Alessia Marcuzzi e le cicogne in missione

Cicogne in missione in anteprima ad Alice nella Città, alla presenza di uno dei registi - Doug Sweetland - e delle voci italiane Alessia Marcuzzi e Federico Russo


Cicogne in missione in anteprima ad Alice nella Città, alla presenza di uno dei registi – Doug Sweetland, che lo firma con Nicholas Stoller – insieme alle voci italiane, che hanno raccontato la loro esperienza: Alessia Marcuzzi e Federico Russo, con Vincenzo Salemme. In sala dal 20 ottobre, creato dallo stesso studio di The Lego Movie e prodotto Warner Bros. Pictures, che lo distribuisce in Italia.

Il regista, appena prima della visione del film, si dichiara entusiasta di essere proprio qui a Roma, destinazione che dice aver sperato sin dall’inizio della lavorazione, durata 4 anni, per consentire la nascita – è proprio il caso di usare questo termine – di un film che ha come soggetto un animale e la sua leggenda, la cicogna e la sua importante e dolce missione di consegnare bambini in fasce. Ma la trama è decisamente meno semplice di così, perché mette in scena situazioni e concetti tradizionali, come la famiglia e l’amicizia, il buono e il cattivo, ma non mancando uno sguardo molto contemporaneo sulle relazioni familiari e un pizzico di cinismo e cattiveria, che sono comunque parte delle cose della vita. Dunque un film che parla davvero sia al pubblico dei bambini, per cui è pensato in primissima battuta, ma anche ai più grandi, pensiero su cui insiste proprio Alessia Marcuzzi, che dà la voce all’unica fanciulla umana nella colonia di Stork Mountain, Tulip dai capelli rossi: “Il messaggio è l’imparare ad ascoltare, oltre quello dell’amicizia, tematica importante. Mi sembra che questo film sia la giusta combinazione tra modernità ed emozione, una lacrimuccia, ammetto, ad un certo punto mi è scesa”.  Sul messaggio, e non soltanto, le fa eco Federico Russo, già voce di Radio DeeJay e anche lui viso televisivo pop, qui “nelle piume” dell’altro protagonista, la cicogna Junior: “I cartoni sono sempre più rock’n’roll, per questo sono il cinema che piace davvero a tutti, anche perché le produzioni recenti sono portatrici di messaggi sempre più complessi, trasversali. Io mi sono fatto possedere da Junior, me lo porterò dietro per sempre: gli ho donato molto di me e credo mi abbia dato altrettanto”.

Sia Marcuzzi che Russo, a parte una breve e più ridotta esperienza precedente di doppiaggio, sono entrambi alla prima vera prova nel cinema e all’unisono la loro gratitudine viene rivolta a Marco Guadagno, direttore del doppiaggio. Alessia Marcuzzi: “È stato un lavoro fantastico e difficile, molto complicato, e per questo volevo fare i complimenti a chi fa il doppiatore di mestiere, noi abbiamo potuto contare su una direzione che ci ha davvero portati per mano. Credo mi abbiano scelta per Tulip, perché questa signorina parla più veloce di me: è stato un rapporto totalizzante con il personaggio, me la sto portando dietro. Una delle esperienze più belle, lavorativamente parlando”. Federico Russo: “Ho imparato che, quando doppi, devi avere la stessa faccia del disegno animato: se la battuta la fai con la stessa espressione calza, quindi è un lavoro di recitazione vero e proprio. Stimo molto Andy Samberg, la voce originale, per cui un minimo di ispirazione certamente l’ho cercata”. 

Pur essendo volti del piccolo schermo, a differenza delle voci americane, tutti attori, da Samberg a Jennifer Aniston, Marcuzzi e Russo hanno fatto un doppiaggio meritevole di nota: lui, grazie all’esperienza radiofonica, porta sul grande schermo una efficace maestria nell’uso del suono vocale, e dona a Junior tutte le sfumature possibili, anche pensando che prestare la propria recitazione ad un pennuto non è scontato e semplice, essendo un’immedesimazione “disumana”. Alessia Marcuzzi si riconosce nel timbro, ma non troppo, cosa che fa dedurre quale possa essere stato l’importante lavoro fatto con la voce, non soltanto appoggiata ma davvero lavorata per il fine del film. Federico Russo la accosta, dichiarandolo pubblicamente davanti ad una Alessia Marcuzzi realmente compiaciuta e emozionata, alle sfumature della voce di Monica Vitti, che suona di fascino.

16 Ottobre 2016

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