Gomorristi all’università

Dana Renga, docente di cinema italiano all’Ohio State University di Columbus, ha pubblicato Watching Sympathetic Perpetrators on Italian Television. Gomorrah and Beyond (Palgrave Macmillan, Svizzera)


Dana Renga, docente di cinema italiano all’Ohio State University di Columbus, ha pubblicato Watching Sympathetic Perpetrators on Italian Television. Gomorrah and Beyond (Palgrave Macmillan, Svizzera), un’analisi serrata e impietosa della criminalità rappresentata alla tv e nel cinema del nostro paese. 

Dalla prefazione di Massimo Scaglioni dell’ateneo milanese: “Il male rappresentato nelle fiction televisive esercita un fascino singolare sugli spettatori. Sotto i riflettori dei media internazionali negli ultimi anni, i drammi seriali di produzione italiana hanno sondato le profondità oscure del male attraverso la struttura narrativa di personaggi complessi, criminali, assassini, boss mafiosi, antieroi che hanno offerto agli spettatori una visione in prima fila dell’inferno. Dana Renga riesce egregiamente a guidarci in uno straordinario viaggio attraverso i retroscena dei polizieschi italiani che hanno alzato l’asticella della qualità provocando una vera e propria rinascita della TV italiana. Il libro esplora fiction come Romanzo criminale, Gomorra, Suburra, per citarne solo tre delle più rinomate a livello internazionale, e applica un’attenta analisi testuale per analizzare personaggi che suscitano un’attrazione empatica sollevando contemporaneamente dilemmi etici nella mente degli spettatori. In tal modo Dana Renga fornisce spunti fondamentali non solo per comprendere un aspetto chiave della cultura popolare italiana contemporanea, ma anche, più in generale, per contestualizzare il significato degli antieroi nelle fiction televisive attuali, svelando un forte collegamento tra la produzione statunitense di qualità (da I Soprano a Breaking Bad e altre) e le proposte europee”.

La docente americana studia non solo le strategie e le tattiche dei gomorristi di finzione, anche quelle dei rispettivi modelli nella realtà, e di come oramai questi ultimi s’ispirino ai discendenti televisivi dei padrini incarnati sul grande schermo nel secolo scorso da Marlon Brando e Al Pacino

Una pagina dal libro: “Nel finale del film diretto da Michele Placido nel 2010 sul criminale milanese Renato Vallanzasca (Vallanzasca – Gli angeli del male) il protagonista spiega a un intervistatore radiofonico: ‘Io non sono malvagio. Ho solo un lato oscuro leggermente pronunciato. Io sono come un angelo affascinato dalle tenebre’. Ciò dopo aver ammesso la propria colpevolezza affermando di aver commesso ‘veri disastri’, che nella fedina penale di Vallanzasca si traducono in una condanna a 295 anni, ovvero a quattro ergastoli per una serie di reati tra i quali l’omicidio d’un agente di polizia. Vallanzasca era chiamato ‘il bel René’ ed era una figura estremamente carismatica e attraente. Nel film di Placido, Vallanzasca è interpretato da Kim Rossi Stuart, uno degli attori italiani di maggior successo e convenzionalmente attraenti, il quale ha lavorato a stretto contatto con lo stesso Vallanzasca nella preparazione della parte. Il bell’aspetto di Rossi Stuart ha sicuramente contribuito alle proteste e ai boicottaggi che l’uscita del film ha suscitato”.

Tra i conflitti epici che Dana Renga analizza, a quelli tra Rai, Sky e Mediaset vengono dedicati tre capitoli dai titoli risonanti. “Rai, educare divertendo, divertire educando”. “Sky, una proposta che non si può rifiutare”. “Mediaset, il modello middlebrow”.

Dana Renga si era già occupata dell’argomento in passato con altri due volumi. Unfinished Business. Screening the Italian Mafia in the New Millennium (University of Toronto Press, 2013), in cui studia in particolare l’identità dei personaggi femminili abitualmente sacrificati nelle saghe mafiose italiane, da Placido Rizzotto a I cento passi, Le conseguenze dell’amore. E Mafia Movies. A Reader (University of Toronto Press, 2019), un’antologia da lei curata nella quale dieci ricercatori focalizzano la propria attenzione su una cinquantina di film e fiction internazionali del passato e del presente.

31 Gennaio 2022

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