Melanie Griffith: non chiedetemi di Banderas

L'attrice evita domande sul divorzio dall'attore e su Akil, progetto insieme al marito regista, risponde: “Non so che cosa accadrà di questo film”.


TAORMINA. Niente domande personali, ma soltanto quelle relative ai suoi film e alla sua carriera. Nell’avvertenza rivolta dal direttore del TFF Mario Sesti, soprattutto ai giornalisti presenti alla Tao Class dell’attrice Melanie Griffith, è evidente l’invito a evitare qualsiasi accenno al divorzio da Antonio Banderas, annunciato giorni fa. Ma nella domanda d’obbligo sui progetti futuri della star americana, torna proprio Banderas in quanto regista del film Akil con protagonista proprio la sua ex compagna. “Non lo so che cosa accadrà di questo film”, risponde telegrafica la Griffith che sul braccio ha cancellato dal cuore tatuato il nome ‘Antonio’.
Quanto all’altro progetto Ithaca, per la regia di Meg Ryan, l’attrice afferma che non ne fa più parte perché la scena prevista è stata tagliata: “Peccato perché si tratta di una bella sceneggiatura, una commedia umana”.

Ammette di non conoscere il cinema italiano contemporaneo a cominciare da Sorrentino, conserva invece un bel ricordo di Sophia Loren, quando bambina ebbe modo di conoscerla grazie al fatto che la madre attrice, Tippi Hedren, aveva lavorato con lei e Charlie Chaplin ne La contessa di Hong Kong: “Una donna aperta e accogliente che ha avuto un effetto enorme sulla mia vita”. Del resto per la Griffith “le donne sono più intelligenti degli uomini e noi donne del cinema che abbiamo la possibilità farci sentire, dobbiamo dare voce a chi non l’ha”.

Essere figlia d’arte per la Griffith non è un vantaggio, “perché devi dimostrare di essere credibile. La stessa cosa è accaduta a mia figlia 25enne, Dakota Johnson, che ha interpretato 50 sfumature di grigio e sarà sul set con Johnny Depp in Black Mass“. In chiusura c’è il rimpianto per quel cinema d’autore americano che “ti obbligava a prepararti, a servire al meglio la storia narrata, un cinema che oggi, per una questione economica, non viene distribuito”. Ma c’è anche la convinzione che le proposte migliori vengano ora da alcune reti televisive che “producono serie straordinarie, migliori dei film che spesso sono blockbuster o brutte commedie”.

19 Giugno 2014

Taormina 2014

Taormina 2014

‘Le cose belle’ , Premio della Giuria Giovani al TFF

Il docufilm di Ferrente&Piperno ottiene il Cariddino d’Oro Agiscuola-Anec Sicilia. Presto in sala il 26 giugno con Luce Cinecittà

Taormina 2014

Carmen Maura ispirata da Grazia Deledda

L’attrice spagnola, icona almodovariana, è la protagonista de La madre, esordio di Angelo Maresca liberamente ispirato all’omonimo romanzo breve della scrittrice sarda. E' Maddalena, madre possessiva e protettiva di Paolo, giovane sacerdote che improvvisamente s'innamora di una donna. Il film, con Stefano Dionisi, Luigi Maria Burruano e Laura Baldi, presentato in concorso al Festival di Taormina, uscirà in sala il 10 luglio con Microcinema

Taormina 2014

Turturro: sul set di Moretti tanti ciak

“Nanni lavora in modo totalmente diverso dagli altri registi che ho conosciuto sul set. E' un regista molto preciso, lavora in maniera lenta, ha bisogno di tanto tempo”, così l’attore e autore italoamericano interprete di Mia madre al fianco di Margherita Buy. Tra i progetti la ripresa di Jesus, famoso personaggio del film Barton Fink, “forse il prossimo anno se mi danno il permesso, nel frattempo i fratelli Coen hanno detto di sì”

Taormina 2014

Ficarra&Picone tornano nella loro Sicilia

"La location del precedente film era Torino. Questa volta abbiamo scelto un paese sperduto, arroccato tra le montagne, con una grande piazza assolata, una chiesa. Un luogo che ci è piaciuto tanto, dove stupisce che non sia mai stato girato un film”. Il 23 giugno cominceranno a Rosolini, in provincia di Siracusa, le riprese di Andiamo a quel paese, da loro diretto e interpretato.L'uscita in sala è prevista il 27 novembre con Medusa. Racconta la storia di due amici che abbandonano la metropoli per rifugiarsi nel piccolo paese d'origine, dove la vita è meno cara ed è più facile tirare avanti


Ultimi aggiornamenti