“Accogliamo con soddisfazione la presenza di un ulteriore finanziamento del fondo emergenze per lo spettacolo, a disposizione del Ministero della Cultura, all’interno dei provvedimenti definiti nel Decreto Legge c.d. Sostegno” – dichiara l’ANEC, Associazione nazionale esercenti cinema. “Ringraziamo il ministro Franceschini per questo risultato frutto di una consapevolezza delle enormi criticità in cui versa il mondo dello spettacolo. Adesso occorre però procedere con la massima urgenza con il riparto dei fondi al fine di poter sostenere, fra gli altri, le sale cinematografiche che hanno perduto il periodo più forte dell’anno, l’inverno”.
“I 200 milioni stanziati con l’ultimo decreto si aggiungono ai 90 milioni già assegnati al fondo emergenze con il decreto ristori di dicembre. Necessario definire anche gli incentivi per la ripartenza e stanziare i fondi per la campagna di comunicazione indispensabile per la ripartenza del settore. I contributi alle perdite dei primi mesi del 2021 – conclude l’ANEC – sono indispensabili per consentire agli esercenti di poter guardare concretamente alla ripartenza. Attendiamo l’evoluzione della curva pandemica per poter concertare con il Ministro Franceschini la nuova data che consenta la graduale riapertura, con lo svolgimento delle proiezioni tramite protocolli che garantiscano sostenibilità per l’intera filiera, sostenuti dal posizionamento di nuovi titoli dal mese di maggio da parte delle distribuzioni cinematografiche”.
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
Per anni è stato un luogo di culto che, per la prima volta, offriva alla città del nord, un primo scorcio sulla settima arte. Oggi al suo posto sorge la biblioteca di Porta Venezia
L'annuncio sul sito: "speciali proiezioni a misura di neonato con luci soffuse, audio ridotto e pianto libero"
In un comunicato ufficiale, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici e il Premio Carlo Lizzani hanno considerato di “estrema gravità” la chiusura della storica sala cinematografica Odeon, avvenuta pochi giorni fa a Milano