David Bush

Da Cinecittà Digital a Marina Digital, David Bush prosegue la sua avventura nella produzione e post-produzione digitale.

Come è nata e cosa fa Marina Digital?
E’ una struttura nata tre anni fa a Carasco, vicino Genova, con l’obiettivo di curare il suono cinematografico ai massimi livelli tecnologici e qualitativi. Cristiano Solari ha creato questa facility con la consulenza degli stessi professionisti che hanno realizzato lo Skywalker Ranch di George Lucas, uno dei migliori laboratori del suono al mondo. A me è venuta l’idea di unire l’immagine al suono creando un’estensione della struttura in joint-venture con la società inglese di effetti visivi Motion FX che si occupasse di produzione digitale, effetti visivi e Digital Intermediate.

A cosa state lavorando attualmente?
Ora stiamo lavorando, in collaborazione con altre società europee di effetti a Oliver Twist, il prossimo film di Roman Polanski. Io ne sono il visual effects supervisor e lavoro a stretto contatto con il regista. In particolare stiamo realizzando una serie di effetti per dare un forte impatto visivo alle grandi vedute della Londra del XIX secolo, con un grosso lavoro di set-extension, cioè di integrazione digitale di scenografie “materiali” esistenti o ricostruite in studio.

A che punto siete?
Ormai ci resta solo un mese di tempo per finirlo…

Quali sono gli altri progetti in corso?
Contemporaneamente stiamo finendo la post-produzione del primo film al mondo realizzato con la nuovissima telecamera digitale 2k Viper della Thomson: Silence becomes you di Stephanie Sinclaire. Questo film è un importantissimo esperimento tecnologico di produzione cinematografica, perché per la prima volta abbiamo usato una forma di registrazione digitale dei dati non compressa, che dà una quantità di informazioni venti volte maggiore dell’Alta Definizione. Il film è stato girato in Lituania in otto settimane; io ho seguito personalmente le prime cinque settimane di riprese e ne ho realizzato gli effetti visivi. Silence becomes you verrà presentato a Cannes, quindi anche in questo caso abbiamo una scadenza di consegna molto rigida.

La vostra società realizza anche il Digital Intermediate dei film. Di che si tratta?
Abbiamo realizzato anche il Digital Intermediate di Chaos, film che uscirà negli Stati Uniti nei prossimi mesi. In parole semplici è l’elaborazione su piattaforma digitale di un film nella sua interezza, ed è possibile grazie a una rivoluzione tecnologica che ci consente oggi di manipolare enormi quantità di dati e di intervenire, a risoluzione cinematografica, su tantissimi parametri visivi, come il colore, l’illuminazione, gli effetti…

Il ministero della Cultura inglese ha lanciato un’interessante iniziativa per lo sviluppo delle sale digitali.
Sì, il Ministero doterà gratuitamente 250 sale cinematografiche di un impianto di proiezione digitale 2k; le sale, da parte loro, si impegnano a mettere a disposizione una quota della programmazione per film indipendenti nazionali. È un’iniziativa interessante che, se avesse successo, potrebbe stimolare anche il mercato italiano.