Incassi, come arrivano all’appuntamento con gli Oscar i dieci film in gara?

La prestigiosa statuetta è l'unico premio a incidere sul box office dei titoli vincitori


Il titolo che si aggiudica l’Oscar come miglior film ottiene una grande attenzione mediatica che si riverbera inevitabilmente anche negli incassi in sala. Vale per (quasi) tutti i film; per quelli che devono ancora arrivare al cinema ma anche per quelli già usciti. L’Oscar è l’unico premio in grado di poter cambiare sensibilmente il percorso commerciale di una pellicola. Lunedì 23 gennaio sono state rese note le nomination e il 12 marzo a Los Angeles si terrà la cerimonia di premiazione; in gara nella principale categoria ci sono dieci titoli. Cerchiamo di vedere come i candidati arrivano all’appuntamento in termini di box office ottenuto in Italia. Hanno già raggiunto il massimo risultato o, in caso di vittoria, potranno incrementare notevolmente il loro box office? Lo scenario varia, a nostro avviso, da film a film.

Partiamo sottolineando che alcuni lungometraggi in competizione devono ancora essere distribuiti. È il caso, ad esempio, de Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh, che arriva al cinema il 2 febbraio per Disney e che ha ottenuto nove candidature tra cui Miglior Film, Regia e Attore protagonista (Colin Farrell). Il 9 febbraio, invece, Universal porta in sala Tár di Todd Field che ha raccolto sei candidature tra cui Miglior Film, Regia e Attrice protagonista (Cate Blanchett). Bisognerà attendere l’8 marzo per vedere Woman Talking di Sarah Polley, distribuito da Eagle Pictures, due candidature per Miglior Film e Fotografia. Indubbiamente questi titoli proveranno a sfruttare la spinta comunicativa data dalle nomination, in attesa dei premi. Diverso il caso di Niente di nuovo sul fronte occidentale di Edward Berger; il film di Netflix, già disponibile sulla piattaforma, è stata la sorpresa delle nomination con nove candidature tra cui Miglior Film, Miglior Film Internazionale e Sceneggiatura non originale.

Veniamo quindi ai film già usciti. Avatar, la via dell’acqua di James Cameron – tre nomination per Miglior Film, Suono ed Effetti Speciali – con i suoi 42,4 milioni di euro ha ottenuto un successo enorme e non atteso in questa misura alla vigilia. Il kolossal di Disney sta continuando a occupare le prime posizione della classifica Cinetel a quaranta giorni dall’uscita e avrà ancora un bel percorso nei cinema, indipendentemente dall’Oscar. Difficile immaginare, quindi, quanto una eventuale vittoria il 12 marzo possa irrobustire ulteriormente questo risultato. L’ipotesi che si può avanzare è che potrebbe comunque convincere e incuriosire coloro che fino ad oggi non sono ancora andati a vederlo.  

Top Gun: Maverick – sei nomination, tra cui Miglior Film e Sceneggiatura non originale – ha già portato a Eagle Pictures l’ottimo incasso di oltre 13 milioni di euro. Il film con Tom Cruise è stato il successo di questa estate. Anche in questo caso non è semplice affermare se l’Oscar potrebbe rilanciarlo ulteriormente perché l’impressione è che abbia già raggiunto tutto il pubblico interessato. Di certo, però, sarebbe riproposto di nuovo nelle sale.

Il biopic Elvis di Baz Luhrmann – sette candidature, tra cui Miglior Film e Miglior Attore Protagonista (Austin Butler) – è arrivato in sala il 22 giugno per Warner Bros., ottenendo l’ottimo incasso di 3,2 milioni di euro. Il film sull’icona del rock americano potrebbe però regalare ancora qualche sorpresa in termini di incasso se tornasse ad essere proposto al cinema sull’onda della vittoria.

The Fabelmans – sei candidature, tra cui Miglior Film, Regia e Attrice Protagonista (Michelle Williams) – è stato portato al cinema da 01 Distribution il 22 dicembre, arrivando a un box office di 2,8 milioni di euro. Il film di Steven Spielberg ha avuto un andamento costante, pur non essendo quasi mai stato sul podio degli incassi giornalieri. Lentamente si è ritagliato il suo spazio, accreditandosi come film d’autore delle Feste di Natale. Per The Fabelmans – che ha raggiunto già un incasso molto buono – ci sarebbero comunque interessanti margini di ulteriore crescita nei numeri perché con la prestigiosa statuetta potrebbe allargarsi anche a quel pubblico, magari dei più giovani, che per ora è andato meno a vederlo.

Triangle of Sadness di Robert Östlund – tre candidature come Miglior Film, Regia e Sceneggiatura originale – rappresenta la nomination più propriamente d’autore di questi Oscar. Al cinema per Teodora dal 27 ottobre, la pellicola ha raggiunto il ragguardevole incasso di 939mila euro. Tradizionalmente la statuetta accende molto i riflettori su questo tipo di film che ne beneficerebbe particolarmente, allargando la platea di pubblico e di conseguenza anche l’incasso.

Everything, Everywhere all at Once di Daniel Kwan e Daniel Scheinert è stato il titolo che ha ottenuto più nomination; ben undici tra cui Miglior Film, Regia, Sceneggiatura originale e Attrice protagonista (Michelle Yeoh). Il film era stato distribuito da I Wonder il 6 ottobre, arrivando a un incasso di 555mila euro. Come raccontò a Cinecittà News il General Manager Andrea Romeo, quell’uscita era stata un assaggio in attesa di un nuovo rilancio del film – che sarà di nuovo al cinema dal 2 febbraio – sfruttando il traino delle candidature. Il suo potenziale commerciale, a nostro avviso infatti, non si è ancora espresso in modo compiuto e la sua storia ancora da scrivere, ma molto dipenderà dall’eventuale vittoria finale.

 

28 Gennaio 2023

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