“Altro che sex symbol: avrei fatto volentieri la parrucchiera o la truccatrice”. A parlare così al festival Cortinametraggio è Barbara Bouchet, sogno erotico italiano degli anni Settanta, ora 75enne e con ancora tanta voglia di lavorare. Intanto ha appena finito le riprese a Malindi del film Tolo Tolo, quinta fatica cinematografica di Checco Zalone, ma del suo ruolo non parla: “Checco mi ha cucito la bocca, non posso dire davvero nulla”.
E poi tra una settimana sarà a Roma sul set romano di un remake di Vacanze romane (Rome in Love di Eric Bross): “Ho firmato un contratto con una tv americana. Sono la vicina del giovane giornalista a cui faccio un po’ da confidente, un ruolo che assumerò poi anche verso la ragazzina sua amante. Una donna non più giovane, che ama i fiori e ahimè la cucina che dovrò insegnare ad entrambi”.
Non solo: per lei anche un remake-sequel di Milano calibro nove, film di Fernando De Leo del 1972, da girare a giugno, nel cast anche Marco Bocci e Kseniya Rappoport. “Lavorare con Zalone – aggiunge poi – è stato divertente, lui è di una comicità fantastica anche nella vita. Tra l’altro il film è iniziato male, perché il camion del ‘trucco e parrucco’ è stato bloccato alla dogana. Per fortuna la mia passione per queste due cose – dice con orgoglio l’attrice – ci ha salvato. Avevo con me tutto il necessario”.
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