17 gennaio 2024, la rassegna stampa

Le interviste a Lily Gladstone, Vincent D’Onofrio, Matilde Bernabei. Il nuovo libro di Goffedo Fofi, il filo che lega Wenders, Herzog e Antonioni, la scelta dell’attualità nella nuova stagione di 'True detective.'.


Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.

LILY GLADSTONE: “NEL MONDO CI VORREBBERO PIÙ LEONARDO DICAPRIO”

Per interpretare Mollie in Killers of the Flower Moon di Scorsese si è ispirata a sua nonna, racconta l’attrice ad Alessandra De Tommasi su ‘Vanity Fair’. “Lei era tenace, decisa, devota alla famiglia e dalla fede incrollabile. Si muoveva con grazia e regalità in una società matriarcale, dove le donne possedevano beni e potere”. E su DiCaprio: “sul set il rapporto era alla pari. Non so se si è reso conto di quanto sia stato importante il suo ruolo per le popolazioni come la mia. Il mondo ha bisogno di esseri umani integri e di professionisti sensibili, capaci di dare voce e rappresentazione a coloro che non ce l’hanno”.

VINCENT D’ONOFRIO: “QUANDO INDOSSO L’ABITO DI SCENA MI FACCIO PAURA DA SOLO”

“Si potrebbe dire che sono un nerd della recitazione! Studio le performance, mie e degli altri, ho approfondito questo mestiere continuamente nel corso della mia carriera”, racconta a Valentina Ariete su ‘La Stampa’ il grande caratterista, che interpreta il supereroe cattivo nella serie Echo su Disney+, la prima dell’universo Marvel vietata ai minori perché più violenta. “Sono arrivato a un punto in cui non mi importa quello che pensano gli altri. Solo quando smetti di farlo, e soprattutto non giudichi più te stesso severamente, allora puoi davvero sognare in grande”.

MATILDE BERNABEI E LA STORIA DELLA FICTION ATTRAVERSO LUX E LUX VIDE

“Hanno lavorato con noi ai loro esordi Alessandro Borghi, Micaela Ramazzotti, Alba Rohrwacher, Luca Marinelli, Miriam Leone… E poi Shirley MacLaine, Ben Kingsley, Richard Harris, Peter O’Toole, Charlotte Rampling, Max Von Sydow, Patrick Dempsey”. Lo racconta la fondatrice e presidente onoraria di Lux Vide a Valerio Cappelli, che la definisce ‘la regina della fiction’ in un’intervista a tutto campo sul ‘Corriere della Sera’. “E di Don Matteo, Terence Hill, dicevano che ha due espressioni”, continua la produttrice: “però bucano il cuore. Facemmo un colpo convincendo Dustin Hoffman a interpretare I Medici: gli pagammo una vacanza in Italia per i 30 anni di matrimonio”.

PERFECT DAYS E IL FILO CHE LEGA WENDERS, HERZOG E ANTONIONI

“La domanda che Wenders ha rivolto ai suoi colleghi, tra cui Herzog e Antonioni, nel documentario Room 666, in occasione del Festival di Cannes del 1982, ‘Il cinema è un linguaggio che sta scomparendo o un’arte che sta morendo?’ ha indubbiamente trovato in Perfect Days una delle sue più sorprendenti e poetiche risposte, scrive Giusi De Santis in sul quotidiano online ‘Left’, che analizza racconto e sguardo, ricerca sull’immagine e rappresentazione nell’ultimo film pluripremiato del regista tedesco e nell’opera dei tre maestri del cinema.

IL CINEMA MILITANTE  SECONDO GOFFREDO FOFI

Su ‘Avvenire’ Mimmo Mastrangelo recensisce il libro dell’86enne critico cinematografico, letterario e teatrale, che “ripropone testi apparsi anni addietro sulle seguitissime riviste Quaderni piacentini e Ombre rosse e afferma che la luce di uno ‘schermo militante’ può tornare ad accendersi. A condizione, secondo Fofi, che si prenda consapevolezza dell’attuale stato delle cose, quindi un “cinema militante” di denuncia e di lotta, che sappia farsi indicatore di una nuova idea di mondo, oltre a schierarsi in difesa della natura e degli oppressi.

TRUE DETECTIVE, LA SERIE CRIME RIPARTE DALL’ATTUALITÀ

“La quarta stagione di True Detective su Sky e Now è partita rinforzando la struttura con i temi d’attualità. Indigeni, donne maltrattate cambiamento climatico, sex tape”, scrive Mariarosa Mancuso su ‘il Foglio’: “thriller, con qualcosa che sfugge alle indagini: era la formula, ottimamente messa a regime dalla prima stagione con Matthew McConaughey. La grande idea per risollevarsi, che funziona nelle serie tv come in politica, e garantisce articoli favore voli a prescindere è stata “prendiamo un team tutto di donne, a partire dalla showrunner, sceneggiatrice, regista Issa Rae”

 

Giovanna Pasi
17 Gennaio 2024

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