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14 OTTOBRE Il colibrì vola alla Festa del cinema di Roma e su Netflix arriva la pubblicità


IL COLIBRI’ FA IL NIDO SU TUTTI I QUOTIDIANI Era da tempo che un film italiano non trovava così ampio spazio sulla stampa quotidiana. E’ accaduto con Il colibrì, favorito dal fatto di essere stato scelto come titolo inaugurale alla Festa del Cinema di Roma. Su il Fatto Quotidiano, intervistato da Federico Pontiggia, il protagonista Pierfrancesco Favino spiega i motivi che lo hanno spinto a rispondere alla chiamata di Francesca Archibugi: “Il colibrì è uno dei pochi romanzi italiani che non accusi la borghesia. Marco Carrera ha una mascolinità diversa, non fragile, non tossica, più completa e complessa di quella che ci viene propinata”. Tutte le testate dedicano lunghe interviste a regista e interpreti, che in alcuni casi, hanno offerto lo spunto anche per alcune riflessioni più generali sul nostro cinema. Su La Repubblica, intervistato da Arianna Finos, ancora Favino a proposito della candidatura all’Oscar di Nostalgia, dove è ugualmente il protagonista, afferma: “Sono felice, come lo scorso anno per Sorrentino. Credo che sia un momento in cui dobbiamo fare squadra per il film scelto, anche quando non è il nostro. Dobbiamo soffiare tutti nella stessa direzione. Io ho smesso i provini in Usa perché penso che il nostro cinema, e quello europeo, siano molto più vitali, in questo momento”.

MORETTI DIFENDE IL CINEMA IN SALA Su La Stampa l’articolo di Fulvia Caprara dedica spazio alle riflessioni di Nanni Moretti, altro interprete de Il colibrì:  “Continuo a credere nelle sale, ne ho una che continua a vivere, preferisco vedere film al cinema, e, come autore, li immagino pensando alla presenza di un pubblico in una sala. In Francia c’è una finestra di 15 mesi che separa l’uscita nei cinema da quella sulle piattaforme, In Italia no. Certo, è necessario il nostro lavoro di registi, ma anche un clima generale e delle leggi che aiutino i film”. E su Il Riformista, in un articolo di Chiara Nicoletti, Moretti sottolinea: “per me è un piacere fare solo l’attore e faccio i miei complimenti a Francesca Archibugi perché il coefficiente di difficoltà era molto alto nell’adattare il bellissimo libro di Sandro Veronesi. Mi sono trovato molto bene con lei perché, lo sapevo da spettatore, che lei fa molta attenzione agli attori: è stato un vero piacere”.

VIVA IL CINEMA IN FESTA Sul mensile Box Office l’editoriale di Paolo Sinopoli è una difesa a spada tratta dell’iniziativa Cinema in Festa. “Agli esercenti che hanno apertamente criticato questo evento – scrive Sinopoli – o si sono opposti senza aderire all’iniziativa, vorremmo ricordare che quando la Spagna ha avviato la Festa del Cinema nel 2009 il mercato era in un momento critico con un calo drastico di presenze. Oggi, invece, la Fiesta del Cine è una vera e propria festa nazionale a cui tutti gli spagnoli sono affezionati e che ha contribuito a riavvicinare il pubblico all’esperienza cinematografica. Perché il vero obiettivo di Cinema in Festa è proprio questo: trasformare l’esperienza cinematografica in una grande festa di tutti gli italiani, nella speranza di fidelizzare le nuove generazioni e forgiare nuovi moviegoers”.

QUANTO VALGONO LE ARENE Sullo stesso numero di Box Office, un ampio servizio di Monica Ciceri analizza l’andamento del mercato arene 2022 sottolineando risultati positivi, trend e criticità. Fra i dati significativi il fatto che nella top ten dei film più visti sotto le stelle, contrariamente a quanto accaduto in sala, non mancano produzioni nazionali, con il quarto posto di Ennio, il quinto di Nostalgia, il nono di Corro da te.

NETFLIX AL VIA LA PUBBLICITA’ Su Italia Oggi, Claudio Plazzotta annuncia che: “dal 3 novembre parte il piano base di Netflix con pubblicità al costo di 5,49 euro al mese, e che prevede 4-5 minuti di pubblicità all’ora, con spot di 15 e 30 secondi, prima e durante la visione di film e serie. I contenuti e i servizi sono gli stessi del piano base normale… Il prezzo è, obiettivamente, molto competitivo. Sarà interessante vedere quanti nuovi abbonati arriveranno a Netflix, e quanti di quelli già abbonati decideranno di modificare i loro contratti, scegliendo la tariffa più conveniente. Di sicuro arriverà moltissima pubblicità”. 

14 Ottobre 2022

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