Stefania Rocca, prima volta da produttrice

E' anche la protagonista di Calcolo infinitesimale di Enzo Papetti e Roberto Minini Merot, ambientato a Stromboli che, dopo l’anteprima a Taormina nel concorso Filmmakers in Sicilia, esce il 16 giugno


TAORMINA – “Calcolo infinitesimale è un regola matematica che racconta come due personaggi si seducono. Ed Enzo, il regista, mi ha aiutato passandomi una musica che è il ritmo del personaggio e che ho cercato di mantenere sia nel movimento sia nelle battute”. Stefania Rocca è, con Luca Lionello, la protagonista del film di Enzo Papetti e Roberto Minini Merot, Calcolo infinitesimale, ambientato sull’isola di Stromboli e con le musiche originali di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura.
Prodotto da Myro Communications e Blue Grey Production, dopo l’anteprima nazionale di oggi al Taormina Film Fest, nel concorso Filmmakers in Sicilia, il film sarà distribuito da Mariposa Cinematografica dal 16 giugno.

Roberto Pistis (Luca Lionello) ha circa 50 anni, vive a Stromboli in una bella casa, isolato dal mondo. Dopo il grande successo e la fama ottenuti in gioventù con il suo primo romanzo e malgrado il suo libro continui ad essere letto e acclamato, di lui, da tempo, il mondo non sa più nulla. Valeria Hostis (Stefania Rocca) è una giornalista affermata che riesce a prendere appuntamento per quella che ritiene sarà l’intervista dell’anno. Sbarca sull’isola e si presenta a casa sua. I due familiarizzano: curiosi uno dell’altra, si studiano, si spiano e si provocano a vicenda, dando inizio a un sottile gioco di seduzione. Lui le racconta il romanzo segreto su cui sta lavorando da tempo e che non riesce a vedere la luce. Lei, decisa a realizzare un vero scoop, lo induce a rivelare alcune verità nascoste della sua vita che lo tormentano. Ma anche Roberto, davanti a un comportamento strano della donna, scopre il vero motivo che l’ha spinta a cercarlo. Niente è come appare, in un alternarsi di messe in scena, di identità reali o solo presunte, di verità e inganno. Dove essere sinceri è una virtù, mentire un’arte.

Oltre ad avere un ruolo comico-brillante Stefania Rocca è anche la co-produttrice del film. “Luca Lionello mi ha dato da leggere la sceneggiatura e l’ho trovata originale, un’occasione unica per giocare sulla menzogna, la verità, la schizofrenia dell’attore. C’è chi dice che la libertà è essere te stesso, ecco io penso esattamente il contrario. Poi ho incontrato Enzo che mi ha dato dei riferimenti di musica e cinema anni ’60 per avere un modo di recitare non naturalistico. E quando alla fine si è parlato di voler fare un film indipendente, in totale libertà, allora ho scelto di entrare nella produzione”.

Come è nata l’idea del film? “Ho scritto Calcolo infinitesimale sei anni fa mosso dall’idea di mettere in scena l’incontro di un uomo e una donna che si raccontano un sacco di bugie – racconta Papetti – Il piano di realtà in cui entrambi agiscono è improbabile: lui perché ama inventarsi la vita, lei spinta da un desiderio di vendetta. Così diversi e così uguali, finiranno per mettersi insieme. Roberto e Valeria si comportano in maniera totalmente normale ma facendo delle cose completamente dissennate, in verità sono due fuori di testa”. E entra poi l’energia del vulcano Stromboli, il coprotagonista della vicenda, che rende imprevedibile e fa saltare tutto.

“Il nostro è un tentativo di abbandonare la commedia di costume o dialettale, di introspezione psicologica o di analisi sociale. Abbiamo scelto di percorrere una strada apertamente antirealistica – afferma  Minini Merot – Il nostro referente prioritario è e rimane il pubblico che va al cinema per divertirsi ed essere in qualche modo provocato”.
Alla fine Calcolo infinitesimale si presenta come un’opera sperimentale con un flusso narrativo libero dalle convenzioni tra fumetto, teatro, cinema e metacinema.

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