Al Noir il secolo di Mario Bava e il thriller claustrofobico italiano

Dal 9 al 14 dicembre il festival di Courmayeur porta in concorso In the Box, opera prima di Giacomo Lesina distribuita da Istituto Luce Cinecittà


Mario Bava omaggiato a un secolo dalla sua nascita, Dario Argento con la sua autobiografia Paura, Gabriele Salvatores celebrato mentre sperimenta il fantasy con Il ragazzo invisibile e un italiano nel concorso ufficiale, ovvero Giacomo Lesina con In the Box, thriller claustrofobico con cui esordisce alla regia. C’è molta (e buona) Italia nel programma del 24° Noir in Festival di Courmayeur, che quest’anno si svolge dal 9 al 14 dicembre snodandosi tra i tre temi conduttori del Doppio, della Memoria e della Paura, e assegnando il Raymond Chandler Award a Jeffery Deaver, che riporta in libreria il detective Lincoln Rhyme con L’ombra del collezionista. Come ormai da diversi anni, CinecittàNews è media partner del festival, mentre tra le novità c’è la prima edizione di Doppio Giallo, un torneo di tennis a inviti che coinvolgerà registi, scrittori, attori e sportivi professionisti, nel ricordo di Farley Granger, protagonista di L’altro uomo di Hitchcock.

Sono otto i film del concorso ufficiale, che schiera l’anteprima di Black Sea, thriller di Kevin Macdonald con Jude Law (nelle sale con Notorious da febbraio 2015); il debutto alla regia del montatore di Terrence Malick Saar Klein con Things People Do; il vincitore del Certain Regard a Cannes White God di Kornél Mundruczò; il western danese con Mads Mikkelsen ed Eva Green The Salvation; la black comedy argentina Storie pazzesche di Damian Szifron (al cinema l’11 dicembre con Lucky Red), il britannico Snow in Paradise di Andrew Hulme e Calvary di John Michael McDonagh, in cui Brendan Gleeson diventa un prete che viene minacciato di morte nel confessionale. Last but not least il già citato italiano In the Box, con assoluta protagonista Antonia Liskova, che si risveglia chiusa in un garage dove un uomo che sa tutto di lei l’ha trasformata nella vittima di un gioco sadico. Il film è prodotto da Massimo Spano e sarà distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

Nel fuori concorso spicca l’omaggio a Mario Bava, a cento anni dalla sua nascita a Sanremo nel 1914: colui che inaugurò il thriller all’italiana sarà celebrato all’ombra del Monte Bianco con la presentazione di Sei donne per l’assassino, realizzato 50 anni fa e oggi restaurato grazie ad Arrow Films e alla Cineteca di Bologna; il film sarà presentato al festival da Dario Argento e dal figlio Lamberto Bava. Da tenere d’occhio anche House of Shells, con cui Domiziano Christopharo rende il proprio tributo a Dylan Dog grazie agli attori Stefano Cassetti e Veronica Gentili, il work in progress Malerba di Toni Trupia e il corto Remember di Federico Zampaglione.

Il Noir si affaccia, poi, di nuovo sul piccolo schermo grazie alle serie crime The Blacklist, Fargo (ispirata all’omonimo film dei Coen e interpretata da Billy Bob Thornton e Morgan Freeman) e Lilyhammer e alla laboratorio sulla nuova serialità tv in collaborazione con la Scuola Holden. L’Istituto Luce Cinecittà rinnova la sua collaborazione, nel 90° anniversario dell’Istituto Luce, organizzando insieme al Festival Trame la giornata Trame, il Sud in bianco e nero, che proporrà – con la conduzione di Gaetano Savatteri – materiali inediti dell’archivio Luce legati alla memoria del Paese, come l’intervista alla prima donna che denunciò la mafia quando ancora se ne negava l’esistenza. Infine, esplorata la tradizionale sezione letteraria – che vedrà sfilare a Courmayeur, tra gli altri, Carofiglio, Lucarelli, Fois, Dazieri, De Cataldo – a chiudere il Noir in Festival sarà l’anteprima di Big Hero 6, il nuovo, atteso film d’animazione Disney che sarà nelle sale il 18 dicembre.

18 Novembre 2014

Noir in Festival 2014

Noir in Festival 2014

“Black Sea” vince il Leone Nero a Courmayeur

Il thriller di Kevin MacDonald con Jude Law è il vincitore del Leone Nero del XXIV Courmayeur Noir in Festival, assegnato per la prima volta dal pubblico. Il film, che sarà in sala il 26 febbraio con Notorious Pictures

Noir in Festival 2014

Il “Cattivissimo Rex” dei Manetti Bros

Il cane Rex acquista dei pensieri e una voce, e parla con un signorile accento italo-tedesco in Rex Undercover, la versione "anarchica" e molto ironica delle avventure del cane più famoso della tv che i Manetti Bros hanno realizzato per il web parallelamente alla serie "ufficiale" per il piccolo schermo. Il primo episodio - con Pietro Sermonti nei panni di un rapinatore aiutato dal cane, che in realtà è sotto copertura - è stato presentato in anteprima al Noir in Festival, subito dopo La casa delle conchiglie, fan movie su Dylan Dog, diretto da Domiziano Delvaux Cristopharo, l'indagatore dell'incubo è intepretato da Stefano Cassetti

Noir in Festival 2014

“In the box” con Antonia Liskova

E' stato già venduto in 25 paesi - tra cui gli Stati Uniti - l'esordio di Giacomo Lesina, un thriller claustrofobico tutto ambientato in un garage in cui l'attrice di origine slovacca si risveglia e deve sopravvivere alla trappola orchestrata da un uomo misterioso che sa tutto di lei. "La fisicità di Antonia è stata determinante – ha spiegato il regista – Ha dovuto girare per molte ore di seguito, sottoposta ai fumi del gas che le bruciavano gli occhi e costretta a sporcarsi e ferirsi. Non ha avuto paura di farlo e ha dato grande spessore al personaggio". In the box sarà in sala tra febbraio e marzo con Istituto Luce Cinecittà

Noir in Festival 2014

L’omaggio a Bava e i ricordi “da paura” del figlio Lamberto e di Argento

Il Noir in Festival propone a mezzanotte la proiezione della versione restaurata di 6 donne per l'assassino, a 50 anni dalla sua realizzazione, e fa incontrare il figlio Lamberto con Dario Argento e Steve Della Casa per rievocare gli aneddoti di quell'epoca d'oro del cinema italiano. "Mio padre aveva un gran gusto per il gioco e l'ironia, anche quando mostrava i delitti. E non era affatto moralista, anzi aveva una componente sadica”. Lamberto, tra le altre cose, fu aiuto regista di Argento sul set di Inferno: "Fu come riunire la nostra grande famiglia sul set", sottolinea il re del brivido


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