La Fondazione Ente dello Spettacolo lancia Cineripresa, un’iniziativa per sostenere la presenza del pubblico in sala dopo il lungo periodo in cui questa esperienza, già da tempo in calo in termini numerici, è stata impedita dalle misure di contenimento della pandemia. Vedere un film insieme al cinema è un’esperienza culturale ampia, di relazione e confronto, di comunità, in uno spazio culturale e sociale che è anche sinonimo di impresa, dove si attivano economie, trovano lavoro diverse figure e si completa un processo che parte dalla scrittura del film e arriva alla sua fruizione.
Muovendo da queste riflessioni, la FEdS ha attivato una call to action dalle sue pagine social. Qui verrà chiesto alle persone di spiegare il motivo per cui vogliono tornare a vedere film in sala, di descrivere quella molla, quel desiderio per cui non vedono l’ora di andare al cinema. Tutti i commenti saranno raccolti in una gallery digitale, componendo un coro di voci di attese, desideri, aspettative. A chi lascerà i commenti più interessanti e originali, l’Ente dello Spettacolo regalerà un biglietto da utilizzare, alla riapertura, in una delle sale aderenti all’iniziativa. L’elenco dei cinema disponibili sarà pubblicato sul sito della Fondazione nel mese di gennaio, intanto proprio a partire da oggi le sale cinematografiche di tutta Italia, indipendentemente da localizzazione, dimensione e tipologia (monosala o multischermo), possono manifestare il proprio interesse mettendo a disposizione della FEdS dei biglietti ad un costo agevolato, come spiegato al link
“Fondazione Ente dello Spettacolo, in collaborazione con Avvenire, vuole contribuire a ricreare la comunità del pubblico in sala. Cineripresa è uno strumento per riportare davanti al grande schermo quel pubblico che già prima della pandemia si stava disperdendo”, dichiara Mons. Davide Milani, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo.
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
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L'annuncio sul sito: "speciali proiezioni a misura di neonato con luci soffuse, audio ridotto e pianto libero"
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