Marketing al cinema: come e dove scovare il pubblico

The Business Street, in collaborazione con Europa Distribution, ha ospitato un convegno sui nuovi modelli di promozione e distribuzione dei film. A confronto due esperienze diversissime:


ROMA. In un mercato sempre più globale, vessato dalla pirateria e intasato da tantissimi film, per i distributori si fa sempre più complicato riuscire a comunicare al pubblico il proprio prodotto. Specie quando il prodotto è un piccolo film, o una pellicola indipendente. Questa la premessa dietro all’incontro “Nuovi modelli di marketing e distribuzione” tenutosi stamane nell’ambito del mercato del Festival di Roma, organizzato anche per celebrare la nuova partnership siglata nel 2014 proprio tra The Business Street e Europa Distribution, rete di distributori indipendenti nata nel 2006, che oggi conta 140 operatori attivi in 28 paesi.

A rappresentare l’Italia con un’esperienza che ha dato buoni risultati negli ultimi anni, Stefano Massenzi, responsabile acquisizioni per Lucky Red. La compagnia di Andrea Occhipinti non si limita infatti a distribuire titoli di animazione come molte altre, preferibilmente nel periodo delle feste comandate, né punta sui contenuti alternativi per farne degli eventi veri e propri per la sala, ma individua dei film, spesso di animazione, da trasformare in un evento.
Una nuova strategia di distribuzione messa a punto con l’apertura della società a generi diversi, avvenuta poco meno di 2 anni fa quando Lucky Red si è sganciata dalla logica che la vedeva una distribuzione quasi unicamente d’essai. “Cerchiamo film che rappresentino un’esperienza di visione da condividere con gli altri – ha spiegato Massenzi – spesso sono titoli che hanno per protagonisti personaggi con cui intere generazioni sono cresciute. Comprare un film è più economico per un distributore che comprare un evento e questo ci permette poi di lavorare sulla comunicazione, prevalentemente sul web e in sala, per creare l’evento attorno a quel titolo con giorni di proiezione ben definiti. L’obiettivo è suscitare l’urgenza di vedere quel film, che sarà proiettato solo in un particolare momento, e di suscitarla in un target definito e riconoscibile”.

Operazioni che negli ultimi mesi hanno premiato la compagnia che attorno a Si alza il vento, Dragon Ball e al documentario sui Metallica ha saputo confezionare giorni di proiezione molto seguiti, tanto che proprio questi titoli occupano i primi 3 posti nella classifica italiana dei film evento in sala nel 2014. Un modello di distribuzione che non potrebbe davvero funzionare se non fosse pensato e attuato a stretto contatto con gli esercenti.
“Pensiamo che la sala sia ancora il posto dove si crea valore – ha sottolineato Massenzi – ed è il lavoro a stretto contatto con gli esercenti a fare la differenza nella riuscita di queste operazioni di marketing: sono i gestori delle sale a sapere cosa funziona nel loro cinema, che tipo di pubblico hanno e di conseguenza come comunicare a queste persone il nostro titolo evento”.

Il continuo moltiplicarsi di possibilità di fruizione mette inoltre i distributori nella condizione di ricercare lo spettatore non solo al cinema ma anche sugli altri mezzi di fruizione. Tra i più recenti e interessanti la piattaforma Distrify.com che fondata nel 2010 da Peter Gerard e Andy Green è cresciuta fino a diventare una realtà affermata a livello internazionale. Come funziona? L’idea è quella di una vetrina dove si possono guardare i trailer dei film, comprarli in formato digitale ma anche in Dvd o Bly-ray.
L’approccio è innovativo perché basato sul metodo D2F, ovvero diretto ai fan, che ora sta cominciando ad essere compreso anche da registi affermati oltre che dai neofiti. E’ il caso di Terry Gilliam che scelse la piattaforma per distribuire il suo corto The Wholly Family nel 2011, rendendo il titolo subito disponibile per il pubblico specifico che voleva vederlo senza dover convincere nessun esercente della validità del suo prodotto.
A questo approccio già di sé molto interessante, Distrify aggiunge la possibilità di ottenere grossa visibilità tramite la community che frequenta il sito: non solo gli utenti segnalano e scambiano i trailer dei film con i loro contatti, ma ottengono una percentuale nel caso qualcuno tra quei contatti compri realmente il film. 

18 Ottobre 2014

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