E’ morto Paolo Pietrangeli, cantautore, attore, regista, scrittore. Nato a Roma il 29 aprile 1945 ha legato la sua grande fama alla canzone popolare e a Contessa in particolare, ma dopo una stagione alla regia cinematografica si era dedicato alla regia televisiva con il Maurizio Costanzo Show e Amici di Maria De Filippi.
Figlio del regista Antonio Pietrangeli, a vent’anni entra nel Nuovo Canzoniere Italiano per cui compone canzoni dal forte impegno politico e sociale. Negli anni ’70 si dedica alla sua attività di regista cinematografico e televisivo poi. Nel 1996 si candida per Rifondazione comunista, senza essere eletto, per aderire poi a Sel, il movimento Sinistra Ecologia Libertà di Nichi Vendola e infine al partito Potere al popolo. L’ultimo documentario è dedicato alle giornate e alle violenze durante il G8 di Genova.
Aiuto regista con Mauro Bolognini, Luchino Visconti e Federico Fellini, oltre che con Paul Morrissey in due film direttamente ispirati da Andy Warhol: Flesh for Frankenstein e Blood for Dracula, nel 1974 debutta come regista con un documentario di forte impatto politico: Bianco e nero, un viaggio nel mondo del neofascismo e una denuncia delle collusioni tra una parte dello Stato e settori eversivi dell’estrema destra. Nel 1977 dirige Porci con le ali, tratto dall’omonimo best seller di quegli anni. Nel 1980 torna alla regia per I giorni cantati, cui partecipa come interprete anche Francesco Guccini.
Il cordoglio del ministro Dario Franceschini: “Le note del suo Contessa hanno accompagnato l’impegno politico e scaldato i cuori di tanti e risuonano oggi nella testa di molti nel giorno della sua scomparsa”.
Il cineasta ha raccontato il nazismo in film come La rosa bianca del 1982 e La ragazza terribile del 1990, nominato all'Oscar
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