Da lunedì 20 maggio la cittadina collinare di Ciminna, nel palermitano, sarà la location di alcune scene de Il depistaggio, diretto Aurelio Grimaldi. Il film parla della strage di via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, prodotto da Movie 4.0 e Arancia cinema.
Sessantadue anni dopo le riprese de Il Gattopardo, un’altra opera cinematografica torna negli stessi luoghi che ospitarono le prime riprese per il capolavoro di Luchino Visconti, nel maggio del 1962. In quei giorni furono coinvolte manovalanze e numerose comparse del piccolo centro collinare di Ciminna.
Grimaldi, in questi giorni, sta ultimando anche di girare altre scene del film a Palermo e a Termini Imerese. Nel cast Tuccio Musumeci, Nino Frassica, Tony Sperandeo, David Coco, Maurizio Marchetti, Lucia Sardo (due nomination ai Nastri d’Argento) e Francesca Ferro, figlia d’arte, (il padre Turi è stato un grande attore siciliano).
Tuccio Musumeci, che in questo film interpreta il procuratore della Repubblica di Caltanissetta Giovanni Tinebria, ritorna a recitare a Ciminna dopo averlo fatto ne Il Gattopardo.
La saga horror torno così nelle mani del suo creatore, James Wan, che non vede l'ora di "riabbracciarne lo spirito originale"
Dopo Eden, il regista torna a dirigere un lungometraggio ancora senza titolo, prodotto da Amazon/MGM: il film sarà ambientato nel mondo dei vigili del fuoco
Dalle pagine del quotidiano “Il Messaggero” l’ufficialità sul progetto in corso dell’autore romano, sceneggiato da Valia Santella e Federica Pontremoli: il film è tratto dal libro Legami di Eshkol Nevo
Prodotto da Artas Film, si colloca nel genere drammatico con venature sentimentali, ricalcando le atmosfere care al cineasta modenese, ma introducendo stavolta elementi di matrice soprannaturale