Good Morning, Cinecittà!

ADDIO LOLLO, BERSAGLIERA PER SEMPRE

È, naturalmente, la scomparsa di Gina Lollobrigida a occupare le pagine degli spettacoli (e non solo) di tutti i quotidiani di oggi. Corriere della Sera, Repubblica, Messaggero, Stampa, Avvenire e tutti i giornali locali salutano “la Bersagliera più amata”, scomparsa ieri all’età di 95 anni a Roma, e ne ripercorrono la carriera. Con il personaggio cult in Pane amore e fantasia di Comencini, la celebre rivalità con Sofia Loren – che si è dichiarata “profondamente scossa e addolorata” per questa perdita – e l’epiteto di “Italian Bombshell” con cui la celebrano i giornali internazionali. Paolo Mereghetti sul Corriere la definisce “un’autentica star, che ha costruito tutta la sua carriera sulla determinazione e il coraggio di scelte anche controcorrente”. Diverse testate rievocano anche la querelle giudiziaria sul patrimonio con il suo unico figlio Andrea Milko Skofic, mentre sul Giornale Stenio Solinas la definisce “Lollo per tutti e di nessuno. È stata la cosa più bella che il Dopoguerra ha regalato all’Italia”. Sul Messaggero Ilaria Ravarino intervista Sandra Milo – secondo cui Lollobrigida era una “Venere in miniatura”, e lei e Sofia Loren erano come Coppi e Bartali – e Mara Venier, interpellata anche da Silvia Fumarola di La Repubblica. Venier, che ha condotto l’ultima intervista con l’attrice nel novembre 2021, dice: “Gina era una donna vitale, indipendente, di lei ti colpiva la forza”. Tra gli altri che hanno ricordato la diva con un’intervista ci sono Giancarlo Giannini, Ezio Greggio e Giuliano Montaldo (tutti e tre sulla Stampa), e il paparazzo Rino Barillari sul dorso romano del Messaggero.

BABYLON

La scomparsa della diva italiana proprio nel giorno della presenza in Italia del regista premio Oscar (per La La Land) Damien Chazelle ha inevitabilmente tolto un po’ di spazio alla sua presentazione del film Babylon, con Brad Pitt e Margot Robbie, in sala da giovedì. Chazelle compare comunque sui principali quotidiani, che recensiscono il film, ambientato nella Hollywood sfrenata e decadente tra gli anni ’20 e ’30, e rendono conto del suo incontro con il pubblico del cinema Troisi (“Viviamo in tempi di puritanesimo, moralismo e paura. Il compito di un artista è quello di battersi e reagire a questo tipo di censure reclamando quella libertà oggi soppressa”, ha detto il regista) e di quello con gli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia insieme a Paolo Sorrentino.

KEVIN SPACEY E “IL PREMIO DEGLI IMBARAZZI”

Altra star hollywoodiana di scena ieri in Italia era Kevin Spacey, rimasto lontano dai riflettori negli ultimi anni per i procedimenti giudiziari legati alle accuse di molestie sessuali, ma protagonista ieri a Torino di una masterclass nel corso della quale ha ricevuto il premio Stella della Mole. Repubblica titola “A Spacey il premio degli imbarazzi” raccontando dell’incontro, in mattinata, dell’attore de I soliti sospetti con un gruppo di cronisti: “Non è un nuovo inizio o una ripartenza – ha detto Spacey – non mi sono mai nascosto, non ho vissuto in una grotta”. 

YOUTUBE STUDIA CANALI STREAMING GRATUITI

Su Italia Oggi si legge che YouTube studia canali streaming gratuiti. “Youtube sta testando in Usa un nuovo hub di canali di streaming gratuiti e supportati da pubblicità”. La piattaforma sarebbe in trattative con delle società di intrattenimento per trasmettere film e programmi tv, secondo quanto riporta il Wall Street Journal.