Buio in sala, champagne al pianoforte

Tra i party più riusciti quello di Elle. Le associazioni dei critici e dei giornalisti esprimono solidarietà a Fabio Ferzetti


Interviste al pianoforte

Ieri sera si è svolto uno dei cocktail party più riusciti di questa Venezia 79, non solo per il glamour della rivista ‘Elle’ che, sulla terrazza dell’Excelsior, ha accolto gli ospiti a suon di calici di champagne Moët & Chandon ma, soprattutto, per il nuovo format di intervista lanciato da Piera Detassis, Editor at Large Cinema& Entertainment di Hearst Italia, che ha conversato in musica con, al pianoforte e al microfono, Stefano Bollani e Valentina Cenni della trasmissione di Rai 3 Via dei Matti n.0 per la prima volta in trasferta al Lido di Venezia.

Buio in sala

Negli ultimi anni, grazie alla spinta dell’ex presidente della Biennale Paolo Baratta, sono state realizzate delle grandi migliorie per quanto riguarda gli allestimenti delle sale dei cinema che hanno raggiunto ottimi livelli qualitativi. Ogni accreditato ha la sua sala del cuore, chi quella Grande delle serate di gala, chi la Darsena di poco più piccola del PalaBiennale. Io sono affezionato alla Sala Perla che è quella storica del Casinò. È perfetta, con il suo schermo un po’ incassato e alla giusta distanza anche dalle comode prime file. Peccato solo per le luci delle uscite di emergenza, croce e mai delizia (nella speranza di non dover essere mai utilizzate) dei cinefili, per via dell’intensità delle lampadine. Presumiamo che esista uno standard di legge ma le due laterali accanto allo schermo sparano una luce che disturba lo schermo. Spegnete (o abbassate) a luce!

Ricariche western

Nei giorni scorsi sono apparse in alcuni punti del Lido delle vere e proprie provvidenziali stazioni di ricarica con le prese per i cellulari e tablet. Oltretutto sembrerebbe che i designer siano degli appassionati di film western perché alcune di esse hanno le dimensioni e la forma dei pali dove i cowboy legano i cavalli prima di entrare nel saloon.

Solidarietà a Fabio Ferzetti

Dopo che ieri Gianni Amelio si è rifiutato di rispondere in conferenza stampa a una domanda del critico Fabio Ferzetti per una sua polemica per il titolo e il contenuto di una critica sull’Espresso di Hammamet di due anni fa, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) ha pubblicato un comunicato in cui “ribadisce e sostiene la totale autonomia di pensiero e l’indiscutibile libertà d’espressione dei critici cinematografici”. Ma la solidarietà a Ferzetti è arrivata anche dal Sindacato Giornalisti e da tantissimi colleghi che lo hanno contattato personalmente per esprimerla.

07 Settembre 2022

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