Vittoria Puccini e la sfida di Oriana

Taormina. Su Matteo Renzi, fiorentino come lei, l’attrice Vittoria Puccini se la cava con una battuta: “Ci voglio credere, anche se non mi piace parlare di politica”. E’ appena terminato al TFF il caloroso e affollato incontro pubblico per l’attrice, che pare godere ancora, a distanza di un decennio, della grande popolarità avuta con la sua prima e importante fiction, Elisa di Rivombrosa, andata in onda per due stagioni.
In autunno la vedremo nel film tv L’Oriana di Marco Turco, sceneggiatura di Stefano Rulli e Sandro Petraglia, produzione Fandango e Rai Fiction, accanto a Vinicio Marchioni e Irene Casagrande. Sul piccolo schermo scorrerà la vita della famosa giornalista e scrittrice: dalle origini al successo come inviata di guerra, dalla passione per lo scoop all’amore per Alexandros Panagoulis.

“E’ stata una bella sfida e sono partita dalla mia fiorentinità che ho in comune con questa donna. Non l’ho imitata, ma ho tirato fuori interpretandola la sua forza e determinazione, il suo coraggio – spiega l’attrice toscana – Non conoscevo i suoi libri e li ho letti preparandomi al personaggio. Il primo testo è stato ‘Un uomo’ che narra l’amore difficile per Panagulis. Questa giornalista e scrittrice è un persona complessa, c’è chi la ama e c’è chi la odia, ma comunque meritevole di essere raccontata. In questi casi i romanzi del personaggio della fiction e del film ti danno altre informazioni ed emozioni, che si aggiungono a quelle avute dalla sceneggiatura”.

Insomma una nuova sfida per la Puccini che ama avere a che fare ogni volta con personaggi differenti: Anna Karenina, il ruolo di Giulia, un tempo ricoperto da Giovanna Mezzogiorno, in Baciami ancora di Gabriele Muccino, Margherita, la giovane malata di mente di C’era una volta la città dei matti…, la libraia Marta nella commedia Tutta colpa di Freud.
Ha anche girato Maraviglioso Boccaccio di Paolo e Vittorio Taviani, film di cui preferisce non rivelare particolari, se non che ha conosciuto sul set“ due registi che fanno il loro mestiere con grande passione ed energia, ma associati a un’umiltà di fondo. Non sono maestri distaccati, ma generosi con i quali è possibile un rapporto vero e sincero”.

Infine a gennaio la Puccini debutterà a teatro con ‘La gatta sul tetto che scotta’ di Tennessee Williams, accanto a Vinicio Marchioni, per la regia di Arturo Cirillo.