“Apprendo con commozione” – commenta Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà – “la notizia della scomparsa di Paolo Taviani, che con il fratello Vittorio ha costituito un sodalizio unico del nostro cinema, e del cinema mondiale. Un’opera tra le più impegnate, riconosciute e premiate in Europa, che ha saputo scrivere il romanzo intimo della nostra Storia. Voglio ricordare due momenti recenti: l’ultimo film di Paolo Taviani, Leonora addio, girato anche nei nostri Studi di Cinecittà, una prova da maestro di toccante lucidità dall’amato Pirandello, premiata a Berlino; e il recentissimo straordinario omaggio del British Film Institute, in collaborazione con Cinecittà, alla carriera dei Fratelli. Paolo Taviani assieme a Vittorio Taviani ha raccontato e fatto la Storia del nostro cinema; sappiamo che il futuro riserva loro un posto privilegiato nelle teste e nei cuori degli spettatori”.
L'attore britannico è morto a 79 anni. Nella sua carriera ha interpretato il capitano Edward Smith e re Théoden Ednew, personaggi amatissimi dei colossal di James Cameron e Peter Jackson
Il poliedrico autore newyorkese è considerato uno degli scrittori più influenti della sua generazione
La popolare protagonista di film italiani aveva ottanta anni. Il suo debutto a Cinecittà nel 1962 in un film peplum, Maciste contro i mostri
Il cineasta ha raccontato il nazismo in film come La rosa bianca del 1982 e La ragazza terribile del 1990, nominato all'Oscar