Miriam Mauti

Articoli di Miriam Mauti

Rosi: grazie a Meryl Streep per il sostegno

E' mezzanotte a Tokyo quando Gianfranco Rosi appare sorridente, in collegamento Skype, nella sala meeting di Rai Cinema a Roma. “E' stata una battaglia fino all'ultimo - racconta - dedico la nomination a Lampedusa. E' stata quasi una campagna elettorale in Usa, da Toronto in poi". Un viaggio cominciato con l'Orso d'Oro consegnato dalla presidente di giuria Meryl Streep, “ed ora la vedremo agli Oscar anche lei da nominata - sorride Rosi - Meryl è stata un sostegno continuo al film, ha organizzato proiezioni, si è esposta, ne ha parlato a tutti, è stata fondamentale”

Il lungo viaggio di Fuocoammare continua dopo l’Efa

Kasia Smutmiak ha consegnato a Wroclaw il massimo premio europeo al documentario di Gianfranco Rosi, che è appena uscito negli Stati Uniti. E il regista parla anche del futuro: "Comincio a pensare al prossimo film, del quale non voglio anticipare niente. Mi dico che non sarà in Italia, non potrei dopo averne fatti due di fila… ma l’avevo detto anche dopo Sacro Gra e poi sono andato a Lampedusa"

Moviemov porta a Manila la scorsa stagione di cinema italiano

Dieci film della stagione, un assaggio dell'annata di cinema italiano, in trasferta asiatica. Accade ormai dal 2010, con il Moviemov, festival itinerante di cinema italiano che in questi giorni è approdato a Manila. Organizzato dalla Playtown di Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, con il sostegno del Mibact e dell'Ambasciata italiana, ecco dunque per 4 giorni l'incontro ravvicinato con il Paese di Lav Diaz e Brillante Mendoza, ma anche con uno dei Paesi asiatici con più contraddizioni, a pochi mesi dall'elezione di Duterte, presidente giustiziere, dai metodi forti. Il Moviemov torna per la quarta volta nelle Filippine (insieme a Thailandia e Vietnam le tappe di questi anni) ma è la prima edizione che si è liberata delle multisala gigantesche dei mall, e viene ospitato nella neonata Cinemateca

Roberto Minervini: vi racconto la musica nera di New Orleans

Roberto Minervini è un autore unico nel panorama italiano, concentrato a raccontare le contraddizioni umane e del grande Paese dove si è trasferito, non ha mai cambiato l'approccio al suo lavoro di documentarista. Vedremo cosa accadrà con il suo prossimo film, al quale sta già lavorando da qualche mese e che - di passaggio a Roma - ci ha raccontato. A cominciare dalla scoperta del suo protagonista: "Chris Christy, 26 anni, nato a Los Angeles, è un chitarrista di grande talento che io ho trovato a New Orleans, alle due del mattino mentre suonava per strada. Mi ha permesso di fare un film con l'Iphone che io poi ho rivisto a casa. Sono tornato a cercarlo, e l'ho convinto che doveva essere lui il personaggio del mio film"

Non solo Snowden: le hit di Toronto

Se la Mostra del cinema di Venezia quest'anno ha portato in laguna alcuni dei titoli americani più attesi della stagione, Toronto ha comunque resistito, con alcune prime mondiali di buon livello. Oliver Stone, per esempio, ha scelto il Canada per il lancio del suo Snowden, che esce in piena campagna elettorale americana. Due le sorprese, due piccoli film cresciuti giorno dopo giorno con il passaparola tra il pubblico e gli addetti ai lavori: Moonlight e Colossal

Lampedusa non è lontana da Hollywood

Due proiezioni di Fuocoammare al Festival di Toronto sono andate sold out. E il film di Gianfranco Rosi a metà ottobre sarà presentato al Festival di New York, sempre accompagnato dal regista. Sono una cinquantina i Paesi che hanno acquistato il titolo, compresi il Canada e gli Stati Uniti, dove il 21 ottobre avrà la sua uscita a New York, Los Angeles, San Francisco e Chicago, grazie a Kino Lorber, in piena stagione di avvicinamento all'Oscar