Toni Servillo in impermeabile e cappello, che cammina a lungo sotto la pioggia nei vicoli di Napoli. Pensa a voce alta, poi si ferma a comprare una pistola. Presentati in anteprima al Comicon di Napoli i primi sei minuti di 5 è il numero perfetto, il film di Igort, L’autore esordisce alla regia portando sullo schermo il suo graphic novel del 2002, una storia di killer di camorra, di onore e vendetta da parte di “due vecchi cavalieri ormai male in arnese ma che hanno un’urgenza e devono farci i conti”, spiega all’Ansa lo stesso Igort.
“Abbiamo girato tanto di notte per avere come ambientazione una Napoli notturna, piovosa e deserta – spiega il regista – Abbiamo girato nei luoghi che amo di Napoli, Forcella, Porta Nolana, la Sanità, dove abbiamo dovuto adattarci a girare con il rumore dei caroselli di motorini che giravano all’impazzata. Ma è una storia molto napoletana, anche se, paradossalmente, l’ho scritta ad Hong Kong e ha anche delle atmosfere francesi”. E Igort spiega che il film “si allontana da Gomorra che pure ho apprezzato molto, sia la serie che il film di Garrone. E’ una storia di boss ma al contrario perché i due protagonisti sono dei gregari, dei killer del cazzo. La storia è quella del libro, ma ci sono anche delle parti completamente nuove, come la scena dell’acquisto della pistola, scritta apposta per il film”.
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