Roma/Venezia: competizione regolata

Neppure George Clooney era arrivato a tanto. La conferenza stampa congiunta tra la Biennale e la nuova Festa Internazionale di Roma registra il record assoluto di presenze. Oltre la stampa, “Variety” e “Screen International” compresi, c’è tutta, o quasi, l’industria del cinema italiana. Dietro al tavolo ci sono il ministro della Cultura Rocco Buttiglione, il sindaco di Venezia Massimo Cacciari e quello di Roma Walter Veltroni, il presidente della Biennale Davide Croff e il presidente della Fondazione Musica per Roma Goffredo Bettini. Le parole d’ordine che rimbalzano tra i due eventi, per bocca di Croff sono: “Differenziazione e complementarietà”. Ovvero, “Evitare qualsiasi forma di sovrapposizione che non sarebbe utile a nessuno”.

Bettini annuncia le linee di programmatiche della Festa Internazionale di Roma e rivolto a chi ha perplessità sul rapporto tra i due festival, ribadisce: “Venezia continuerà ad essere la vetrina dell’eccellenza, noi faremo una grande festa metropolitana e, grazie al protocollo d’intesa firmato oggi con la Biennale, avvieremo una consultazione e un monitoraggio reciproco permanente”. Il protocollo si configura dunque un patto di non aggressione, ma i nodi della “competizione regolata” tra i due festival vengono al pettine.

Il primo emerge con l’intervento di Cacciari: “La sinergia tra organismi culturali è un obbligo. Le sovrapposizioni tra la Mostra d’arte cinematografica e la Festa internazionale potrebbero anche esserci e sarebbero parte di una sana concorrenza. Tuttavia, ad oggi, Venezia non è in grado di reggere la competizione perché non abbiamo le strutture. Se gli spazi saranno riorganizzati con la costruzione del Palazzo del Cinema, tutto andrà bene. Altrimenti Venezia sarà subissata”. Risponde Buttiglione: “Non sono in grado di prendere impegni, senza una visione complessiva dell’allocazione delle risorse. Il Palazzo del Cinema costa 100 milioni di euro: lo Stato deve fare la sua parte ma anche Venezia, la Regione Veneto e gli imprenditori del Nordest devono chiarire quanto vogliono investire nel progetto”. Walter Veltroni confida “nella grande domanda di cultura del paese” e sottolinea che la Festa Internazionale di Roma sarà realizzata interamente con risorse locali, pubbliche e private, “Lo Stato continui a sostenere Venezia – dice – spero anche col nuovo Palazzo del Cinema”.

Il secondo nodo, data la pesante crisi del Mifed, è il mercato: Croff afferma: “L’Italia non può rinunciare al mercato e Venezia è la candidata ideale. Mancano però le infrastrutture. Una soluzione potrebbe essere lavorare in collegamento col Mifed in spazi provvisori per qualche anno e poi partire a pieno regime appena le strutture adatte saranno pronte”. Ma potrebbe entrare in scena la Festa Internazionale di Roma. A margine della conferenza stampa Bettini ammette: “E’ un tema delicato. Non escludiamo che a Roma nasca un mercato. Cercheremo di mettere operatori nazionali e internazionali nelle migliori condizioni di lavorare”.