Morto l’attore Brian Dennehy, lo sceriffo di Rambo

Consacrato dal film Rambo (1982) dove interpreta lo sceriffo che insegue ostinatamente il veterano del Vietnam John Rambo, è morto nella sua casa nel Connecticut all'età di 81 anni


L’attore statunitense Brian Dennehy, protagonista nel 1977 del clamoroso debutto sul grande schermo con il film di Richard Brooks In cerca di Mr. Goodbar e consacrato con il successo interpretando nel film Rambo (1982) lo sceriffo Will Teasle che insegue ostinatamente il veterano del Vietnam John Rambo (Sylvester Stallone), è morto nella sua casa nel Connecticut all’età di 81 anni. L’annuncio della scomparsa, come riferisce “The Hollydood Reporter”, è stato dato dalla figlia Elizabeth, precisando che è deceduto “per cause naturali, non legate a Covid”. E’ stato sposato dal 1959 al 1974 con Judith Scheff da cui ha avuto tre figlie: Elizabeth e Kathleen, entrambi attrici, e Deidre. Nel 1988 si è risposato con Jennifer Arnott; i due coniugi hanno adottato due bambini, Cormack e Sarah. Dopo una lunga gavetta teatrale, esordì ormai trentenne in televisione, interpretando uomini duri, cattivi, di potere o corrotti. Ha recitato in telefilm come Kojak, Serpico, Mash.

Dopo l’esordio cinematografico con In cerca di Mr. Goodbar, con Diane Keaton, Richard Gere, Dennehy si divide tra piccolo e grande schermo. Dopo Rambo, interpreta l’alieno nel film di fantascienza Cocoon – L’energia dell’Universo (1985) e nel suo sequel Cocoon – Il ritorno (1988). 

Sono pochi i ruoli da protagonista nella carriera di Brian Dennehy: Il ventre dell’architetto (1987) di Peter Greenaway, Best Seller (1987), Gli irriducibili (1988) con John Malkovich, L’orologiaio (1989), Punto d’impatto (1990).

Plurinominato agli Emmy Award per svariati parti televisive, sfiora quasi la statuetta con Prova schiacciante (1992). Firma come regista la serie di pellicole tv su Jack Reed La crociera della paura. Nel 1999 Dennehy è costretto a cancellare tre delle performance che doveva interpretare a Broadway dello spettacolo televisivo Morte di un commesso viaggiatore per un ricovero in ospedale per ipertensione. Nonostante questa disgraziata coincidenza, ha vinto un golden Globe e due Tony Awards come miglior attore per il dramma di Arthur Miller che per Long Day’s Journey into Night. Uscito dall’ospedale torna a lavorare. Nel 2008 il regista Jon Avnet lo vuole al fianco di Robert De Niro e Al Pacino nel film d’azione Sfida senza regole. Tre anni dopo torna, diretto da Paul Haggis, nel drammatico The Next Three Days, e sempre nel 2011 è in Un anno da leoni.

 

Cr. P.
17 Aprile 2020

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