 'Giovanna, Storie di una voce', ripercorre la vita e la carriera della grande cantante e compositrice