Lampedusa non è lontana da Hollywood

Due proiezioni di Fuocoammare al Festival di Toronto sono andate sold out. E il film di Gianfranco Rosi a metà ottobre sarà presentato al Festival di New York, sempre accompagnato dal regista


TORONTO – “Piers Handling condirettore del Toronto Film Festival, raccomanda Fire at the sea, Fuocoammare”. Con questo tweet del 6 settembre scorso, il Festival più importante d’oltreoceano sanciva il suo amore per il film con il quale Gianfranco Rosi ha vinto l’ultimo Festival di Berlino, dove l’Orso d’Oro gli è stato consegnato da Meryl Streep. Fuocoammare è stato il primo dei film italiani presentati qui a Toronto, insieme a pochi altri (Indivisibili di Edoardo De Angelis, Fai bei sogni di Marco Bellocchio, e il documentario su Carlo di Palma Acqua e zucchero di Fariborz Kamkari) e le vicende di Lampedusa, dei suoi abitanti e del suo mare, hanno conquistato anche il pubblico canadese.

Le due proiezioni pubbliche di Fuocoammare sono state sold out. E al termine, per il regista, le tante domande degli spettatori, con la voglia di capire una crisi umanitaria che il Canada vive di riflesso, essendo la “terra promessa”, il Paese di destinazione finale per molti migranti. E quindi ecco le domande sull’operazione Mare Nostrum, sui mesi che Rosi ha trascorso a Lampedusa, sul lavoro fatto sulle navi di migranti, sugli aspetti umani e politici delle vicende raccontate, sui protagonisti del film, il dottor Pietro Bartolo e il piccolo Samuele, e tante anche le curiosità sull’accoglienza, che hanno dato modo al regista di raccontare con passione l’immenso lavoro delle associazioni umanitarie.

Ma anche l’accoglienza critica è stata calorosa.  La stampa canadese ha raccomandato il film definendolo “tra i primi a raccontare un momento chiave del nostro contemporaneo, dove choc e disperazione sono palpabili”, e riconoscendo a Gianfranco Rosi la capacità di trattare con equilibrio e dignità tutti i protagonisti del film, “inserendo anche momenti più leggeri come la partita di calcio tra rifugiati”.

Fuocoammare (che il 3 ottobre sarà trasmesso in prima serata da Raitre, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione) è arrivato a Toronto da Telluride, e a metà ottobre sarà presentato al Festival di New York, sempre accompagnato da Gianfranco Rosi, che sta seguendo passo passo il film in ogni Paese di uscita. Un’attenzione confermata anche dal mercato. Una cinquantina i Paesi che hanno acquistato il titolo, compresi il Canada (distribuito da Filmwelike) e dagli Stati Uniti, dove il 21 ottobre Fuocoammare avrà la sua uscita a New York, Los Angeles, San Francisco e Chicago, grazie a Kino Lorber. Uscita tanto più importante, poiché in piena stagione di avvicinamento all’Oscar. E viste le reazioni del pubblico da questa parte dell’oceano, Lampedusa non sembra poi cosi lontana da Hollywood.

14 Settembre 2016

Toronto 2016

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