A Giffoni vincono coraggio e voglia di riscatto

Storie di coraggio, determinazione e voglia di riscatto. Sono questi i temi dei film vincitori di Giffoni, dove a trionfare nella sezione Generator +18 è Urban Hymn dello scozzese Michael Caton-Jones


Si chiude con l’annuncio dei vincitori dei film in concorso la 46esima edizione del Giffoni Film Festival. Nella sezione Generator +18 vince il Gryphon Award il lungometraggio Urban Hymn dello scozzese Michael Caton-Jones, ambientato sullo sfondo delle rivolte estive britanniche del 2011, è una storia di redenzione ambientata nel sud est di Londra. Protagonista la ribelle Jamie, incoraggiata da Kate, un’anticonformista assistente sociale che le insegna a usare il canto come una sorta di liberazione. Secondo classificato della sezione è stato Chicken dell’inglese Joe Stephenson.

Vince per la sezione Generator +16 Il maestro di violino del brasiliano Sérgio Machado, una pellicola girata nelle favelas brasiliane che vedremo in Italia prossimamente distribuito da AcademyTwo. Il violinista Laerte si prepara da anni per un’audizione con la più importante orchestra sinfonica sudamericana. La tensione è troppo alta e, vittima di una crisi nervosa, non riesce a suonare. Dopo un momentaneo disorientamento riacquista il piacere di suonare. Ma quando tutto sembra andare per il meglio, Laerte viene a sapere di una nuova audizione. Si trova dinanzi a un dilemma e la scelta non è semplice, il maestro rimanda a lungo la decisione ma alla fine abbandona la scuola. Secondo Classificato della sezione è My Name Is Emily dell’irlandese Simon Fitzmaurice,  interpretato da Evanna Lynch, nota al grande pubblico soprattutto per il ruolo in Harry Potter, e che racconta la crescita di Emily, nata nel giorno della morte di sua madre.

Nella sezione Generator +13  a vincere è Fanny’s Journey della francese Lola Doillon, in uscita il prossimo febbraio per Lucky Red . Siamo nel 1943, la Francia è occupata dalla Germania. Fanny, 13 anni, e le sue sorelline sono state mandate dai loro genitori in un orfanotrofio per bambini ebrei. Quando i nazisti arrivano sul territorio italiano, i membri della OSE organizzano disperatamente la partenza dei bambini verso la Svizzera. Fanny e le sorelle sono tra coloro che viaggiano verso il confine. Undici bambini, improvvisamente abbandonati a loro stessi, faranno l’impossibile per raggiungere il confine con la Svizzera e riuscire a sopravvivere. Secondo classificato della sezione è Fog In August  del tedesco Kai Wessel, tratto da un libro molto noto in Germania e che tratta il delicato tema dell’eutanasia.   

Vince il Gryphon Award per Elements +10 Nelly’s Adventure del tedesco Dominik Wessely. Il viaggio della tredicenne Nelly in Romania subisce una drammatica svolta allorché scopre per caso il segreto della sua famiglia di trasferirsi là. In fuga per sfuggire al suo destino, finisce nelle mani dei rapitori. Il loro capo è un ingegnere tedesco senza scrupoli che trama per distruggere il progetto energetico di suo padre, costringendo la famiglia a lasciare il Paese. Secondo classificato è Tsatsiki, Dad And The Olive War della svedese Lisa James-Larsson.

Vince la sezione Elements +6 The Wild Soccer Bunch – The Legend Lives! del tedesco Joachim Masannek. Leo, suo fratello Elias, Finn, Oskar, Joshua e Matze sono ossessionati dal calcio. Sebbene abbiano sentito parlare della leggenda della Tribù del Calcio, non ci credono finché un giorno trovano una misteriosa mappa che li conduce in uno strano posto che ne dimostra l’esistenza. Si ritrovano tra i leggendari “Wild boys”. I ragazzi cominciano ad allenarsi duramente ed assumono un allenatore, Willie. Ma a loro si unisce un settimo giocatore, Müller, che si rivela essere una ragazza. Secondo classificato Zip & Zap And The Catpain’s Island dello spagnolo Oskar Santos.

Vince la sezione Gex Doc Real Boy dell’americana Shaleece Haas, la storia di Bennett Wallace, adolescente transgender che intraprende un viaggio alla ricerca della sua voce in quanto musicista. Durante il suo percorso Bennett stringe una forte e profonda amicizia col suo idolo, Joe Stevens, noto musicista transgender anch’egli in lotta coi suoi demoni. Secondo classificato Dreaming Of Denmark del danese Michael Graversen.

Per la sezione cortometraggi, infine, vincono il Gryphon Award per la sezione Generator +18 (fiction), Beautiful di Alessandro Capitani (Italia), per Generator +18 (animation) Blind Vaysha di Theodore Ushev (Canada), per Elements+10 Zombriella di Benjamin Gutsche (Germania), per Elements+6 Real Strenght di Svend Colding (Danimarca), per la sezione Elements +3 Crocodile di Julia Ocker (Germania). Per la sezione Parental Control “Destinazione Italia” vince It’s A Wonderful Life dell’italiano Valerio Attanasio.

25 Luglio 2016

Giffoni 2016

Giffoni 2016

GiffoniForMe, lo scatto che racconta il Festival

Giffoni Experience chiede a chi ha partecipato di inviare la foto che meglio racconta l’ultima edizione del festival, allegando anche un piccolo testo che descriva emozioni sulla 46esima edizione

Giffoni 2016

Guerre vere e guerre di neve

Ancora due film di Giffoni Experience saranno distribuiti in Italia: Fanny’s Journey di Lola Doillon, in uscita il prossimo febbraio per Lucky Red, vincitore della sezione Generation +13, e Snowtime! di Jean François Pouliot in uscita il 24 novembre per Notorius Picture. Il primo è tratto dal libro testimonianza Le Journal de Fanny di Fanny Ben-Ami che all’età di 13 anni, nella Francia occupata dai tedeschi, viene mandata con le sue sorelline in un orfanotrofio per bambini ebrei, il secondo è un cartone animato canadese che racconta la lotta tra due bande di bambini a colpi di palle di neve

Giffoni 2016

Giffoni e le lacrime di Jennifer

"Sono sopraffatta dall'emozione e da come sono stata accolta" è il commento di Jennifer Aniston, super ospite del Giffoni Film Festival, che durante l’incontro con i ragazzi varie volte si è commossa e si è concessa a foto e rivelazioni, a dispetto delle voci su una sua visita blindatissima. E ai ragazzi raccomanda di spegnere computer e telefonini per riappropriarsi di un rapporto vero con la realtà, sottolineando i pericoli di una vita iperconnessa a internet e social network

Giffoni 2016

Un violino nelle favelas

Presentato in concorso per la sezione Generation +16 il film brasiliano Il maestro di violino di Sergio Machado che potremo vedere in Italia prossimamente distribuito da AcademyTwo. Girato nelle favelas brasiliane, il film racconta la storia di Laerte, giovane violinista alle prese con l’audizione che tanto aspettava per entrare nella OSESP, la più importante orchestra sinfonica sudamericana. Nel frattempo, per racimolare un po’ di soldi, accetta di dare lezioni di musica nella scuola pubblica di Heliopolis, il ghetto più grande e violento di San Paolo


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