Terra di Siena 2005

S’inaugura oggi a ChiancianoTerme la 9/a edizione del Terra di Siena Film Festival, con la proiezione de Il cappotto (1952) di Alberto Lattuada, con Renato Rascel, film restaturato da Philip Morris Progetto Cinema. Da domani il festival proseguirà poi a Siena, per concludersi il 2 ottobre, con la proclamazione dei vincitori del concorso internazionale.

Anche quest’anno la direzione è affidata a Carlo Verdone che, per l’occasione, ha dato uno stop di 10 giorni alle riprese romane del suo film Il mio migliore nemico. Accanto all’attore/regista c’è il vicedirettore Giovanni Bogani, la presidente Maria Pia Corbelli e il critico Mario Sesti, curatore del film di montaggio I non protagonisti, ovvero quegli attori bravissimi ma spesso ignorati dalla critica e quasi dimenticati dal pubblico. I grandi caratteristi del passato sono al centro della retrospettiva sui film italiani realizzati dal 1945 al 1965 e di un dibattito.

Del tema parleranno, tra gli altri, gli attori Giacomo Furia e Tiberio Murgia e i critici Carabba, Caprara e Toffetti. Presenti alcuni che protagonisti lo sono da sempre, ma che spesso hanno qualche non protagonista da ringraziare, come Leonardo Pieraccioni e, probabilmente Ezio Greggio. Tra gli ospiti anche Enrico Vanzina, impegnato nelle riprese di Eccezziunale veramente 2 con Sabrina Ferilli e Diego Abatantuono.

Nel corso della intensa settimana senese si vedranno opere di Dino Risi, Sergio Corbucci, Vittorio De Sica, Mario Mattoli e di altri maestri della commedia italiana, introdotti da un grande film drammatico: Paisà di Rossellini. Tra la maratona di film e tre convegni critici, giovedì ci sarà anche modo di premiare Giorgio Panariello (nel giorno del suo compleanno). Altri premi andranno a Lisa Gastoni, per la carriera, a Paola Cortellesi e Fabio Volo come migliori attori dell’anno.

Molte le commedie tra i 10 titoli del concorso internazionale. Segnaliamo la pellicola spagnola Il rigore più lungo del mondo, distribuita in Italia da Blue Moon di Patrizio Paratelli. Fuori concorso sarà poi presentato Texas di Fausto Paravidino, già selezionato dalla Mostra del Cinema di Venezia che l’anno prossimo, fa sapere Marco Muller, aprirà alle commedie.

Un annuncio che soddisfa Carlo Verdone secondo cui “la commedia italiana viene poco considerata e spesso emarginata dai più importanti festival del cinema”.