Alice 2018: Mignon è tornata, con Timothée Chalamet

In Hot Summer Nights troveremo l'attore immortalato prima del successo di Chiamami col tuo nome


“L’impedimento deve essere sempre una molla per andare avanti”. Questa è la tagline usata da Alice nella città, il festival parallelo di cinema per ragazzi che si tiene durante la Festa del cinema di Roma, artisticamente diretto da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini. Ed è anche il manifesto – firmato da Alexey Kondakov – di questa 16ma edizione ad esternare il concetto, con una ragazza dai tratti rinascimentali ferma a cercare una soluzione per andare avanti di fronte a un cartello di ‘Stop’, inserito in un contesto urbano moderno.

La programmazione è veramente ricchissima e uno dei suoi punti focali sembra essere Ben is Back, film di Peter Hedges con Julia Roberts e il figlio del regista Lucas, su un ragazzo problematico che deve ricostruire il suo rapporto con la famiglia. Di grande impatto l’evento di pre-apertura con Johnny English e il protagonista Rowan Atkinson a Roma per presentare il film. E ancora, in concorso, Behold my heart con Charlie Plummer, Fiore Gemello di Laura Luchetti, Jellyfish sul bullismo scolastico, Butterfly di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman sulla prima campionessa di boxe italiana a classificarsi per le Olimpiadi. Tra gli eventi speciali da segnalare i due film di animazione Tito and the Birds e Dilili in Paris, realizzati con tecniche miste, l’anteprima di Remi dal classico ‘Senza famiglia’ (con 01), Qui è ora, sugli oratori della Lombardia, primo film prodotto dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, la serie Skam Italia prodotta da Timvision e quella con Jim Carrey Kidding. Nella sezione Panorama internazionale Friday’s Child con Ty Sheridan, il fantascientifico Prospect con padre e figlia in viaggio verso una luna sconosciuta, Skate Kitchen di Crystal Moselle nato da un corto su un gruppo di skateboarder, Hot Summer Nights, girato da Elijah Bynum con Timothée Chalamet prima del successo di Chiamami col tuo nome.

“Sono film che parlano di legami – dice Giannelli – di condivisione anche problematica, ma che raccontano l’esperienza di fare qualcosa insieme, e in effetti ci sono anche molte co-regie, oltre naturalmente a parecchie opere prime e seconde”, giudicate, per quanto riguarda il concorso, da una giuria d’eccezione di cui fanno parte, tra gli altri, Vinicio Marchioni e Andrea De Sica, presenti in conferenza. Ma c’è anche un nuovo concorso per i corti, per cui la giuria è presieduta da Fabio Guaglione.

Nel Panorama Italia, ci sono invece, tra gli altri, Zen sul ghiaccio sottile di Margherita Ferri, distribuito da Istituto Luce Cinecittà, storia di una sedicenne irrequieta nell’Appennino Emiliano che gioca in una squadra di hockey, la riedizione del classico Mignon è partita di Francesca Archibugi, la commedia Bene ma non benissimo di Francesco Mandelli, lo zombie movie ambientato in un centro di accoglienza Go Home, di Luna Gualano, Ti presento Sofia di Guido Chiesa con Micaela Ramazzotti e Fabio De Luigi.

Ma Alice non significa solo film: a fare l’evento ci sono anche mille altre iniziative come il Campus Leone Film Group per giovani registi, il progetto Alice PLUS al MIA, il premio opera prima Mymovies, il progetto Every Child is My Child per la tutela dei diritti dei minori in Siria, una masterclass con Andrej Konchalovskij, il premio Istant Stories Alice&Cinemotore Award.

Per raccontare ai ragazzi, ma anche per raccontare i ragazzi di oggi, non buoni né cattivi, sfumati, incerti ma sempre e comunque proiettati verso il futuro.

01 Ottobre 2018

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