TIFF Tribute Awards, Pedro Almodóvar: “dedico il premio ai registi censurati nel mondo”

La quinta edizione dei TIFF Tribute Awards, la cena di raccolta fondi per gli sforzi filantropici del festival di Toronto (7-17 settembre), si è tenuta ieri sera al Fairmont Royal York Hotel. Il più premiato della serata è stato Spike Lee, a cui il regista Barry Jenkins ha consegnato l’Ebert Director Award. Il premio è stata un’occasione per ricordare il critico cinematografico a cui è dedicato: “Robert Ebert si è battuto per me”, ha dichiarato Lee, “quando altri critici ipotizzavano che il pubblico nero potesse essere istigato alla rivolta da Do the right things”. E ha concluso: “La lotta continua ancora”. 

Pedro Almodóvar è stato invece l’unico regista premiato a fare diretto riferimento allo sciopero di Hollywood, affermando di sperare che una soluzione venga trovata al più presto per tutti i soggetti coinvolti. “Il cinema è lo strumento migliore per documentare la realtà sociale di un paese”, ha dichiarato il regista spagnolo accettando il Jeff Skoll Award in Impact Media e dedicandolo al regista iraniano perseguitato dal regime Ali Ahmadzadeh: “tutto il mio lavoro nasce dall’assenza di censura, sia legale che personale, e vorrei dedicare questo premio a tutti questi colleghi che ne soffrono oggi, nonché per inviare loro un messaggio di supporto”. Almòdovar presenta a Toronto il corto Strange Way of Life, mostrato in anteprima allo scorso Festival di Cannes. 

All’attore protagonista di Rustin e Sing Sing, Colman Doming, il Tribute Performer Awards, assegnato anche a Vicky Krieps. L’attrice tedesca è presente al Festival di Toronto con The Dead Don’t Hurt di Viggo Mortensen, che ne ha tessuto le lodi per “L’originalità feroce e l’enorme forza interiore”. Premiati anche il direttore della fotografia Lukasz Zal, che ha ritirato il Variety Artisan Award, l’attrice premio Oscar Patricia Arquette e il regista e produttore esecutivo di Stranger Things Shawn Levy.