Adolescenti e violenza nei film di Giffoni

E’ andando al cuore delle questioni più spinose che inizia la 46ma edizione del Festival di Giffoni con la presentazione di film duri che sono stati accolti favorevolmente dai giovani giurati


GIFFONI VALLE PIANA –  E’ andando al cuore delle questioni più spinose che inizia la 46ma edizione del Festival di Giffoni con la presentazione di film duri che sono stati accolti favorevolmente dai giovani giurati. The here after di Magnus von Horn e The day will come di Jesper Nielsen. Il primo, svedese, presentato nella sezione Generation +16, segue il percorso tutt’altro che facile di un adolescente, John, uscito dalla prigione dopo due anni di detenzione a causa di violenze. Il ragazzo si aspetta di trovare nella scuola e nella comunità che aveva lasciato un’accoglienza in grado di farlo rinascere e invece trova un clima ostile, un rifiuto esplicitato in tutti i modi anche attraverso la violenza spietata. I pochi e duri dialoghi insieme ad una fotografia livida, esaltano con precisione lo stigma, l’emarginazione e l’esclusione sociale di chi, pur adolescente e pur avendo pagato con la giustizia, diventa il capro espiatorio di una comunità incapace di ragionare e di accogliere.  

The day will come, film danese che ha aperto la sezione Generation + 13 riprende un tema già abbondantemente raccontato dal cinema e più volte scelto nelle passate edizioni del festival giffonese: gli orfanotrofi negli anni ’60, luoghi di pura violenza istituzionale a danno di ragazzini segnati per tutta la vita dalle ferite perpetrate dai vari sistemi educativi europei di quegli anni. Ma il ri-raccontare in questo caso non suona banalmente come una inutile ripetizione, perché in gioco in queste storie non è tanto il passato quanto il grande tema dei diritti dell’infanzia e di una pedagogia in grado di “liberare”, quanto mai attuali. La prima giornata ha inoltre presentato in anteprima nazionale Abel, il figlio del vento di Gerardo Olivares, in concorso nella categoria Elements+10 e che arriverà nelle sale italiane il 29 settembre distribuito da Adler Entertainment. Con una scrittura di taglio documentaristico, nel film spiccano le spettacolari riprese degli ambienti naturali che fanno da scenografia a una classica storia di due cuccioli, uno umano Lukas e l’altro animale, l’aquilotto Abel. Storia di due solitudini che provano a crescere insieme e a volersi bene per imparare a spiccare il volo, ognuno a suo modo. “Ci piaceva l’idea – spiega il regista – di mettere in relazione la libertà dell’aquila che torna al suo mondo e quella del ragazzino, che affronta la propria tragedia familiare trovando il modo di lasciarsi alle spalle il passato e guardare al futuro con occhi diversi”.

18 Luglio 2016

Giffoni 2016

Giffoni 2016

GiffoniForMe, lo scatto che racconta il Festival

Giffoni Experience chiede a chi ha partecipato di inviare la foto che meglio racconta l’ultima edizione del festival, allegando anche un piccolo testo che descriva emozioni sulla 46esima edizione

Giffoni 2016

A Giffoni vincono coraggio e voglia di riscatto

Storie di profonda determinazione e desiderio di riscatto. Sono questi i temi vincitori della 46esima edizione del Giffoni Film Festival, dove a trionfare nella sezione Generation + 18 è Urban Hymn dello scozzese Michael Caton-Jones, una storia di redenzione attraverso il canto ambientata nel sud est di Londra. Nella sezione "Generator +16" vince invece una pellicola girata nelle favelas brasiliane, Il maestro di violino di Sérgio Machado, che vedremo presto in Italia con AcademyTwo

Giffoni 2016

Guerre vere e guerre di neve

Ancora due film di Giffoni Experience saranno distribuiti in Italia: Fanny’s Journey di Lola Doillon, in uscita il prossimo febbraio per Lucky Red, vincitore della sezione Generation +13, e Snowtime! di Jean François Pouliot in uscita il 24 novembre per Notorius Picture. Il primo è tratto dal libro testimonianza Le Journal de Fanny di Fanny Ben-Ami che all’età di 13 anni, nella Francia occupata dai tedeschi, viene mandata con le sue sorelline in un orfanotrofio per bambini ebrei, il secondo è un cartone animato canadese che racconta la lotta tra due bande di bambini a colpi di palle di neve

Giffoni 2016

Giffoni e le lacrime di Jennifer

"Sono sopraffatta dall'emozione e da come sono stata accolta" è il commento di Jennifer Aniston, super ospite del Giffoni Film Festival, che durante l’incontro con i ragazzi varie volte si è commossa e si è concessa a foto e rivelazioni, a dispetto delle voci su una sua visita blindatissima. E ai ragazzi raccomanda di spegnere computer e telefonini per riappropriarsi di un rapporto vero con la realtà, sottolineando i pericoli di una vita iperconnessa a internet e social network


Ultimi aggiornamenti