I Freaks di Tod Browning… e di Andrea Cavaletto

Andrea Cavaletto non è soltanto un rinomato autore di fumetti – portano la sua firma le sceneggiature diverse storie di ‘Dylan Dog’ e ‘Dampyr’, oltre alla sua personalissima serie ‘Paranoid Boyd’ – ma si è cimentato anche con la sceneggiatura di diversi film horror e ora, grazie alla collaborazione con Nicola Pesce Editore, si cimenta come illustratore nella trasposizione a fumetti di celebri film di genere fanta-horror, come 'Un chien andalou' di Bunuel e ora 'Freaks' di Tod Browning, che presenta a Lucca Comics & Games 2023.


Tra i tendoni di un circo itinerante, la trapezista Cleopatra e il suo amante Ercole complottano di uccidere il nano Hans per ottenere la sua eredità. Dal cult movie che ha sconvolto il Cinema, l’adattamento a fumetti sequenza per sequenza include scene all’epoca censurate dalla pellicola originale.

Per dar vita a quello che sarebbe diventato un classico del genere macabro, il regista statunitense si ispirò al racconto breve Spurs di Tod Robbins (1926), che ne curò anche la sceneggiatura.

Le prime difficoltà emersero già durante le riprese, nonostante la riservatezza in cui erano state mantenute. La società di produzione fece di tutto per mettere il progetto in cattiva luce, il montatore si fece sostituire per la nausea dovuta alla vista di certe immagini e Francis Scott Fitzgerald scappò via quando incontrò i freaks nella mensa degli studi. Fu costruito un locale destinato soltanto a loro, e la lavorazione della pellicola proseguì quasi in totale isolamento. All’anteprima, molti spettatori svennero o abbandonarono la sala. In seguito il film fu modificato, censurato, persino proibito in alcuni Paesi.

“Non tutti lo sanno – ci tiene a precisare Cavaletto – ma io nasco professionalmente come illustratore. I miei primi lavori sono delle graphic novel. Poi, parallelamente, ho sviluppato il mio gusto per lo storytelling e ho proseguito la mia carriera come scrittore. Ringrazio Nicola Pesce per avermi fatto tornare la voglia di mettermi nuovamente in gioco anche come disegnatore”.

Secondo lui il film è stato rivoluzionario “perché interpretato da attori che venivano per la maggior parte dal mondo dei freak show itineranti, che lo stesso regista ben conosceva, mostrandoli al pubblico come esseri umani quali erano, e non come i semplici fenomeni da baraccone con cui erano etichettati. Esseri umani con i loro amori, le passioni, le debolezze e la rabbia. E questo era sicuramente qualcosa di perturbante e quasi oltraggioso per il falso moralismo americano. Freaks è un film sul diverso con un realistico punto di vista sul diverso”.

Una cosa oggi impossibile, in termini di politically correct: “Ma anche quando uscì negli anni ’30 smosse enormi critiche decretando la fine della carriera del regista. Non per niente si è guadagnato l’appellativo di opera maledetta. Mentre lavoravo sul progetto mi sono chiesto più volte che sensazione potrebbe suscitare in un lettore di oggi che magari non ha visto il film e non lo conosce. Spero di non fare la fine del buon Tod!”

Quanto alle tecniche usate, dice Cavaletto:  “è la mia classica, che porto avanti e rielaboro da anni. Fondamentalmente, si tratta di un mix di carboncino, solventi e photocomposing andando a lavorare direttamente sui fotogrammi del film rielaborati e adattati al fumetto.

“Dal punto di vista della scrittura, ho avuto non pochi problemi nel trovare la giusta voce per l’adattamento – chiude –  che è stato particolarmente difficile da trasportare in un fumetto che risultasse interessante e con un suo filo logico senza che risultasse noioso o difficile da seguire. Pensavo di lasciare perdere e rinunciare all’impresa. Poi, dopo vari tentativi, ho avuto l’illuminazione e ho trovato la giusta via. Giusta per me, sperando che i cinefili incalliti non mi mettano alla gogna per le licenze che mi sono preso. Pesce è molto soddisfatto del mio lavoro e ho già firmato con lui altri contratti per l’adattamento di altre opere oscure della storia del cinema, ma non posso ancora svelare il prossimo titolo, sorry!”

Andrea Guglielmino
05 Novembre 2023

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