Frémaux: “Polanski non l’abbiamo visto. Il film di Allen non è stato candidato”

“Le Figaro” ha intervistato il Delegato Generale di Cannes sulla presentazione ufficiale della selezione 2023: il giornalista Etienne Sorin domanda dell’assenza dei due cineasti: arte o politica?


La domanda è esplicita, la risposta è “diplomatica”

Chi pone la questione è il giornalista Etienne Sorin de “Le Figaro”, chi risponde è Thierry Frémaux, delegato generale del Festival di Cannes, intervistato a seguito della presentazione ufficiale della selezione 2023

Nel complesso di una riflessione più panoramica, che mette il fuoco sulla presenza dei “vecchi” registi quali detentori del territorio artistico, il giornalista chiede a Frémaux: “L’assenza di Roman Polanski e Woody Allen, cineasti considerati ‘personae non gratae’ negli Stati Uniti, è forse perché Cannes non è un festival francese ma un festival in Francia?”.

E il delegato risponde: “Il (film di ) Polanski non l’abbiamo visto. Woody Allen è un po’ speciale, l’ho visto senza vederlo. Il film non è stato candidato. Sappiamo che se il suo film viene proiettato a Cannes, subentra la polemica, contro il suo film, contro gli altri film”.

La risposta di Frémaux si colloca comunque nel più diffuso tema di conversazione con il quotidiano francese, sulla presenza vivida di nomi magistrali nella selezione di quest’anno – consesso entro cui, in senso assoluto, sia Polanki che Allen, in termini artistici, sarebbero rientrati senza dubbio; tra questi – nella selezione ufficiale annunciata – c’è Marco Bellocchio (in Concorso, insieme a Nanni Moretti e Alice Rohrwacherleggi il nostro articolo). “Probabilmente non abbiamo mai avuto un simile confronto tra due generazioni. Oltre ad una tenerezza da parte mia verso i ‘vecchi’ registi, sono loro che detengono ancora il territorio artistico. Abbiamo bisogno anche di questa generazione. Viviamo in un’epoca in cui la profusione di immagini è infinita. I futuri registi devono essere ancorati a una certa storia incarnata da Ken Loach, Wim Wenders o Takeshi Kitano”. 

Infine, in un altro passaggio dell’intervista, il Delegato Generale precisa che “Steven Spielberg e Paul Thomas Anderson non partecipano a Cannes perché i loro film non sono pronti. Altrimenti, sarebbero venuti”.

14 Aprile 2023

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