Il poeta e regista Nelo Risi, fratello di Dino, è morto la nella sua casa romana di via del Babuino assistito dalla moglie, la scrittrice di origine ungherese Edith Bruck. Nato a Milano il 21 aprile 1920, laureato in medicina come il fratello Dino (morto nel 2008 a 91 anni), Nelo Risi ha affiancato all’attività letteraria quella di regista.
L’esordio avviene nel 1966 con il film Andremo in città, cui seguono 8 film, oltre che un telefilm e diversi documentari, cortometraggi e inchieste televisive. Il suo nome è legato soprattutto al film Diario di una schizofrenica (1968), tratto dall’omonimo romanzo di Marguerite A. Sechehaye. Altri suoi film, tutti centrati sull’analisi psicologica, sono Una stagione all’inferno (1971), Un amore di donna (1988), Per odio, per amore (1990). Nel 1972 girò La colonna infame, ispirato all’omonima opera di Alessandro Manzoni e nel 2008 Possibili rapporti che racconta il suo ultimo incontro con il poeta Andrea Zanzotto, film presentato al Festival di Locarno di quell’anno.
L’esordio nella poesia risale al 1941, anno in cui pubblicò la sua prima raccolta, “Le opere e i giorni” da Scheiwiller. Poeta tra i più originali del secondo Novecento italiano, si è guadagnato anche la definizione di “stilista dell’usuale” per la sua capacità di raccontare con versi raffinati l’esistenza con gusto tagliente e quasi beffardo.
Fra i poeti della generazione post-ermetica,la sua opera è stata ricompensata con numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Dino Campana nel 2006, il Premio Viareggio con “Di certe cose” nel 1970 e il Premio Giosuè Carducci nel 2007.
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