Fare Cinema: così l’industria italiana fa squadra all’estero

La prima edizione di Fare Cinema si svolgerà nella settimana tra il 21 e il 27 maggio e sarà dedicata ai molteplici mestieri della settima arte, cioè a registi, attori, sceneggiatori, dop


L’eccellenza italiana raccontata nel mondo dalle professionalità di quel cinema italiano così apprezzato da aver vinto più Oscar di tutti, subito dopo gli Usa. E’ questa l’idea dietro a Fare Cinema, nuovo progetto del MAECI (Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) che ha come obiettivo la promozione all’estero della produzione cinematografica italiana attraverso il supporto della rete diplomatico-consolare e degli Istituti italiani di Cultura.

La prima edizione di Fare Cinema si svolgerà nella settimana tra il 21 e il 27 maggio e sarà dedicata ai molteplici mestieri della settima arte, cioè a registi, attori, sceneggiatori, direttori di fotografia, scenografi, compositori, costumisti, e così via, che rendono possibile ogni fase della complessa realizzazione di un film, contribuendo al successo del nostro cinema in Italia e all’estero. Cento di questi artisti e artigiani parleranno dei nostri film in altrettante città del mondo attraverso conferenze, incontri con il pubblico, seminari, racconti ed esperienze di un lavoro quotidiano, fatto di passione, creatività e grandi competenze tecniche. Realizzata in collaborazione con il MiBACT, e nata da una sinergia tra attori pubblici e privati del settore cinematografico, in particolare ANICA e Istituto Luce-Cinecittà, Fare Cinema non è solo la prima Settimana del Cinema Italiano nel Mondo, ma farà parte integrante delle azioni del piano di promozione integrata “Vivere All’Italiana”, che già prevede iniziative per la valorizzazione all’estero di arte, cibo e design.

A rendere possibile la manifestazione è poi la collaborazione con le associazioni di settore (in particolare, ASC – Associazione Italiana Scenografi, Costumisti, Arredatori; AIC – Autori italiani della cinematografia; ACMF – Associazione Compositori Musica per Film, ANTEPAC – Associazione Italiana Truccatori e Parrucchieri del Cineaudiovisivo; UICD – Unione Italiana Casting Directors AMC – Associazione Montaggio Cinematografico e televisivo), presenti con esponenti di spicco come i premi Oscar Ennio Morricone, Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo e Gabriella Pescucci all’evento di lancio di Fare Cinema, ospitato sul set della Roma Antica negli studi di Istituto Luce Cinecittà. “Un luogo che non offre solo il meglio dell’industria cinematografica italiana – come ha ricordato facendo gli onori di casa, Roberto Cicutto, presidente e amministratore delegato Luce Cinecittà – me che deve diventare sempre più la casa di tutti coloro che fanno cinema. Di tutte quelle professionalità che Fare Cinema vuole finalmente mettere sotto i riflettori per esaltarne le grandi capacità e farle conoscere nel mondo grazie ad incontri, seminari e eventi di formazione”. Un’ottica di maggiore cooperazione tra le varie componenti della filiera cinematografica esaltata anche dal Dg Cinema del MiBACT, Nicola Borrelli secondo cui Fare Cinema ha già avuto il merito di aver saputo dare vita a uno scenario nuovo nell’industria, quello della vera sinergia tra istituzioni e associazioni di categoria. Uno scenario così importante e atteso che ha già cominciato a dare risultati come l’intesa, per la promozione congiunta in Italia e all’estero, con il supporto della Rete Farnesina, della Rassegna VIdeoCittà, firmata proprio durante la presentazione.

“L’iniziativa – ha spiegato il presidente Anica, Francesco Rutelli – si tiene a fine ottobre (dal 19 al 28) proprio nel periodo in cui Roma ospita la Festa del Cinema e il mercato dell’audiovisivo, il Mia, e punta a far conoscere la dimensione artigianale e industriale dell’audiovisivo italiano, le sue professionalità e eccellenze, con una particolare attenzione al cinema, al Made in Italy, alla storia del gusto e dello stile italiano”. Senza dimenticare l’accordo appena stipulato, e svelato solo a fine serata, tra Maeci e Luce Cinecittà per la conservazione del patrimonio dell’Isiao, l’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, ente pubblico non economico, posto sotto la sorveglianza del Ministero degli Affari Esteri, che ha operato attivamente nel campo della promozione culturale fra l’Italia e i Paesi dell’Africa e dell’Asia. Grazie alla visione di Roberto Cicutto e Vincenzo de Luca, il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese del MAECI, che ha voluto fortemente la realizzazione di Fare Cinema, ora l’immensa eredità culturale dell’Isiao sarà custodita all’interno dell’Archivio dell’Istituto Luce Cinecittà.

04 Maggio 2018

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