Torino: guest director 2015, un regista straniero

Subentrerà a Virzì nella prossima edizione prevista dal 20 al 28 novembre, dice il direttore Emanuela Martini che conferma il trend positivo del TFF e in linea con l’edizione precedente


TORINO. Sarà un regista straniero il nuovo guest director che subentrerà a Paolo Virzì nella prossima edizione del Torino Film Festival che si terrà dal 20 al 28 novembre 2015. Il direttore Emanuela Martini non si sbilancia sul nome, “oltre a inventarsi una sezione con alcuni titoli dovrà anche essere libero quella settimana da impegni di set, perciò è ancora prematuro fare un nome”.
In attesa dei dati definitivi – mancano ancora oggi e domani domenica con le varie repliche – riguardo a presenze, biglietti e incasso, Martini conferma, dopo 8 giornate, il trend positivo del TFF e in linea con l’edizione precedente, nonostante i due schermi e le relative proiezioni in meno, a causa dei tagli. Inoltre c’è il 5% in più di accreditati, sia stampa che professionali. Si è registrato infine un aumento della percentuale di affluenza nelle singole sale e un conseguente aumento della vendita di biglietti singoli per proiezione.

Vanno bene, come tradizione, i film del Concorso, peraltro programmati nella sala più grande, Reposi 3; successo per la personale di Jim Mickle, con il tutto esaurito per Cold in July; sale piene per The Disappearance of Eleonor Rigby: Her e Him di Benson, The Theory of Everything di Marsh, Magic in the Moonlight di Allen, la versione restaurata di Profondo rosso. Ed è andato benissimo anche un classico come Via col vento, nonostante i dubbi iniziali espressi dalla stessa Martini. Talvolta non tutto il pubblico è riuscito ad entrare, “colpa di quanto accaduto il 29 settembre, giorno in cui ci è stato comunicato un taglio del 10% del budget, quando ormai il programma dei film era sostanzialmente già chiuso, e che ci ha costretti a diminuire le sale. Troveremo una soluzione, di sicuro il numero dei titoli va proporzionato con quello degli schermi, sperando che il budget non si assottigli ulteriormente”.

Quanto a coloro, pochissimi in verità, che hanno parlato di un festival senza volti di richiamo, il direttore del TFF risponde con un elenco di primi nomi: Dario Argento, il cast di Ogni maledetto Natale, Temple, Ozpetek, Placido, Bier, Bozzetto. “Se poi questi artisti si mescolano con il pubblico tanto meglio, il divo che tiene una certa distanza non so quanto funzioni”.

Questi i premi collaterali assegnati:
Premio Scuola Holden- Miglior sceneggiatura di Torino 32 e Premio Achille Valdata-Miglior film di Torino 32 a For Some Inexplicable Reason di Gábor Reisz (Ungheria, 2014);
Premio Avanti! per la distribuzione nel circuito culturale curata da Lab 80 film, a Memorie-In viaggio verso Auschwitz di Danilo Monte (Italia, 2014);
Premio Gli occhiali di Gandhi a Qui di Daniele Gaglianone (Italia, 2014); Menzione speciale a Iranien di Meheran Tamadon (Francia/Svizzera, 2014) e a Eau argentée, Syrie autoportrait di Ossama Mohammed e Wiam Simav Bedirxan (Francia/Siria, 2014);
Premio Interfedi, per il rispetto delle minoranze e per la laicità, a Felix & Meira di Maxime Giroux (Canada, 2014).

Stefano Stefanutto Rosa
29 Novembre 2014

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"Solo in questa città possono capitare cose come questa, peraltro a spese dei contribuenti. Davvero penoso", scrive su Facebook il senatore Pd Stefano Esposito

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"Non so ancora quale ruolo avrà. Ho incontrato Iggy Pop a New York, lui per me è un mito e viceversa. Così mi ha chiesto di avere una parte nel film. Ha una faccia rude e forte, un fisico strano ed è una persona colta, che conosce bene il cinema e la musica. Il film, una coproduzione canadese, americana e tedesca, s’avvale anche del crowdfunding che finirà l’8 gennaio, un modo di avvicinare il mio pubblico", dice il regista che al TFF ha presentato la versione restaurata di Profondo rosso

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Triangle, distribuito da Istituto Luce Cinecittà, vince al TFF il Premio Miglior film sul mondo del lavoro “per la sua capacità di intrecciare in maniera non rituale, storie che si legano in un filo che danno continuità alla memoria del tempo". Miglior Film di Torino 32 è Mange tes morts di Jean-Charles Hue; 2 Menzioni speciali, una della giuria e una ai personaggi intervistati, vanno a N-Capace di Eleonora Danco; Miglior Film per Italiana.doc è Rada di Alessandro Abba Legnazzi


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