L’Ueci (Unione esercenti cinematografici) si appella al Ministro Franceschini per il ritorno immediato al Decreto Bonisoli che prevede l’obbligo di uscita dei film in esclusiva nelle sale cinematografiche per un periodo di 105 giorni. ‘
‘In questo momento il cinema ha bisogno di aiuti da parte del governo e non di atti governativi contro le sale cinematografiche – dichiara Manuele Ilari presidente Ueci – che avvantaggiano ulteriormente le Tv e le piattaforme streaming che in questi due anni pandemici hanno goduto di una serie di norme vantaggiose economicamente”.
”Oggi fare un decreto di 90 giorni come finestre di sfruttamento, oltretutto peggiorativo del Decreto Bonisoli – spiega – nuoce gravemente sul nostro settore rischiando il fallimento di numerose sale cinematografiche. Per questo chiediamo un intervento immediato, in attesa di una legge primaria modello Francese, con una finestra di sfruttamento superiore ai 12 mesi”.
”Ricordiamo che in Francia grazie alla loro virtuosa normativa il mercato cinematografico è tornato ai livelli pre-pandemici – sottolinea Ilari – mentre in Italia il mercato non da segni di ripresa perdendo ancora oltre il 70% di affluenza. Siamo in Europa e non dobbiamo dichiararci europei solo quando è conveniente”.
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
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