Niente licenziamenti e rilancio sulle nuove tecnologie digitali nelle 8 Multisale di Roma di Circuito Cinema, grazie a un accordo raggiunto dalla società con le rappresentanze sindacali. In base all’intesa, sottoscritta ieri alla Regione Lazio, nella multisale della capitale verrà applicato un contratto di solidarietà che consentirà a tutti i lavoratori di mantenere il posto di lavoro chiudendo la procedura avviata lo scorso 18 giugno. Ma l’accordo – che prevede anche la cancellazione del precedente contratto di secondo livello – è accompagnato dall’apertura immediata di un tavolo di confronto sull’organizzazione del lavoro in un’ottica di polifunzionalità e di incentivi legati alla auspicata ripresa della profittabilità aziendale. L’accordo, che non è stato sottoscritto dalla UIL, entrerà in vigore dal 1° ottobre. Grande soddisfazione è spressa da Marco Cordeddu, ad di Circuito Cinema, “sia per quanto riguarda i contenuti, che giudico equilibrati, sia per i tempi molto rapidi in cui l’accordo stesso è maturato”. Ma soprattutto, aggiunge Cordeddu, “questa rapidità ci consente ora di dedicare il tempo necessario a completare la formazione dello staff sulle nuove tecnologie digitali, già installate nelle sale, in modo da poter offrire agli spettatori una nuova esperienza nella visione cinematografica”. Nelle ultime settimane, infatti, Circuito Cinema ha già proceduto alla digitalizzazione con tecnologia SONY 4K di 18 schermi a Roma, e sta lavorando per completare gli ulteriori 6 schermi su Roma e 4 su Firenze. Inoltre, coerentemente con la strategia di conferma della presenza nella capitale, la società ha siglato lo scorso 31 luglio un accordo per la gestione e il rilancio del Multisala Maestoso di Roma.
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
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L'annuncio sul sito: "speciali proiezioni a misura di neonato con luci soffuse, audio ridotto e pianto libero"
In un comunicato ufficiale, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici e il Premio Carlo Lizzani hanno considerato di “estrema gravità” la chiusura della storica sala cinematografica Odeon, avvenuta pochi giorni fa a Milano