Film per tutti, code virtuali

Il dietro le quinte della 79ma Mostra: dai film vietati ai minori (quest'anno tutti italiani) alla sveglia all'alba per le prenotazioni


Film per tutti

Pochi se ne sono accorti ma la direzione della Mostra dà in autonomia le indicazioni per il pubblico con i divieti ai minori di anni 18 e di anni 14 per i film in programma come consentito dalla nuova legge sulla revisione cinematografica. Celebre è stato lo scorso anno il caso de La scuola cattolica di Stefano Mordini che, qui al Lido, venne indicato non adatto per i minori di 14 anni, divieto contestato successivamente all’uscita del film in sala dalla commissione di revisione ministeriale che lo portò ai 18 per poi finire con il ricorso della distribuzione Warner al Tar che confermò il primo divieto. Bene, dall’elenco dei divieti di quest’anno, sembra difficile che possa riaccadere qualcosa di simile dal momento che la maggior parte dei film sono indicati per tutti (per convenzione non sono ammessi alle proiezioni i minori di 6 anni) con pochissimi divieti ai minori di 14 anni, curiosamente quasi solo gli italiani Princess di Roberto De Paolis, Bones and All di Luca Guadagnino, Monica di Andrea Pallaoro e Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa. Di film in odore di scandalo, e quindi di divieti ai minori ai 18 anni, neanche l’ombra se non fosse per il restauro in Venezia Classici di Therese and Isabelle di Radley Metzger. Correva l’anno 1968. Bei tempi!

Code virtuali molto reali

Delle lunghe attese virtuali sul nuovo sistema di prenotazione dei posti in sala Viva Ticket, con tanto di messaggi un po’ surreali come “la coda è in pausa”, s’è già detto e scritto tanto e il presidente della Biennale Roberto Cicutto con il direttore della Mostra Alberto Barbera hanno già formulato le loro scuse e sono appena intervenuti per evitare futuri ingolfamenti anticipando l’orario di apertura del sistema dalle 7 alle 6,45 per la gioia dei più mattutini. La cosa curiosa però è che le prenotazioni on line non hanno abolito del tutto le file reali che si formano agli ingressi sia per il normale controllo degli accessi che per gli improvvisi disservizi dei lettori dei codici a barre del personale come è capitato oggi alla proiezione per la stampa, in Sala Giardino alle 13,30, della serie Riget Exodus di Lars Von Trier, iniziata quasi tre quarti d’ora dopo tra i comprensibili malumori degli accreditati che avevano fatto calcoli molto precisi per incastrare le quasi 5 ore (e più 20 minuti di intervallo) della terza stagione di The Kingdom.

31 Agosto 2022

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